Ultima modifica 24.08.2020
INDICE
  1. Cosa Fare
  2. Cosa NON fare
  3. Cosa Mangiare
  4. Cosa NON Mangiare
  5. Cure e Rimedi naturali
  6. Cure Farmacologiche
  7. Prevenzione
  8. Trattamenti medici

Per diarrea si intende l'espulsione di feci liquide e tendenzialmente acquose (a volte con muco e/o sangue e/o pus). Può essere accompagnata da: crampi e dolore, gonfiore e flatulenza, nausea e vomito.
Se le scariche sono più numerose di 3 al giorno viene definita dissenteria. Questa può essere acuta o cronica.
Le cause della diarrea sono le più svariate:

Rimedi per la Diarrea

La diarrea può causare disidratazione, perdita di minerali, malnutrizione, ragadi anali e infiammazione del plesso emorroidario.


Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento della Diarrea; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.

Cosa Fare

  • In caso di diarrea, la prima cosa da fare è scoprirne la causa. Talvolta, è necessaria la diagnosi medica. Gli approfondimenti clinici più frequenti sono:
    • Visita medica con anamnesi: talvolta rivela delle abitudini alimentari scorrette o la presenza di una componente emotiva rilevante.
    • Esame delle feci: per escludere la presenza di infezione o infestazione localizzata.
    • Analisi del sangue: per escludere malattie sistemiche o infiammatorie ecc.
    • Dieta di esclusione: serve a escludere reazioni avverse agli alimenti (ad esempio al glutine, al lattosio, ai nervini, ai piccanti ecc).
    • Analisi visiva: con l'utilizzo di uno strumento chiamato sigmoidoscopio, è possibile analizzare il retto e la porzione terminale del colon.
    • Endoscopia: è detta colonscopia e giunge molto più in profondità rispetto alla tecnica precedente; talvolta è necessaria l'anestesia.
    • Esami radiologici: colonscopia virtuale, scintigrafia ecc.
  • In secondo luogo, è consigliabile adottare una serie di accorgimenti che si possono dimostrare anche dei veri e propri rimedi:
    • Interrompere l'uso di lassativi o degli enteroclismi.
    • Sospendere i farmaci non indispensabili.
    • Sospendere gli integratori non indispensabili; fare particolarmente attenzione a: chelanti, termogenici, creatina e osmotici.
    • Se la diarrea è acuta, sospendere alimenti, integratori e farmaci pre- e pro-biotici.
    • Nel dubbio, rimuovere i cibi che “potrebbero aver scatenato la diarrea”.
    • Combattere lo stato di disidratazione e la perdita salina.
    • Combattere la malnutrizione generalizzata.
    • Evitare i cibi difficilmente digeribili (soprattutto in caso di alterazioni anatomiche e funzionali dell'apparato digerente: colecistectomia, resezione di parti dell'intestino ecc).
    • Se la diarrea è acuta, rispettare una dieta a basso residuo ovvero povera di fibre (in particolare quelle non solubili). Sono concesse le fibre solubili isolate che possono aumentare la consistenza fecale.
    • Eliminare le molecole irritanti; tra queste soprattutto certi alimenti e i farmaci.
    • Escludere il lattosio; nel dubbio di celiachia, togliere anche il glutine.
    • Prediligere cibi astringenti.
    • Prevenire stati emotivi di ansia, paura e panico.

Cosa NON fare

E' SCONSIGLIABILE:

  • Ignorare il sintomo, soprattutto in caso di diarrea cronica. Può impedire la diagnosi di problemi anche molto seri.
  • Riprendere l'uso di lassativi o di enteroclismi ai primi segni di miglioramento. E' una condizione che si manifesta spesso nei soggetti affetti da disturbi del comportamento alimentare e che adottano sistemi purgativi.
  • Assumere farmaci senza il consulto medico, soprattutto quando non necessari.
  • Assumere integratori alimentari (compresi pre- e probiotici), soprattutto nel dubbio che possano essere coinvolti.
  • Magiare i cibi che hanno preceduto gli attacchi di diarrea.
  • Ignorare le complicanze di: disidratazione, perdita salina e malnutrizione generalizzata. NB. Alcuni integratori utili alla prevenzione di questi inconvenienti potrebbero essere direttamente coinvolti nell'insorgenza della diarrea (integratori vitaminici e salini).
  • Consumare pasti difficilmente digeribili; ciò riguarda la composizione (eccesso di grassi e di proteine), il metodo di cottura (cotture prolungate, frittura) e la quantità (troppo abbondanti).
  • Assumere grosse quantità di fibre alimentari, soprattutto non solubili.
  • Bere alcolici, caffè, energy drink ecc.
  • Bere latte e mangiare formaggi freschi.
  • In caso di celiachia, consumare alimenti contenenti glutine.
  • Cedere all'ansia, alla paura e al panico.

Cosa Mangiare

Possono favorire la remissione della diarrea i cibi astringenti, che non apportano grosse quantità di fibre, che non hanno funzione lassativa e facili da digerire.

I sistemi di cottura più adatti sono:

Cosa NON Mangiare

Da evitare sono:

Cure e Rimedi naturali

Alcune erbe, da assumere anche sotto forma di integratori, vengono considerate dei rimedi naturali contro la diarrea.
Tra queste ricordiamo:

Alcune bevande contro la diarrea sono:

  • Tisana all'amamelide: 2-3 grammi per 150ml di acqua per tre volte al giorno.
  • Decotto di mirtilli: bollire i frutti di mirtillo in un litro d'acqua per 5'; lasciare riposare per altri 5, quindi filtrare e consumarne due tazze lontano dai pasti. Nei bambini le dosi saranno dimezzate.
  • Decotto di altea: bollire la droga in mezzo litro di acqua, fintanto che il liquido non si sarà ridotto di due terzi del suo volume. Lasciare riposare e infine filtrare.
  • Infuso di tè nero di Ceylon: portare ad ebollizione circa due litri d'acqua e lasciare in infusione le bustine per 15-20'. Berne circa uno litro al giorno.
  • Tisana di mirtillo, maggiorana e malva: versare due cucchiai di preparato per tisana in un litro di acqua bollente. Mantenere in infusione per 10', filtrare e bere durante la giornata.

Cure Farmacologiche

La cura farmacologica della diarrea varia in base all'agente scatenante.
Di solito, le cause di diarrea che necessitano un intervento farmacologico sono infettive batteriche intestinali o per parassitosi.

  • Fermenti lattici e probiotici: ricostituiscono la barriera fisiologica intestinale, a sua volta responsabile della lotta ai batteri patogeni nell'intestino.
  • Antibiotici specifici: quelli ad ampio spettro non sono adatti poiché danneggiano anche la flora batterica intestinale. Esiste una categoria specifica necessaria al trattamento della dissenteria.
  • Antiprotozoari: contro le infestazioni da protozoi.
  • Spasmolitici: non agiscono sull'infezione ma riducono la sintomatologia; sono molto utilizzati anche per altre forme di diarrea.
  • Carbone vegetale: assorbe i gas e in parte i liquidi in eccesso nell'intestino.
  • Ansiolitici: funzionano nei casi di diarrea psico-somatica.

Prevenzione

Come la scelta dei farmaci, anche le raccomandazioni preventive dipendono dalla causa scatenante:

  • Per la diarrea infettiva o da infestazione è assolutamente necessario rispettare i criteri igienici generali e degli alimenti. Ciò è importante soprattutto all'estero, nei paesi dove il livello di sicurezza alimentare e dell'acqua pare compromesso. Qualcuno inizia l'integrazione di probiotici 15 giorni prima del soggiorno.
  • Nella diarrea emotiva possono essere molto utili le tecniche di rilassamento profondo, il training mentale e l'uso preventivo di ansiolitici.
  • In caso di diarrea causata da alimenti, farmaci e integratori non tollerati, è sufficiente escludere i prodotti responsabili.
  • Per quel che riguarda la diarrea causata dalle malattie croniche intestinali, è necessario seguire le linee guida alimentari dedicate, evitare gli alcolici e non fumare.

Trattamenti medici

I trattamenti medici nella diarrea possono essere mirati alla cura delle patologie più gravi, spesso responsabili dell'intero quadro sintomatico.
Alcuni esempi riguardano le malattie infiammatorie croniche intestinali, alcune forme tumorali, la diverticolite ecc.


Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer