Integratori di Citrullina: Funzionano?

Ultima modifica 12.02.2020

Generalità

L'L-citrullina, o più semplicemente citrullina, è un alfa-aminoacido ubiquitario, presente sia nell'organismo umano che in molte specie vegetali da cui viene estratto.
CitrullinaIl suo nome ricorda le specie vegetali più ricche di questo aminoacido, come l'anguria, il cocomero, il melone e gli altri frutti appartenenti alla famiglia delle cucurbitacee.
Tuttavia, anche l'organismo umano costituisce un'ottima fonte di citrullina, soprattutto l'intestino - che assolve alla sintesi di oltre il 90% del contenuto organico di citrullina - ed il fegato, la cui sintesi si realizza attraverso il ciclo dell'urea.
Proprio per l'apprezzabile biosintesi endogena, la citrullina viene classificata tra gli aminoacidi condizionatamente essenziali.
Esistono infatti particolari condizioni nelle quali la necessità di citrullina sale a livelli tali per cui l'organismo non riesce più a soddisfare tali esigenze. Si tratta di condizioni quali sindrome dell'intestino corto, patologie infiammatorie intestinali, sindromi da malassorbimento, disturbi del ciclo dell'urea ed epatopatie, tutte circostanze per le quali diviene fondamentale l'assunzione dietetica di citrullina.
Pur non partecipando ai processi di sintesi proteica, la citrullina assume un ruolo chiave nell'economia organica, per:

  • L'attività antiossidante;
  • L'attività cardio- e vaso-protettiva;
  • L'attività detossificante;
  • L'attività di precursore dell'arginina.

Queste proprietà, influenzeranno l'uso clinico della citrullina.

Indicazioni

Perché si usa la citrullina? A cosa serve?

Ormai da diversi anni la citrullina è impiegata attivamente sia in ambito clinico che sportivo.
Oltre all'attività antiossidante se ne sono aggiunte altre, di diversa natura, che hanno facilitato la diffusione degli integratori di citrullina.
A testimoniare l'enorme interesse della comunità scientifica verso questo derivato aminoacidico, vi è il crescente numero di studi sull'orinitina, pubblicati dalle più prestigiose università internazionali.
Al momento, con i dovuti dubbi e con molti campi ancora da chiarire, la citrullina sembrerebbe utile nel:

  • Trattare e prevenire l'ipertensione;
  • Migliorare il quadro metabolico in corso di sindrome metabolica;
  • Ridurre il rischio cardiovascolare;
  • Migliorare il metabolismo proteico in corso di particolari condizioni, come sarcopenia, patologie autoimmuni e patologie infiammatorie intestinali;
  • Trattare alcuni disturbi del ciclo dell'urea;
  • Ritardare le complicanze di patologie degenerative, come la sclerosi multipla.

Alle suddette attività se ne aggiungerebbero altre, ancora molto discusse e non del tutto avvalorate da evidenze scientifiche degne di nota, come:

Proprietà ed Efficacia

Quali benefici ha dimostrato la citrullina nel corso degli studi?

Data l'imponente mole di lavori scientifici attualmente pubblicata, non è semplice riassumere tutte le potenzialità biologiche della citrullina, sostenute da forti evidenze.
In linea di massima, tuttavia, è possibile descrivere con chiarezza alcune delle principali attività di questa molecola.

Citrullina e attività antiossidante

Inizialmente osservata sulle piante, in particolare sull'anguria (frutto ad alto contenuto di citrullina), l'azione antiossidante rappresenta probabilmente la prima attività biologica studiata per questo aminoacido.
L'assunzione di citrullina, ma in realtà anche di anguria e semi di anguria, sembrerebbe, sia in modelli sperimentali che in corso di trial clinici, proteggere l'organismo dall'azione lesiva delle specie reattive dell'ossigeno.
Attraverso meccanismi molecolari complessi, molti dei quali non del tutto caratterizzati, la citrullina potrebbe agire come scavanger diretto nei confronti dei radicali liberi dell'ossigeno, proteggendo le macromolecole, come il DNA e i lipidi di membrana, da eventuali danni strutturali e funzionali.
L'attività antiossidante, sembrerebbe corresponsabile dell'azione cardioprotettiva di questa molecola.

Citrullina e ipertensione

E' noto come uno dei più importanti agenti vasodilatatori, dotato pertanto di naturale attività antipertensiva, sia l'ossido nitrico.
Tantissimi studi hanno dimostrato come la produzione di ossido nitrico possa essere sostenuta dall'adeguata presenza di Arginina.
Tuttavia l'integrazione con Arginina, per via dei numerosi processi metabolici a cui va incontro questo aminoacido in seguito alla sua assunzione, non sembrerebbe determinare un incremento apprezzabile delle concentrazioni di questa molecola.
Secondo recentissimi studi, l'uso di citrullina potrebbe esercitare un'azione antipertensiva, agendo proprio su questa via.
In seguito all'ingestione di citrullina, sia in modelli sperimentali che in alcuni trial clinici, si sarebbe osservato un incremento delle concentrazioni plasmatiche di arginina ed un'aumentata attività dell'enzima endoteliale deputato alla sintesi di ossido nitrico.
Il tutto si tradurrebbe in una vasodilatazione indotta dalla citrullina, potenzialmente preziosa in caso di ipertensione.

Citrullina e disfunzione erettile

Sulla falsa riga di quanto appena descritto per l'ipertensione, l'uso di citrullina, proprio attraverso l'induzione di ossido nitrico, potrebbe espletare un ruolo importante anche nella gestione di condizioni come la disfunzione erettile.
Nonostante non vi sia unanimità, relativamente all'efficacia clinica della citrullina, in alcuni trial clinici, ancora molto piccoli per numerosità, l'uso giornaliero di citrullina avrebbe determinato un miglioramento del quadro clinico in pazienti affetti da disfunzione erettile di grado lieve.

Per approfondire: Citrullina e Disfunzione Erettile.

Citrullina e sintesi proteica

Alcuni studi, per lo più di natura sperimentale, avrebbero dimostrato l'attività anabolica della citrullina.
A dispetto di quanto ampiamente pubblicizzato, l'attività anabolica ed anticatabolica della citrullina si sarebbe osservata solamente in alcune condizioni particolari quali:

In queste condizioni l'uso di citrullina avrebbe da un lato migliorato il profilo ormonale dall'altro incrementato il rate di sintesi proteica.

Citrullina e sport

Le proprietà benefiche della citrullina in ambito sportivo sarebbero anche in questo caso da ricondurre all'incremento delle concentrazioni plasmatiche di arginina, successivo all'ingestione di citrullina.
L'aumentata biodisponibilità di arginina potrebbe determinare:

  • Un incremento della critical power;
  • Un miglioramento generalizzato della performance;
  • Una riduzione dei tempi di recupero;
  • La riduzione dei marcatori di danno muscolare successivi all'allenamento fisico intenso.

Rimarrebbero invece da chiarire le potenzialità anaboliche nei confronti della massa muscolare, e più precisamente della sintesi proteica, di questo aminoacido. Per approfondire: Integrazione di Citrullina nella Pratica Sportiva

Dosi e Modo d'uso

Come usare la citrullina

La dose di citrullina più utilizzata nei vari studi, sia di tipo atletico che clinico, è quella di 3 grammi giornalieri, nonostante esistano lavori con dosaggi più elevati.
La presenza di una dose suggerita non è tuttavia sufficiente a individuare una dose ottimale, che può variare da utente ad utente a seconda delle necessità, delle caratteristiche fisiche e delle condizioni fisio-patologiche.

Effetti Collaterali

L'uso di citrullina, anche ad alte dosi, è generalmente ben tollerato.
Reazioni gastroenteriche quali nausea, diarrea, vomito e dolori addominali crampiformi sono state descritte in seguito all'utilizzo di dosi spropositate di questo integratore.

Controindicazioni

Quando non dev'essere usata la citrullina?

L'uso di citrullina è controindicato nei soggetti ipersensibili al principio attivo o allergici alla fonte di estrazione.

Interazioni Farmacologiche

Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto della citrullina?

Non sono note al momento interazioni farmacologiche degne di nota tra la citrullina ed altri principi attivi.

Precauzioni per l'uso

Cosa serve sapere prima di prendere la citrullina?

L'uso di integratori di citrullina, a scopi clinici, dovrebbe sempre essere valutato con il proprio medico.
Data l'assenza di studi relativi al profilo di sicurezza a lungo termine di questo aminoacido, l'uso di integratori di citrullina è generalmente controindicato durante la gravidanza e nel successivo periodo di allattamento al seno.