Via metabolica dell'acetato

Ultima modifica 18.07.2019

I princìpi attivi sono composti di interesse farmaceutico e salutistico, che derivano non solo da metaboliti secondari, ma anche primari; ne sono un esempio i derivati dell'amido, della cellulosa e gli enzimi proteolitici ottenuti dall'ananas, dalla papaya o dal fico; tali composti vengono comunemente impiegati come eccipienti, ma svolgono anche una propria funzionalità; molti derivati della cellulosa, ad esempio, si ritrovano in prodotti coadiuvanti i trattamenti per la perdita di peso.

 

VIA METABOLICA DELL'ACETATO


Questa via metabolica si divide e si caratterizza attraverso due ramificazioni biochimiche e biosintetiche:

 

1) La via del malonato

Il malonato è il primo derivato dell'acetato ed è costituito da due molecole di acetato; è pertanto un C4. Il malonato ha in sé la struttura precorritrice dell'acido mavaloico e di altre molecole coinvolte nella sintesi degli acidi grassi e degli antrachinoni. Nella sintesi degli acidi grassi, metaboliti primari, intervengono più molecole di malonato fino a formare delle catene lineari, con un numero pari di atomi di carbonio; ciò giustifica la tradizionale nomenclatura degli acidi grassi (acido palmitico = C16, acido oleico = C18 ecc.). Gli acidi grassi sono molecole lineari, che possono condurre alla sintesi di molecole di natura secondaria: quando al malonato si aggiungono coppie di carboni, ovvero molecole di acetato, tali catene lineari possono subire diversi livelli di ossidazione, formando le cosiddette catene di polichetidi. Un polichetide è una molecola lineare contenente svariati gruppi chetonici, nonché diretto precursore degli antrachononi. La catena polichetidica giunta ad un certo numero di atomi di carbonio si ripiega su se stessa e si chiude a formare l'antrachinone (sostanzialmente si tratta di tre anelli a sei termini uniti linearmente). Gli acidi grassi, dopo essere stati sintetizzati, possono avere diverse destinazioni: di riserva sotto forma di gliceridi, soprattutto trigliceridi, o di struttura, sotto forma di fosfolipidi.

 

 


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