Valeriana: proprietà e benefici

Valeriana: proprietà e benefici
Ultima modifica 16.01.2023
INDICE
  1. Quando usare la valeriana?
  2. Benefici reali della valeriana
  3. Come usare la valeriana? Dosaggio e modalità
  4. Effetti collaterali della valeriana
  5. Controindicazioni della valeriana
  6. Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto della valeriana?
  7. Cosa serve sapere prima di prendere la valeriana?
  8. Video informativo sulla valeriana

La valeriana (nome botanico L. Valeriana officinalis - Famiglia Valerianaceae) è una pianta erbacea vigorosa e perenne, che cresce spontanea nei luoghi umidi e ombrosi, dal mare alla montagna, in Europa centro-settentrionale e Asia del nord. Viene altresì coltivata nei Paesi europei e in Giappone.

La valeriana fiorita emana un gradevole profumo etereo, che risulta particolarmente attraente per i felini; da questa caratteristica deriva il nome popolare "erba dei gatti".

Il termine scientifico "Valeriana officianalis" deriva dalle parole latine valere (godere di buona salute) e officinalis (da impiegare nell'officina farmaceutica). Non a caso, l'utilizzo di questa pianta sembra risalire ai tempi dei Greci e dei Latini. Ancora oggi, la valeriana viene coltivata in numerosi Paesi del mondo a scopi medicinali.

La droga è costituita da radici e rizoma, in cui sono contenute numerose sostanze, tra cui i valepotriati (0,5-1,2%). Tali componenti stanno alla base delle proprietà fitoterapiche della valeriana. Purtroppo sono composti instabili e si degradano facilmente se sottoposti a calore, umidità o pH acido. Questa loro fragilità spiegherebbe l'incostanza degli effetti terapeutici della droga.

Gli estratti e l'olio di valeriana vengono utilizzati come aromi negli alimenti e nelle bevande.

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Quando usare la valeriana?

La valeriana viene utilizzata comunemente come sedativo nei disagi e nei disturbi del sonno, ma anche negli stati di agitazione. A tale scopo, viene spesso combinata con il luppolo, il balsamo di limone o altre erbe che favoriscono la sonnolenza;

E' considerata un rimedio fitoterapico alternativo o un metodo di riduzione/eliminazione dalla terapia farmacologica (sonniferi);

Un'ulteriore applicazione medica della valeriana è nelle condizioni psicosomatiche legate all'ansia e allo stress psicologico, come:

Alcuni utilizzano la valeriana per ridurre:

Benefici reali della valeriana

L'utilità della valeriana è provata da alcuni studi scientifici, anche se non tutti gli approfondimenti hanno dato esiti positivi.

La valeriana, grazie al contenuto di valepotriati, gode di buone proprietà calmanti, agendo come sedativo sul cervello e sul sistema nervoso; inoltre, migliora la qualità del sonno nelle persone che interrompono l'uso farmacologico.

Alcune ricerche suggeriscono che la valeriana non allevia l'insonnia più velocemente dei rimedi farmacologici di sintesi. Tuttavia, per ottenere un risultato soddisfacente, potrebbe essere necessario un uso continuo e sistematico (anche fino a quattro settimane).

Altri studi paragonano l'effetto della valeriana a un qualsiasi placebo.

Sono del tutto INSUFFICIENTI le evidenze sperimentali per:

Come usare la valeriana? Dosaggio e modalità

Nella ricerca scientifica sugli effetti della valeriana sono stati approfonditi i seguenti dosaggi per via orale:
In merito all'insonnia:

  • 400-900 mg di estratto di valeriana, 2 ore prima di andare a dormire per 28 giorni
  • 120 mg di estratto di valeriana con 80 mg di balsamo di limone, 3 volte al giorno per un massimo di 30 giorni
  • 187 mg di estratto di valeriana con 41,9 mg di estratto di luppolo per compressa, 2 compresse per 28 giorni.

L'assunzione di valeriana dev'essere eseguita da 30 minuti a 2 ore prima di coricarsi.

Effetti collaterali della valeriana

La droga della valeriana e i suoi derivati sono dotati di scarsissima tossicità acuta.

La valeriana è considerata probabilmente sicura per la maggior parte delle persone, quando viene utilizzata in quantità medicinali adeguate e a breve termine.

Gli studi clinici hanno considerato sicuro l'uso di valeriana a scopi medicinali in un periodo di 28 giorni e per oltre 12.000 persone. La sicurezza dell'utilizzo a lungo termine è sconosciuta.

Alcune informazioni suggeriscono che la valeriana potrebbe essere sicura per 4-8 settimane anche nei bambini.

Ciò nonostante, a dosi eccessive e per uso prolungato, può causare:

Controindicazioni della valeriana

Per l'assenza di informazioni dettagliate, si consiglia di evitare l'assunzione di valeriana in caso di:

Devono evitare l'assunzione di valeriana anche:

  • Le persone ipersensibili, cioè che provano un forte disagio la mattina dopo aver assunto la valeriana per dormire, soprattutto a dosi più elevate del normale.
  • I soggetti in corso di certe terapie farmacologiche (vedi oltre) o sotto l'effetto di alcolici e droghe.

Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto della valeriana?

La valeriana interagisce con i seguenti principi attivi:

Cosa serve sapere prima di prendere la valeriana?

La sicurezza dell'utilizzo a lungo termine della valeriana è sconosciuta.

Dopo aver assunto la valeriana, è sconsigliabile guidare o utilizzare macchinari pericolosi.

Per evitare l'insorgenza di possibili effetti collaterali dovuti alla sospensione di valeriana, dopo l'uso prolungato, è consigliabile ridurre progressivamente la dose in un arco di tempo di 7-14 giorni.

La valeriana rallenta l'efficienza del sistema nervoso centrale; pertanto, in previsione di un'anestesia farmacologica (per intervento chirurgico), si consiglia di interromperne l'assunzione con almeno due settimane di anticipo.

Video informativo sulla valeriana

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Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer