Vie di somministrazione di un farmaco
La scelta di una via di somministrazione è molto importante, perché può influenzare tutto il processo farmacocinetico della molecola introdotta nel nostro organismo.
La scelta su come somministrare un farmaco dipende principalmente dal bersaglio che si deve andare a colpire con quel determinato principio attivo; ad esempio, in presenza di una micosi cutanea o di una forma allergica della cute si andrà a scegliere la via di somministrazione transcutanea.
Inoltre si deve tener conto:
- della forma farmaceutica;
- della rapidità nel raggiungere un certo effetto (ad esempio durante un trattamento d'urgenza, come lo shock anafilattico, si utilizza una via di somministrazione che consente un raggiungimento immediato di un certo effetto);
- della durata dell'effetto ed infine delle condizioni di salute del paziente.
Le principali vie di somministrazione sono:
- Vie di somministrazione enterali (orale, sublinguale, rettale)
- Vie di somministrazione parenterali (intravascolare, intramuscolare, sottocutanea, intradermica)
- Via di somministrazione inalatoria
- Via di somministrazione transcutanea
Esistono anche altre vie di somministrazione come quella intradermica, intratecale, intra-articolare, intra-cavitaria, intra-arteriosa e transmuscolare.
La via di somministrazione intradermica viene utilizzata per le prove allergologiche e il volume massimo iniettabile è di 0,1 - 0,2 ml.
La via di somministrazione intra-arteriosa viene applicata in casi particolari, come quando si vogliono ottenere elevate concentrazioni di farmaco in determinati organi (es. le angiografie).
La via di somministrazione intratecale prevede l'iniezione del principio attivo direttamente nel liquor che scorre nei ventricoli cerebrali e circonda il midollo spinale. Il farmaco somministrato supera facilmente la BEE (Barriera Emato-Encefalica). Questa via è molto utilizzata negli interventi chirurgici che richiedono una anestesia locale (anestesia spinale o epidurale).
SOMMINISTRAZIONE PER OS |
assorbimento variabile, che dipende da molti fattori gli effetti compaiono dopo almeno 45-60 minuti |
è la via più economica
e più sicura possibilità di utilizzo diPREPARAZIONI RETARD |
il pz deve essere sveglio e collaborante l'assorbimento incompleto può non permettere il raggiungimento della concentrazione minima efficace effetto di primo passaggio |
SOMMINISTRAZIONE RETTALE |
assorbimento variabile e incompleto | ha una latenza d'azione minore rispetto alla via per os | parziale effetto di primo passaggio |
SOMMINISTRAZIONE SUBLINGUALE |
assorbimento rapido l'effetto compare dopo pochi minuti |
utilizzata in emergenza evita l'effetto di primo passaggio |
corretta assunzione del farmaco aumentato rischio di effetti collaterali |
SOMMINISTRAZIONE ENDOVENA |
100% assorbimento effetti immediati |
utilizzata in emergenza
possono essere iniettati grossi volumi
si possono somministrare
sostanze irritanti diluite (KCl) |
aumentato rischio di effetti collaterali l'infusione deve essere lenta non utilizzabile per sostanze oleose o insolubili |
SOMMINISTRAZIONE INTRAMUSCOLO |
Assorbimento: rapido per le soluzioni acquose lento e prolungato per le preparazioni a lento rilascio |
si possono utilizzare volumi
moderati si utilizza per somministrare sostanze oleose |
non utilizzabile se il pz. È in terapia con anticoagulanti dolore o necrosi (rara) utilizzando sostanze irritanti |
SOMMINISTRAZIONE SOTTOCUTANEA |
assorbimento: rapido per lesoluzioni acquose lento e prolungato per le preparazioni a lento rilascio |
è utilizzata per soluzioni
insolubili e per l'impianto di pellet solidi |
non utilizzabile per grossi volumi dolore o necrosi (rara) utilizzando sostanze irritanti |