Farmaci gastrolesivi - Farmaci che causano Gastrite ed Ulcera peptica

Ultima modifica 26.03.2020

I farmaci gastrolesivi sono potenzialmente in grado di generare processi infiammatori a carico della mucosa gastrica (gastriti), fino a provocare vere e proprie erosioni ed ulcerazioni acute. Se utilizzati da soggetti già affetti da tali malattie, i farmaci gastrolesivi aumentano il rischio di emorragie e perforazioni da ulcera peptica, rallentando la guarigione e riducendo l'efficacia terapeutica dei farmaci gastroprotettori. Farmaci gastrolesiviTutti i pazienti affetti da gastrite od ulcera peptica dovrebbero quindi evitare l'assunzione di farmaci gastrolesivi; anche nella popolazione sana occorre comunque particolare prudenza nell'uso continuativo di questi farmaci, ricorrendo eventualmente a forme tamponate e a medicinali alternativi (ad es. inibitori selettivi della COX-2 al posto dei FANS tradizionali), o abbinando gastroprotettori come Misoprostolo, Omeprazolo e Lansoprazolo. Nei soggetti in terapia con farmaci gastrolesivi sarebbe inoltre opportuno ridurre il consumo di alcol ed il fumo di sigaretta, in quanto importanti fattori di rischio per gastrite ed ulcera peptica, ed esaltatori della gastrolesività di questi farmaci; si vedano a tal proposito le norme per una corretta igiene alimentare in corso di gastrite.

Principali farmaci gastrolesivi:

Erbe medicinali che possono aumentare la gastrolesività dei farmaci citati, in particolare dei FANS: angelica, tarassaco, arancio amaro scorza, anice, anice stellato, artiglio del diavolo, camomilla romana, cannella, carciofo, centaurea minore, edera, genziana, guaiaco, trifoglio fibrino.


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