Acetil-L-Carnitina
Ultima modifica 30.03.2021
INDICE
  1. Generalità
  2. Indicazioni
  3. Proprietà ed Efficacia
  4. Dosi e Modo d'Uso
  5. Effetti Collaterali
  6. Controindicazioni
  7. Interazioni Farmacologiche
  8. Precauzioni per l'Uso

Generalità

Cos'è l'Acetil-L-Carnitina?

L'Acetil-L-Carnitina - nota anche come Acetilcarnitina o ALC - è una molecola ottenuta attraverso l'esterificazione della L-Carnitina con un gruppo acetile. Acetil-L-Carnitina Acetil-L-Carnitina - Struttura Chimica.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2021/04/01/acetil-l-carnitina---struttura-chimica-orig.jpeg Shutterstock
Acetil-L-Carnitina - Struttura Chimica

Molto apprezzata per la sua attività antiossidante e per la sua buona tollerabilità, l'Acetil-L-Carnitina, sotto forma di integratore, è attualmente impiegata come antiossidante in ambito cardiologico, neurologico ed antiaging.

Indicazioni

Perché si usa l'Acetil-L-Carnitina?

L'Acetil-L-Carnitina è attualmente impiegata con successo nella prevenzione e nella gestione di differenti stati patologici accomunati dalla medesima genesi ossidativa. L'azione citoprotettiva dell'Acetil-L-Carnitina si è rivelata efficace in corso di patologie neurodegenerative come le neuropatie, la malattia di Alzheimer, la sindrome di Down e la demenza senile.

L'Acetil-L-Carnitina è oramai entrata a pieno titolo anche nella gestione dei disturbi della fertilità, contribuendo al miglioramento della motilità spermatica in pazienti oligoastenospermici.

Con finalità esclusivamente preventive, l'Acetil-L-Carnitina risulterebbe efficace anche nel preservare la corretta funzionalità cardiaca. L'Acetil-L-Carnitina, soprattutto per le sue spiccate attività antiossidanti, può essere impiegata con successo nelle strategie nutrizionali anti-aging e nella protezione dal danno ossidativo indotto dall'attività fisica intensa.

Proprietà ed Efficacia

Quali benefici ha dimostrato l'Acetil-L-Carnitina nel corso degli studi?

La consolidata utilità dell'Acetil-L-Carnitina nel mondo dell'integrazione nutrizionale è ampiamente giustificata dal suo complesso ruolo biologico. Oltre al ruolo di trasportatore mitocondriale di acidi grassi, fondamentale nel sostenere il normale processo di Beta-Ossidazione (funzione attribuita più al suo precursore L-Carnitina), l'Acetil-L-Carnitina si è rivelata utile nel:

  • Sostenere la sintesi di neurotrasmettitori importanti come l'Acetilcolina, il cui metabolismo è seriamente compromesso in numerose patologie neuro-psichiatriche
  • Controllare il normale turn-over cellulare, ed in particolare l'apoptosi, delle cellule nervose, proteggendole, inoltre, dall'azione lesiva delle specie reattive dell'ossigeno
  • Ridurre la formazione di prodotti avanzati di glicosilazione, noti soprattutto per le proprietà invecchianti ed ateromasiche
  • Preservare la corretta funzionalità mitocondriale in cellule particolarmente preziose come i miocardiociti e gli spermatozoi.

Utilità osservata, non solo nei numerosissimi studi sperimentali pubblicati, ma anche in alcuni trial clinici degni di nota.

La supplementazione con Acetil-L-Carnitina in pazienti affetti da Alzheimer, si sarebbe infatti rivelata utile nel ritardare la progressione della malattia, controllando alcune importanti funzioni cognitive come l'intelligenza logica, la memoria verbale e l'attenzione selettiva. (Brooks JO 3rd et al. Acetyl-L-Carnitine slows decline in younger patients with Alzherimer's disease: a reanalysis of a double-blind, placebo-controlled trial using trilinear approach. Int. Psychogertar. 1998;10:193-203).

Interessanti lavori avrebbero dimostrato inoltre l'efficacia antiaging dell'Acetil-L-Carnitina sulla funzionalità cardiovascolare, sulle capacità metaboliche e soprattutto sulle potenzialità riproduttive.

Dosi e Modo d'Uso

Come usare l'Acetil-L-Carnitina

Classicamente, nei vari studi, il dosaggio giornaliero consigliato di Acetil-L-Carnitina è di 500 - 2000 mg, preferibilmente suddiviso in più assunzioni. Secondo alcune evidenze, la biodisponibilità dell'Acetil-L-Carnitina in integratore risulterebbe sensibilmente più bassa rispetto a quella alimentare, probabilmente in virtù dell'assorbimento sodio-dipendente di questo principio attivo.

Per approfondire: Integratori di Acetil-L-Carnitina: a cosa servono? Fanno dimagrire?

Effetti Collaterali

Possibili Effetti collaterali dell'Acetil-L-Carnitina

Gli effetti collaterali più comuni, osservati in seguito all'utilizzo di integratori di Acetil-L-Carnitina, sono: nausea, vomito, crampi addominali e diarrea. Fortunatamente più rara, e limitata esclusivamente a determinate categorie di pazienti a rischio, è l'incidenza di disturbi neuro-psichici quali senso di agitazione ed alterazioni del comportamento.

Controindicazioni

Quando non dev'essere usata l'Acetil-L-Carnitina?

L'uso di Acetil-L-Carnitina è controindicato nei pazienti affetti da ipersensibilità accertata al principio attivo.

Data l'assenza di studi a lungo termine, l'uso di Acetil-L-Carnitina è controindicato anche durante la gravidanza e nel successivo periodo di allattamento al seno.

Interazioni Farmacologiche

Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto dell'Acetil-L-Carnitina?

L'uso concomitante di analoghi della didanosina, zalcitabina, stavudina, di acido valproico oltre che di alcuni antibiotici potrebbe compromettere le normali proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche dell'Acetil-L-Carnitina.

Precauzioni per l'Uso

Cosa serve sapere prima di prendere l'Acetil-L-Carnitina?

Noto l'effetto biologico dell'Acetil-L-Carnitina, l'uso di integratori a base di questo principio attivo dovrebbe essere strettamente supervisionato dal medico in caso di concomitanti patologie cardiovascolari, neurologiche e psichiatriche. Le stesse precauzioni dovrebbero essere prese in caso di pazienti anziani o di contestuale terapia farmacologica in atto.

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer