Rimedi Follicolite - Depilazione
La depilazione consiste nella rimozione dei peli che crescono sulla pelle.
Può avere un significato estetico o igienico (tricotomia se utilizzata come accorgimento pre-operatorio).
In occidente la depilazione estetica è stata applicata dall'inizio solo in alcune parti del corpo e poi, via via, in tutta la superficie (soprattutto dagli anni '80).
Esistono varie tecniche di rimozione dei peli. Col termine depilazione si intendono soprattutto quelle di taglio (recisione del “fusto” sulla superficie dell'epidermide).
Al contrario, col sostantivo epilazione vengono indicati i sistemi di estirpazione, luce pulsata, laser ecc (sradicamento - bruciatura di tutto il pelo, “radice” compresa, fino all'ipoderma).
Tra gli effetti collaterali dell'eliminazione pilifera si evidenziano: abrasioni, rossore, tagli, sensibilità alla luce solare e follicolite.
La follicolite è un'infezione del follicolo pilifero (struttura epidermica costituita dal pelo e dalle guaine).
Si manifesta con dei brufoli (che possono evolvere in pustole) più o meno grandi, che si formano in corrispondenza del pelo rimosso.
Oltre a essere fortemente antiestetica, la follicolite crea un disagio cutaneo tipicizzato da infiammazione, prurito e fuoriuscita di pus.
Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento della Follicolite; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Cosa Fare
Gli accorgimenti da seguire per ridurre la follicolite depilatoria sono:
- In caso di pelle molto grassa, ottimizzare la detersione cutanea.
- Curare l'igiene prima della rimozione dei peli, detergendo e disinfettando la cute. Infatti, la causa infettiva della follicolite è la proliferazione di:
- Utilizzare SEMPRE strumenti nuovi e sterili, soprattutto: lamette, pinze, garze ecc.
- Limitare la sudorazione e attendere almeno 1-2 giorni prima di cominciare l'attività sportiva e le esposizioni al calore intenso.
- Vestire con indumenti poco attillati.
- Prevenire, ridurre le acuzie e, se possibile, curare eventuali dermatosi.
- Assicurare il funzionamento del sistema immunitario.
- Prevenire, ridurre o curare il Diabete Mellito tipo 2.
- Prevenire, ridurre o curare l'obesità.
- La statistica suggerisce che le persone anemiche sono più esposte al rischio, ragion per cui si consiglia di prevenire o compensare l'anemia.
- Scegliere la tecnica di depilazione/epilazione più adeguata.
- Curare l'igiene dopo la rimozione dei peli lavando la pelle con sapone neutro delicato.
ATTENZIONE! Molti casi di follicolite sono provocati da cause sulle quali non è possibile intervenire o che risultano sconosciute. In tal caso si consiglia di applicare scrupolosamente TUTTI i consigli che abbiamo menzionato, nella speranza di ottenere un risultato ottimale.
- In caso di follicolite superficiale utilizzare un sapone antibatterico.
- Se la follicolite è grave e non si risolve spontaneamente può essere consigliabile applicare dei prodotti in grado di prevenire il rischio o ridurre la gravità (farmaci a uso topico di natura antinfiammatoria). Non richiedono la ricetta medica e possono essere consigliati direttamente dal farmacista.
- La maggior parte delle volte questo intervento è sufficiente a risolvere la follicolite da depilazione, ma nel caso non lo fosse diventa necessario rivolgersi al medico. Egli potrà:
- Prescrivere un farmaco a uso topico di natura antibiotica o antifungina o antivirale.
- Suggerire una visita specialistica dermatologica.
Cosa NON Fare
- Depilare/epilare zone colpite da infezioni.
- Depilare/epilare la pelle sporca, senza detergerla o disinfettarla.
- Utilizzare strumenti già usati, poco affilati o contaminati.
- Esporsi a condizioni di sudorazione intensa subito dopo la depilazione, come:
- Praticare sport.
- Frequentare ambienti estremamente caldi.
- Vestire con indumenti aderenti (collant, jeans, maglie in tessuto elasticizzato, mute subacquee ecc).
- Depilare zone colpite da dermatosi.
- Trascurare le dermatosi.
- Ignorare l'importanza del funzionamento immunitario.
- Essere o diventare diabetico, o trascurare la malattia.
- Essere o diventare obeso, o trascurare la malattia.
- Essere o diventare anemico, o trascurare la malattia.
- Scegliere tecniche di depilazione/epilazione che storicamente hanno già provocato la follicolite.
- Trascurare l'igiene dopo la depilazione/epilazione o utilizzare saponi molto aggressivi.
- Grattarsi, toccarsi, radersi nuovamente o scoppiare le pustole già esistenti.
- In caso di follicolite rilevante, non applicare prodotti antinfiammatori.
- In caso di follicolite media o grave, non recarsi dal medico di base o dal dermatologo.
- In caso di follicolite media o grave, non applicare prodotti antibiotici o antifungini o antivirali.
Cosa Mangiare
Come anticipato, lo stato nutrizionale può incidere sulle forme di follicolite non infettiva. E' consigliabile:
- Mantenere un peso normale, combattere il sovrappeso e curare il diabete mellito tipo 2: l'obesità e il diabete sono associati ad alti livelli di infiammazione corporea (probabilmente anche i follicoli piliferi ne rimangono compromessi). Inoltre, il sovrappeso tende ad aggravare la grassezza cutanea per eccesso di sebo. In caso di obesità è quindi necessario:
- Prevenire o curare l'anemia: può dipendere dalla carenza di ferro, vitamina B12 e acido folico:
- Per garantire l'apporto di ferro, soprattutto eme e ferroso (2+), è necessario mangiare:
- Tessuto muscolare: sia di animali terrestri che acquatici: carne equina, bovina, suina, aviaria, di pesce, molluschi interi (anche lumache di terra), crostacei interi ecc.
- Uova: qualsiasi, soprattutto il tuorlo.
- Frattaglie e quinto quarto: soprattutto milza e fegato, ma anche midollo, diaframma, cuore ecc.
- Per garantire l'apporto di vitamina C, acido citrico e fruttosio, è necessario mangiare:
- Frutta dolce e acidula: limone, pompelmo, arancia, mandarino, clementina, kiwi, ciliegie, fragole ecc.
- Ortaggi e tuberi: prezzemolo, peperone, lattuga, spinacio, radicchio, broccolo, pomodoro, patata ecc.
- NB. La vitamina C o acido ascorbico è una molecola termolabile e si degrada con la cottura. Ciò significa che per garantirne l'apporto diventa necessario consumare molti cibi crudi. Inoltre, essendo coinvolta nell'assorbimento del ferro poco disponibile, è importante che venga assunta con gli alimenti specifici.
- Per garantire l'apporto di vitamina B12 (cobalamina) è necessario mangiare:
- Per garantire l'apporto di acido folico è necessario mangiare: fegato, ortaggi (ad es i pomodori), frutta dolce (arancia, mela ecc) e legumi (ad es i fagioli).
- NB. Anche l'acido folico è una molecola termolabile e si degrada con la cottura. Ciò significa che per garantirne l'apporto è consigliabile mangiare gli alimenti specifici in forma cruda.
- Ricordiamo che certi alimenti possono contenere principi antinutrizionali che riducono l'assorbimento del ferro. Per ridurne il contenuto, è necessario praticare:
- Ammollo.
- Fermentazione (lieviti o batteri).
- Cottura.
- NB. Poiché la cottura inibisce i principi nutrizionali ma limita la disponibilità delle vitamine termolabili, è consigliabile che i cibi crudi e cotti siano ugualmente presenti nell'alimentazione. Si consiglia di riservare il trattamento termico soprattutto per i legumi e i cereali, mentre la maggior parte dei frutti e degli ortaggi potrebbe essere consumata cruda.
- Rinforzare o mantenere efficiente il sistema immunitario: alcuni esercitano anche un effetto antiossidante e contribuiscono a prevenire lo stress dei radicali liberi, migliorando la condizione generale.
- Vitamina C o acido ascorbico: è contenuta soprattutto nella frutta acidula e negli ortaggi crudi. In particolare: peperoni, limone, arancio, pompelmo, mandarancio, prezzemolo, kiwi, lattuga, mela, cicoria, cavoli, broccoli ecc.
- Vitamina D o calciferolo: è contenuta soprattutto in: pesce, olio di pesce e tuorlo d'uovo.
- Zinco: è contenuto soprattutto in: fegato, carne, latte e derivati, alcuni molluschi bivalvi (soprattutto ostriche).
- Selenio: è contenuto soprattutto in: carne, prodotti della pesca, tuorlo d'uovo, latte e derivati, alimenti arricchiti (patate ecc).
- Magnesio: è contenuto soprattutto in: semi oleosi, cacao, crusca, ortaggi e frutti.
- Ferro: è contenuto soprattutto in: carne, prodotti della pesca e tuorlo d'uovo.
- Antiossidanti polifenolici (fenoli semplici, flavonoidi e tannini): sono contenuti soprattutto in: frutta e verdura freschi, ma anche vino rosso, semi, erbe aromatiche, tè, radici, cacao, erbe officinali ecc.
- Amminoacidi lisina e glicina: sono contenuti soprattutto in: carne, prodotti della pesca, formaggi e leguminose (soprattutto la soia).
- Probiotici: sono contenuti soprattutto negli alimenti fermentati come yogurt, tofu, tempeh, latticello ecc.
- Omega 3: sono contenuti soprattutto in: pesce azzurro, alcuni semi oleosi e relativi oli, alghe.
Cosa NON Mangiare
- Per ridurre il sovrappeso e curare il diabete mellito tipo 2 è importante:
- Ridurre le calorie totali del 30%: questo accorgimento dovrebbe promuovere il dimagrimento di 3kg al mese.
- Eliminare i cibi e le bevande spazzatura, in particolare fast food e snack dolci o salati.
- E' anche necessario ridurre la frequenza di consumo e le porzioni di: pasta, pane, pizza, patate, derivati, formaggi grassi, carni e pesci grassi, salumi, insaccati, dolciumi ecc.
- Negli adulti potrebbe essere determinante eliminare gli alcolici.
- Per ridurre l'anemia è importante:
- Alimenti privati di molecole importanti: ortaggi, frutti, patate e leguminose cotti e/o conservati. Tendono a ridurre drasticamente la concentrazione di vitamina C o acido ascorbico e acido folico.
- Alimenti che contengono troppi principi anti nutrizionali:
- Fibre alimentari: sono indispensabili per la salute dell'intestino ma in quantità di circa 30g/die. In eccesso (soprattutto oltre i 40g/die) possono scatenare un effetto lassativo, produrre feci liquide ed espellere buona parte dei nutrienti assunti con la dieta; tra questi anche il ferro.
- Acido fitico e fitati: tendono a chelare il ferro impedendone l'assorbimento intestinale. Sono molto abbondanti: nella buccia dei legumi, nella buccia dei cereali (crusca) e in certi semi oleosi (ad es nel sesamo).
- Acido ossalico e ossalati: come i precedenti, tendono a legare il ferro, ostacolandone l'assorbimento intestinale. Ne sono ricchi: la buccia dei cereali, gli spinaci, il rabarbaro ecc.
- Tannini: anch'essi dotati di potere chelante, nonostante siano anche degli antiossidanti, possono ostacolare la captazione del ferro. Sono presenti: nel vino, nel tè, nei semi della frutta (ad es dell'uva, del melograno ecc), nei cachi e nelle banane acerbi, nel cacao ecc.
- Calcio: è fondamentale per l'organismo ma, a livello intestinale, entra in competizione con l'assorbimento del ferro. Sarebbe opportuno assumere gli alimenti ricchi di ferro e calcio in pasti differenti. Quelli che abbondano in calcio sono prevalentemente il latte e i derivati.
- Alcolici: l'alcol etilico è una molecola antinutrizionale e ostacola l'assorbimento di tutti i nutrienti, compresi il ferro, la vitamina C, l'acido folico e la cobalamina.
- NB. Poiché la cottura inibisce i principi nutrizionali ma limita la disponibilità delle vitamine termolabili, è consigliabile che i cibi crudi e cotti siano ugualmente presenti nell'alimentazione. Si consiglia di riservare il trattamento termico soprattutto per i legumi e i cereali, mentre la maggior parte dei frutti e degli ortaggi potrebbe essere consumata cruda.
- Per garantire i nutrienti fondamentali al sostegno del sistema immunitario è importante evitare:
- Diete monotematiche.
- Dieta vegana.
- Dieta carnivora.
- Dieta priva di ortaggi e verdure.
- Dieta basata esclusivamente su cibi cotti e/o conservati.
- Fitoterapia: è utile soprattutto nei casi di follicolite non infettiva o idiopatica. Molti prodotti trovano impiego anche nella cura dell'acne (che per certi versi si accomuna alla follicolite):
- Crema naturale con azione antinfiammatoria, capillarotropa, vasoprotettrice, astringente e lenitiva, na base di:
- Applicazioni di argilla: hanno un effetto antibatterico e disintossicante. Esercitano un effetto maggiore se arricchite con estratti di bardana, echinacea, carciofo e fumarina.
- Impacchi con oli essenziali: queste soluzioni da diluire in poca acqua contrastano le infezioni e facilitano la disintossicazione cutanea. Le piante in questione sono: timo, origano, limone, salvia, mirto, geranio, arancio amaro, bergamotto, cedro e canfora.
- Detersione con succo di limone o aceto: hanno un'azione blandamente antibatterica e lenitiva.
- Impacchi di acqua calda e sale: da applicare nelle fasi iniziali della follicolite, bloccano l'azione batterica e velocizzano la maturazione delle pustole.
- In caso di obesità e diabete, è consigliabile praticare attività fisica sportiva regolare.
- In caso di anemia: assumere integratori alimentari contenenti ferro, vitamina B12 e acido folico.
- In caso di sistema immunitario poco efficiente, è possibile fare uso di integratori alimentari specifici. Questi possono essere a base di: probiotici, amminoacidi, erbe officinali, adattogeni ecc.
Cure Farmacologiche
I farmaci da utilizzare in caso di follicolite possono cambiare notevolmente a seconda della causa scatenante.
- Antinfiammatori FANS (paracetamolo, ibuprofene ecc): da assumere per via orale, costituiscono un rimedio antidolorifico e antinfiammatorio provvisorio, da usare nei casi più gravi ma solo in attesa di un consulto specialistico.
- Antinfiammatori cortisonici: generalmente a uso topico e più raramente sistemici, questi prodotti hanno un'azione antinfiammatoria utile nei casi di follicolite non infettiva.
- Antibiotici (soprattutto topici e raramente orali):
- Dicloxacillina, rifampicina e cefalosporina: principi attivi utilizzati nei farmaci antibioici a uso topico per le infezioni batteriche da staffilococco aureo.
- Ciprofloxaina: principio antibiotico utilizzato nei farmaci ad uso topico per le infezioni batteriche da pseudomonas.
- Antifungini:
- Fluconazolo ed Econazolo: principi antifungini. Spesso risultano necessari poiché le follicoliti micotiche tendono a recidivare molto frequentemente.
- Antivirali:
- Immunostimolanti: sono farmaci utilizzati quando la follicolite è causata da un deficit del funzionamento immunitario. In molti di questi casi la follicolite rappresenta una complicazione secondaria.
Prevenzione
- Prevenire l'accumulo di sebo sulla pelle; se eccessiva, ridurre la grassezza cutanea.
- Non utilizzare tecniche di depilazione/epilazione che in passato hanno già scatenato la follicolite.
- Mantenere un alto livello di igiene cutanea prima e dopo la depilazione/epilazione.
- Non depilarsi durante infezioni evidenti (soprattutto durante le acuzie di Herpes simplex).
- In caso di depilazione a rasoio, utilizzare lamette nuove e possibilmente disinfettate.
- Non praticare attività sportiva per 1-2 giorni.
- Non esporsi al caldo ambientale per 1-2 giorni.
- Evitare piscine, bagni turchi, saune ecc.
- Non vestire con abiti aderenti per 1-2 giorni ed evitare abbigliamento tecnico isolante come le mute subacquee; eventualmente, assicurarsi che siano ben pulite.
- Limitare le dermatosi.
- Ottimizzare il sistema immunitario.
- Prevenire e curare il diabete, l'obesità e l'anemia.
Trattamenti Medici
I trattamenti medici contro la follicolite sono molto limitati.
- Rimozione di eventuali peli incarniti e/o incisione e spurgo delle pustole: per mezzo di un bisturi o di un ago, vengono rotte e svuotate le sacche gonfie di pus all'interno delle quali talvolta si annida un pelo raggomitolato.
Si tratta di interventi che possono lasciare cicatrici evidenti, soprattutto quando ripetute molte volte.
Molti scelgono di praticare queste attività a livello casalingo o dall'estetista, ma in tal caso aumenta il rischio di aggravamento.
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