Gli ormoni tiroidei (T4 - tiroxina - e T3 - triiodotironina -) vengono secreti dalla tiroide in risposta all'ormone ipofisario TSH, la cui produzione è regolata dall'ormone ipotalamico TRH.
TRH: ormone di rilascio del TSH, peptide ipotalamico di 3 aminoacidi, prodotto nella regione parvocellulare del nucleo paraventricolare in modo discontinuo. Stimola la secrezione ipofisaria di TSH
TSH: ormone tireotropo, glicoproteina prodotta dalle cellule tireotrope dell'ipofisi, composta da una subinità α di 92 AA (in comune con LH, FSH e hCG) e da una β di 192 AA. Ha secrezione pulsatile con periodi di 2 ore, che aumenta nel periodo antecedente il sonno. Controlla la produzione di ormoni tiroidei da parte delle cellule follicolari tiroidee. Tramite feed-back negativo riduce la secrezione di TRH.
La secrezione di TSH è inibita da: ormoni tiroidei, agonisti dopaminergici, analoghi della somatostatina, glucocorticoidi.
Ormoni tiroidei: sono due e vengono chiamati rispettivamente triiodotironina (T3) e tiroxina (T4). Gli ormoni tiroidei sono prodotti dalle cellule follicolari tiroidee in risposta all'ormone ipofisario TSH.
Gli ormoni tiroidei:
Vi sono grandi depositi disponibili (colloide dei follicoli tiroidei e proteine plasmatiche di trasporto) di ormoni tiroidei, la cui sintesi e secrezione sono strettamente regolate da meccanismi molto sensibili.
Per sintetizzare gli ormoni tiroidei occorrono:
1. la tirosina, messa a disposizione della tireoglobulina (Tg)
2. lo IODIO, concentrato nel tireocita (cellula della tiroide) grazie ad un meccanismo di trasporto specifico di membrana, il NIS
3. un enzima catalizzatore l'organificazione dello IODIO nella Tireoglobulina; questo enzima viene chiamato tireoperossidasi o TPO
Il TSH stimola la sintesi di ormoni tiroidei anche promuovendo la sintesi di tireoglobulina (Tg) da parte dei tireociti.
La Tg è una proteina omodimerica di 660 kD ad alto contenuto di residui tirosinici, prodotta nell'apparato di Golgi e riversata sul versante apicale del tireocita.
Il TSH stimola l'espressione del NIS (sodium/iodide symporter): pompa che trasporta lo IODIO all'interno del tireocita contro gradiente. Sfrutta il gradiente del sodio, che viene espulso dalla pompa Na/K ATPasi.
Lo IODIO viene quindi ORGANIFICATO nei residui tirosinici della Tg grazie alla perossidazione ad opera dell'enzima tireoperossidasi (TPO) sulla membrana apicale del tireocita. Questo processo è TSH-dipendente.
TPO catalizza la formazione di T4 da due molecole di DIT (dioidiotirosina) e la formazione di T3 da una molecola di DIT ed una di MIT (monoiodiotirosina).
Nel processo di sintesi degli ormoni tiroidei si possono formare anche molecole diverse da T3 e T4, che vengono però metabolizzate all'interno del tireocita, recuperando lo IODIO ed il residuo tirosinico.
Gli ormoni tiroidei in circolo sono rappresentati soprattutto dal T4.
Il T3 circolante deriva per l'80% dalla desiodazione di T4 in periferia.
T4 e T3 circolano legati a proteine plasmatiche:
TBG = thyroxine-binding globulin, ogni molecola lega una molecola di T4 o T3. Lega il 70% della T4 circolante e l'80% della T3 circolante.
TTR = transthyretin, trasporta anche il retinolo. Lega l' 11% della T4 circolante e il 9% della T3 circolante.
Albumina = Lega il 20% della T4 circolante e l' 11% della T3 circolante.
La forma attiva a livello cellulare è rappresentata dal T3, che deriva per metabolizzazione del T4, cui viene tolto un atomo di iodio sull'anello esterno da parte delle DESIODASI. Gran parte del T3 si forma all'interno delle cellule bersaglio.
D1 (desiodasi di tipo 1) è espressa soprattutto nel fegato e nel rene
D2 è espressa soprattutto nel muscolo scheletrico e cardiaco, sistema nervoso centrale, cute, ipofisi, tiroide.
D3 toglie un atomo di iodio sull'anello interno di T4 o T3, inattivandole; è espressa soprattutto in placenta, sistema nervoso centrale e fegato fetale.
Il T3 ha affinità per i recettori specifici per gli ormoni tiroidei 15 volte superiore rispetto a T4.
Azione termogenetica
Gli ormoni tiroidei contribuiscono in modo fondamentale alla spesa energetica ed alla produzione di calore, regolando direttamente il metabolismo basale.
Tale azione dipende da:
aumento del metabolismo ossidativo mitocondriale
aumento degli enzimi respiratori e dei mitocondri
aumento del metabolismo basale
(entità della spesa energetica di un soggetto in condizioni di riposo)
aumento dell'attività metabolica di tutti i tessuti
(aumento del consumo di O2, della produzione di calore e della velocità di utilizzazione delle sostanze energetiche)Normale consumo di O2 = 250 ml/min,
Ipotiroidismo » 150 ml/min.Ipertiroidismo » 400 ml/min
Effetti sul metabolismo glucidico
Gli ormoni tiroidei:
inducono la produzione epatica di glucosio
aumentano la glicogenolisi e la gluconeogenesi; promuovono l'utilizzazione del glucosio aumentando l'attività di enzimi coinvolti nell'ossidazione del glucosio
Lipolisi e lipogenesi
effetto prevalente su lipolisi = aumenta la disponibilità di ac. grassi, che possono essere ossidati e formare ATP, utilizzato per la termogenesi
Sintesi proteica
Aumento delle sintesi proteiche (proteine strutturali, enzimi, ormoni); effetto trofico sul muscolo
Effetti sul sistema nervoso centrale
Gli ormoni tiroidei regolano lo sviluppo e la differenziazione del sistema nervoso centrale durante la vita fetale e nelle prime settimane di vita, quando assicurano una corretta mielinizzazione delle strutture nervose
Deficit della funzionalità tiroidea in epoca precoce comportano gravi ripercussioni sul SNC e possono compromettere il quoziente intellettivo del soggetto.
Effetti sul sistema cardiovascolare
aumento del numero dei recettori β 1 adrenergici
aumenta la contrattilità cardiaca
aumento frequenza cardiaca
aumenta l'eccitabilità della miocellulaaumenta il consumo tissutale di O2
aumenta il ritorno venoso al cuore
Altri effetti
Gli ormoni tiroidei:
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