Farmaci per Curare la Pertosse

Farmaci per Curare la Pertosse
Ultima modifica 26.02.2020

Definizione

La pertosse è un'infezione batterica acuta, epidemica ed estremamente contagiosa, delle vie respiratorie: stiamo parlando di una malattia piuttosto seria, che non dev'essere sottovalutata, dato che può essere potenzialmente letale (soprattutto nei neonati).

Cause

Non a caso la pertosse porta questo nome: il batterio gram negativo responsabile dell'infezione è Bordetella Pertussis, trasmesso esclusivamente per via interumana tramite micro-particelle di saliva emesse nell'aria con un colpo di tosse, con uno starnuto o semplicemente parlando.

Sintomi

  1. Periodo di incubazione (5-15 gg): asintomatico ma elevatissimo grado di contagiosità
  2. Periodo catarrale: tipici sintomi influenzali (catarro, debolezza, febbricola, rinorrea, tosse stridula, vomito). Possibili ipossie e apnee notturne nei neonati affetti
  3. Periodo accessionale/parossistico (2-4 settimane): peggioramento delle crisi tussive
  4. Convalescenza (1-4 settimane)

Complicanze: asfissia, broncopolmoniti, convulsioni, emorragie polmonari, encefaliti, polmoniti, morte (rari)


Le informazioni sui Pertosse - Farmaci per la Cura della Pertosse non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Pertosse - Farmaci per la Cura della Pertosse.

Farmaci

La cura farmacologica della pertosse consta nell'assunzione di antibiotici, indicati, in particolare, durante la fase catarrale; talvolta, è possibile assumere cortisonici per sfiammare, e sedativi del sistema nervoso per curare la tosse. Come vedremo in seguito, esiste un vaccino per la pertosse, anche se la garanzia dell'immunità dal batterio responsabile non è sempre assoluta.


Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia contro la pertosse, ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura:

 

Antibiotici: la somministrazione dell'antibiotico è raccomandata durante la fase catarrale: quando assunto nella fase successiva (accessionale), il farmaco può solamente contribuire a contenere il diffondersi del batterio.

  • Claritromicina (es. Biaxin, Macladin, Klacid, Soriclar, Veclam): per i bambini affetti da pertosse da 1 a 5 mesi di vita, la dose raccomandata è 15 mg/kg al dì, suddivisi in 2 dosi da assumere ogni 12 ore per 7 giorni. Se il bambino ha 6 mesi o più, somministrare la stessa dose senza superare il grammo al dì.
  • Eritromicina (es. Eritrocina, Eritro L, Lauromicina): si consiglia la somministrazione orale di 40-50 mg di farmaco al dì, frazionati in 4 dosi giornaliere (ogni 6 ore) per 14 giorni. Non superare i 2 g al dì. Non utilizzare prima di un mese di vita del bambino.

Antinfiammatori/antidolorifici: in caso di dolore articolare e/o febbre, si consiglia di assumere FANS come paracetamolo, ibuprofene o acido acetilsalicilico.

  • PARACETAMOLO o acetaminofene (es. tachipirina): la somministrazione di questo farmaco è utile per abbassare la febbre, tipico sintomo che accompagna generalmente la pertosse. Il paracetamolo viene somministrato alla posologia di 325-650 mg al dì ogni 4-6 ore; in alternativa, assumere 1 grammo ogni 6-8 ore. La posologia dipende dalle condizioni del paziente, dall'età e dal peso. È possibile assumere il farmaco anche per via endovenosa: 1 grammo ogni 6 ore oppure 650 mg ogni 4 ore per adulti e adolescenti che pesano più di 50 chili: se il paziente pesa meno di 50 chili, somministrare 15 mg/kg ogni 6 ore o 12,5 mg/kg ogni 4 ore.
  • Ibuprofene (es. Brufen, Moment, Pedea, Subitene): assumere per os da 200 a 400 mg di principio attivo (compresse, bustine effervescenti) ogni 4-6 ore, al bisogno. In alcuni casi, l'analgesico può essere assunto anche per via endovenosa alla posologia di 400-800 mg ogni 6 ore, in base alla necessità.
  • Acido acetilsalicilico (es. aspirina, Vivin, Ac Acet, Carin): si raccomanda di assumere una dose di farmaco pari a 325-650 mg al dì, per via orale o rettale ogni 4 ore, al bisogno. Non superare i 4 g al dì. Non somministrare ai bambini al di sotto dei 12 anni: la dose è riservata ai soli adulti.

Cortisonici: utile per curare l'infiammazione

  • Cortisone (es. CORTONE) disponibile in compresse da 25 mg. La posologia e la durata del trattamento va stabilita dal medico curante.

Sedativi del sistema nervoso contro la pertosse:

  • Destrometorfano (es. Aricodiltosse, Bisolvon Tosse, Ozopulmin) il farmaco viene in genere somministrato sotto forma di sciroppi o compresse, alla posologia di 15-60 mg per 2-3 volte al dì. Non superare i 120 mg al dì. Alla dose di 200-300 mg al giorno il farmaco  crea allucinazioni visive e possibile alterazione del ritmo cardiaco.
  • Codeina (es. Codein, Hederix Plan) assumere il farmaco per via orale alla posologia di 15 mg ogni 6 ore, al bisogno. Non superare i 120 mg al dì.

Vaccinazione per la pertosse

L'introduzione del vaccino, oltre a garantire una marcata riduzione del rischio di contrarre la pertosse, fu un grande passo avanti della Scienza, dato che la vaccinazione contribuisce enormemente ad abbattere le complicazioni della malattia.
Il vaccino per la pertosse è generalmente disponibile come preparazione combinata (es. Infanrix Hexa utile per la profilassi di pertosse, tetano, epatite B e difterite) e va somministrato in 2-3 dosi, distanziate l'una dall'altra da almeno 30-60gg. Va solitamente iniettato per via intramuscolare profonda entro i primi 6 mesi di vita del bambino.


Cosa cambia dal 2017

Con il decreto legge in materia di prevenzione vaccinale per i minori da zero a 16 anni, approvato il 28/07/2017 la vaccinazione contro la pertosse è divenuta obbligatoria.

Questa specifica vaccinazione può essere effettuata con un'unica iniezione insieme ad altre cinque coperture vaccinali (la cosiddetta vaccinazione esavalente, che comprende i vaccini: anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b).

  • L'obbligo di vaccinazione contro la pertosse è in vigore, nel contesto delle 10 vaccinazioni obbligatorie, per i nati dal 2017. Anche i nati dopo il 2001 sono soggetti all'obbligo di vaccinazione contro la pertosse.
  • Sono esonerati dall’obbligo di vaccinazione i soggetti immunizzati per effetto della malattia naturale, quindi i bambini che hanno già contratto la pertosse non dovranno vaccinarsi contro tale malattia

Si ricorda che le vaccinazioni obbligatorie sono un requisito per l'ammissione all'asilo nido e alle scuole  dell'infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni) e che la violazione dell'obbligo vaccinale comporta l'applicazione di significative sanzioni pecuniarie.


Per maggiori informazioni sui vaccini obbligatori nei bambini consulta questo articolo.