Passiflora: Cos'è e Proprietà
Ultima modifica 26.05.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Descrizione e Droga
  3. Costituenti
  4. Proprietà e Usi
  5. Interazioni Farmacologiche
  6. Effetti Indesiderati
  7. Controindicazioni

Generalità

Che cos'è la Passiflora?

La passiflora - nome scientifico Passiflora incarnata - è una pianta erbacea perenne, rampicante e ramificata, che possiede uno stelo robusto e legnoso capace di raggiungere i dieci metri di lunghezza.

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Si tratta di una pianta originaria del sud-est degli Stati Uniti, dell'Argentina e del Brasile.

Nota in erboristeria e fitoterapia per le sue proprietà sedative, la passiflora viene coltivata anche per scopi ornamentali nei giardini.

Curiosità

La passiflora è anche conosciuta con il nome di "fiore della passione" con riferimento alla passione e alla crocifissione di Gesù Cristo. Pare che questo particolare nome le sia stato dato da un frate agostiniano che, rimasto affascinato dal particolarissimo fiore di questa pianta, ne riconosceva nella struttura un simbolismo religioso (ad esempio, nei 5 stami vedeva le 5 ferite di Gesù, nei 5 petali e nei 5 sepali i 10 apostoli rimastigli fedeli, ecc.).

Descrizione e Droga

Cenni di Descrizione Botanica

Come accennato, la passiflora è una pianta erbacea perenne, rampicante, dal fusto robusto e legnoso che può raggiungere i 10 metri di lunghezza.

Le foglie sono alternate, picciolate e finemente pubescenti (ovvero, ricoperte da una peluria densa e sottile). La parte inferiore risulta essere "più pelosa" della parte superiore. Sulla lamina delle foglie sono altresì presenti dei nettari extra-floreali.

I fiori sono ascellari, normalmente solitari ed ermafroditi e possono raggiungere i 5-9 centimetri di diametro. I cinque sepali sono verdi all'esterno e bianchi all'interno; i cinque petali invece hanno un colore che può variare dal bianco al rosso pallido. Vi è poi una corolla secondaria all'interno dei petali composta da quattro corone di filamenti disposte a raggi attorno all'asse del fiore e di colore bianco e viola. L'ovario presenta tre carpelli e tre stili che terminano con uno stigma ispessito.  I cinque stami sono uniti alla base.

I frutti sono bacche ovoidali o allungate e la loro polpa gialla è commestibile.

Lo sapevi che…

Da una particolare specie di passiflora - la Passiflora edulis - si ottiene il cosiddetto frutto della passione o maracuja.

Parti utilizzate della Passiflora

La droga della passiflora è costituita dalle parti verdi essiccate e dalle parti aeree fresche.

Costituenti

Composti chimici contenuti nella Passiflora

I costituenti chimici contenuti nella passiflora sono molteplici, fra questi, suscitano un particolare interesse i flavonoidi (fra cui ritroviamo iperoside, vitexina, isovitexina), poiché si ritiene che le proprietà sedative attribuite alla pianta siano riconducibili proprio alla presenza di queste sostanze.

Particolare interesse suscitano anche gli alcaloidi indolici (passiflorina, armina, ecc.) ritenuti responsabili dell'azione antispastica ascritta alla passiflora.

Altri costituenti sono i glicosidi cianogenetici, i tannini, i fitosteroli e l'olio essenziale in tracce.

Proprietà e Usi

Quali sono le Proprietà della Passiflora?

Alla passiflora vengono attribuite proprietà sedative che risulterebbero utili nel trattamento degli stati caratterizzati da irrequietezza e da insonnia da essa derivante. Alla pianta vengono inoltre ascritte proprietà antispastiche che sembrerebbero utili nel far rilassare la muscolatura contratta in caso di disturbi spastici, ad esempio, del tratto gastrointestinale.

A Cosa Serve la Passiflora?

In commercio, la passiflora viene venduta come droga essiccata con cui preparare infusi e tisane, ma i suoi estratti si possono trovare anche all'interno di integratori alimentari (in forma di gocce orali, compresse o capsule) e addirittura in farmaci da banco (OTC), questi ultimi in forma di gocce.

Nonostante alla pianta vengano attribuite anche proprietà antispastiche, essa viene prevalentemente utilizzata come rimedio calmante, spesso in associazione ad altre piante o estratti di piante con attività analoga o complementare al fine di incrementarne o aumentarne l'azione, come ad esempio, valeriana e biancospino. Si potrebbe quindi affermare che la passiflora e i suoi estratti trovano principalmente impiego come blandi sedativi, anche per favorire il riposo notturno.

Dove comprare la Passiflora?

La passiflora taglio tisana è reperibile in erboristerie e negozi dedicati, ma anche in parafarmacie e farmacie, dove per altro, sono acquistabili anche prodotti contenenti gli estratti della pianta, come integratori alimentari e farmaci da banco.

La passiflora e i prodotti che la contengono sono disponibili anche in moltissimi store online. Il consiglio, comunque, è sempre quello di rivolgersi a rivenditori seri ed affidabili e di utilizzare il prodotto seguendo le indicazioni riportate sull'etichetta e, dove presente, sul foglietto illustrativo.

Un occhio di riguardo anche per la lista degli ingredienti: quando si acquistano prodotti contenenti estratti di passiflora, infatti, è opportuno che questi siano titolati e standardizzati in sostanze attive; solo in questo modo si può avere la certezza di cosa si sta assumendo e in quale quantità.

Interazioni Farmacologiche

Con quali Farmaci o Prodotti può interagire la Passiflora?

La passiflora - o meglio, la grande varietà di sostanze in essa contenuta - può interagire con diversi farmaci, quali:

  • Sedativi, poiché l'assunzione di passiflora e suoi derivati può incrementarne l'effetto;
  • Barbiturici, in quanto l'assunzione di passiflora e prodotti che la contengono può aumentare il tempo di sonno;
  • Anticoagulanti cumarinici, poiché la passiflora e i prodotti che la contengono possono aumentarne l'effetto.

Pertanto, qualora si stiano assumendo i suddetti farmaci, prima di prendere la passiflora in qualsiasi sua forma, è opportuno consultare il proprio medico.

Ad ogni modo, il medico dovrebbe essere consultato prima di assumere la passiflora anche nel caso in cui si stiano assumendo farmaci diversi da quelli riportati nel soprastante elenco.

Infine, ricordiamo che l'associazione con altre piante come iperico o melissa potrebbe portare alla comparsa di ipersonnia.

Effetti Indesiderati

La Passiflora può causare Effetti Collaterali?

Anche se la passiflora e i prodotti che la contengono sembrano essere ben tollerati nella maggior parte dei casi, è comunque possibile che si verifichino effetti indesiderati in seguito alla sua assunzione. Difatti, potrebbero manifestarsi sonnolenza o eccessiva sedazione.

Inoltre, non bisogna dimenticare la possibile insorgenza di reazioni allergiche in individui sensibili.

Controindicazioni

Quando la Passiflora NON deve essere usata

Le principali controindicazioni all'assunzione della passiflora e dei prodotti che la contengono riguardano soprattutto la presenza di allergie note ad uno o più dei componenti della pianta. Allo stesso tempo, l'uso in gravidanza non è raccomandato, così come l'impiego in bambini con meno di 12 anni di età.

NOTA BENE

Anche se la passiflora e i suoi estratti sono di origine naturale, ciò non significa che il loro impiego sia assolutamente sicuro e privo di qualsiasi rischio. L'assunzione della pianta e dei prodotti che la contengono, come abbiamo visto, può infatti causare effetti indesiderati o presentare controindicazioni. Da non sottovalutare o dimenticare, poi, le possibili interazioni farmacologiche.

Prima di assumere la passiflora o qualsiasi prodotto che la contiene (o che ne contiene gli estratti), perciò, sarebbe bene chiedere consiglio al medico, informandolo delle proprie condizioni di salute e della presenza di eventuali allergie, gravidanza o allattamento al seno in atto, presenza di disturbi o patologie di qualsiasi tipo e di eventuali terapie farmacologiche in corso.

Per approfondire: Passiflora in Erboristeria

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista