Ultima modifica 06.09.2017

Definizione e Funzioni

La colecistochina (CCK) è un ormone gastrointestinale di natura proteica coinvolto nell'omeostasi dei processi digestivi.

Composta da 33 amminoacidi e secreta prevalentemente dalla porzione prossimale dell'intestino tenue (duodeno e digiuno), la colecistochinina:

  • stimola la secrezione di un succo pancreatico ricco di enzimi digestivi;
  • favorisce il rilassamento dello sfintere di Oddi (la "porta" che regola il passaggio della bile e del succo pancreatico nell'intestino);
  • stimola la contrazione e lo svuotamento della colecisti (cistifellea);
  • favorisce la motilità dell'intestino tenue e del colon;
  • rappresenta un importante segnale di sazietà.

Cibo e Colecistochinina

Effetti del Cibo sulla secrezione di CCK

La secrezione di colecistochinina è stimolata dai grassi e dai protidi provenienti dal chimo (poltiglia di alimenti parzialmente digeriti che fuoriesce dallo stomaco). Questo è il motivo per cui un pasto ricco di grassi esercita un forte potere saziante. ColecistochininaLa colecistochinina, non a caso, stimola la secrezione biliare, fondamentale alla digestione lipidica; alti livelli di quest'ormone in circolo segnalano all'organismo che è stato introdotto un ingente quantitativo di grassi e che - per via dell'elevato potere energetico di questi nutrienti - non è necessario consumare ulteriori quantità di cibo.

La colecistochinina, inoltre, segnala allo stomaco di rallentare il proprio svuotamento, in modo da lasciare all'intestino tenue il tempo necessario per completare al meglio la digestione dei grassi e dei protidi.

La somatostatina esercita un effetto inibitorio sulla secrezione di colecistochinina, che viene progressivamente ridotta anche dal calo del flusso di grassi e proteine dal piloro gastrico al duodeno.

Test di stimolo

Test di stimolo alla secretina e alla colecistochinina

Viene utilizzato in diagnostica per indagare lo stato di salute del pancreas. Si basa sull'iniezione endovenosa di secretina e colecistochinina (CCK) e sulla successiva valutazione della qualità della secrezione pancreatica aspirata.