Ultima modifica 03.01.2020

Definizione

L'Ureaplasma urealyticum è un battere appartenente alla famiglia dei micoplasmi, che può causare infezioni soprattutto a livello delle mucose corporee, prediligendo in particolar modo quelle genitali.
La caratteristica di questo particolare battere è quella di metabolizzare l'urea con formazione di ammoniaca.

Cause

L'infezione da Ureaplasma si trasmette attraverso rapporti sessuali vaginali, anali od orali con individui infetti.
Inoltre, l'infezione può essere trasmessa anche per via materno-fetale durante la gravidanza, oppure nel momento del parto.

Sintomi

Nell'uomo, la crescita fuori controllo dell'Ureaplasma può favorire l'insorgenza di uretriti non gonococciche, con sintomi quali bruciore fastidioso prima della minzione e fuoriuscita di secrezioni biancastre. Inoltre, l'infezione può anche espandersi dando origine a prostatiti ed epididimiti e - se non adeguatamente trattata - può causare seri problemi di fertilità.
Nelle donne, invece, se il battere cresce in maniera incontrollata, può favorire la comparsa di vaginosi batterica, malattia infiammatoria pelvica e sindrome uretrale.
I principali sintomi che si possono manifestare in questi casi, sono: bruciore vaginale e dolore durante e dopo i rapporti sessuali.


Le informazioni sui Infezioni da Ureaplasma - Farmaci e Cure non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Infezioni da Ureaplasma - Farmaci e Cure.

Farmaci

Naturalmente, trattandosi di un'infezione batterica, il trattamento farmacologico intrapreso per contrastare l'Ureaplasma consiste nella somministrazione di antibiotici.
I farmaci maggiormente impiegati in questi casi sono le tetracicline. Tuttavia, se l'infezione è provocata da ceppi di Ureaplasma resistenti alle tetracicline, il medico può decidere di istituire una terapia alternativa a base di azitromicina.
Da non dimenticare, inoltre, l'importanza della prevenzione. Le misure preventive che si possono adottare per prevenire l'infezione da Ureaplasma consistono nel seguire alcune semplici norme igieniche, nell'evitare l'uso di biancheria intima fabbricata con tessuti sintetici e nell'evitare l'utilizzo di pantaloni troppo stretti che trattengono l'umidità e il calore, favorendo in questo modo l'eccessiva proliferazione batterica.


Farmaci Ureaplasma

Di seguito sono riportate le classi di farmaci antibiotici maggiormente impiegate nella terapia contro le infezioni da Ureaplasma ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura.

Tetracicline

Come accennato, le tetracicline costituiscono il trattamento di prima linea per contrastare le infezioni da Ureaplasma.
Fra i diversi principi attivi che si possono utilizzare, ricordiamo:

  • Tetraciclina (Ambramicina ®): la tetraciclina è un antibiotico ad azione batteriostatica prodotta per fermentazione da colture di Streptomyces aureofaciens.
    È disponibile in formulazioni farmaceutiche per la somministrazione orale. Negli adulti e negli adolescenti con più di 12 anni di età, la dose di tetraciclina solitamente impiegata è di 15-25 mg/Kg di peso corporeo.
  • Minociclina (Minocin ®): la minociclina è una tetraciclina a largo spettro, anch'essa disponibile in formulazioni farmaceutiche adatte alla somministrazione per via orale. La dose di minociclina solitamente impiegata può variare dai 50 mg ai 200 mg al dì.
  • Doxiciclina (Bassado ®, Miraclin ®): anche la doxiciclina è una tetraciclina dotata di ampio spettro d'azione e disponibile per la somministrazione orale. Solitamente, la dose impiegata in adulti e adolescenti con più di 12 anni di età è di 100-200 mg di farmaco al giorno, oppure secondo prescrizione medica.

Azitromicina

L'azitromicina (Azitrocin ®, Zitromax ®, Macrozit ®, Rezan ®) è un antibiotico appartenente alla classe dei macrolidi. Dal punto di vista chimico, questo farmaco è un derivato semisintetico dell'eritromicina, il capostipite di questa classe di antibiotici.
L'azitromicina può essere impiegata per la cura delle infezioni causate da ceppi di Ureaplasma resistenti alle tetracicline.
La dose di farmaco abitualmente somministrata ai pazienti adulti è di 500-1.000 mg al giorno, da assumersi per via orale. La quantità esatta di medicinale che si deve assumere sarà stabilita dal medico per ciascun paziente.


Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista