Vinca in Erboristeria: Proprietà della Vinca

Ultima modifica 10.01.2020
Vinca

Nome Scientifico

Vinca rosea, sin. Catharanthus roseus

Famiglia

Apocynaceae

Origine

Africa tropicale, Madagascar

Parti Utilizzate

Droga costituita dalle parti aeree della pianta o dalla pianta intera

Costituenti chimici

Vinca in Erboristeria: Proprietà della Vinca

La vinca è una pianta non utilizzata come tale in fitoterapia, ma da cui si estraggono importanti principi attivi usati in campo oncologico come potenti antitumorali, in particolare nella chemioterapia leucemica.

Attività biologica

Come accennato, l'utilizzo della vinca non ha ottenuto l'approvazione ufficiale per alcun tipo d'indicazione terapeutica. Tuttavia, dalla pianta sono stati isolati principi attivi ad azione antitumorale (come la vincristina e la vinblastina) che, ancora oggi, vengono utilizzati in campo medico.
Tali principi attivi appartengono alla classe degli agenti antimitotici ed esplicano la loro azione antitumorale durante la fase di divisione cellulare. Più nel dettaglio, tali molecole impediscono la formazione del fuso mitotico, bloccando quindi il processo di divisione cellulare (mitosi). Così facendo, la cellula tumorale non può replicarsi e va incontro ad apoptosi.
Questi principi attivi vengono impiegati per il trattamento di una grande varietà di patologie neoplastiche, quali leucemie, linfomi, sarcomi, mielomi, cancro al seno, cancro ai polmoni, cancro della midollare del surrene e retinoblastoma.

Vinca nella medicina popolare e in omeopatia

Nella medicina popolare la vinca viene utilizzata sotto forma di infuso per il trattamento dei disturbi mestruali e come rimedio antinfiammatorio per contrastare il mal di gola.
Inoltre, un tempo la vinca veniva utilizzata dalla medicina tradizionale anche come rimedio ipoglicemizzante per il trattamento del diabete.
La vinca viene sfruttata anche dalla medicina omeopatica, dove la si può trovare sotto forma di gocce orali, tintura madre e granuli.
In quest'ambito la pianta viene utilizzata in caso di infiammazioni cutanee, eczemi, pustole, ustioni di lieve entità, menorragie, vertigini, tinnito, mal di testa e disturbi della memoria.
La quantità di rimedio omeopatico da assumersi può variare fra un individuo e l'altro, anche in funzione del tipo di disturbo che si necessita trattare e in funzione del tipo di preparazione e di diluizione omeopatica che s'intende impiegare.


N.B.: le applicazioni della vinca per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Controindicazioni

Evitare l'uso della Vinca in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.

Interazioni Farmacologiche

  • non note.

Avvertenze

In medicina tradizionale sono utilizzati solo i principi attivi della vinca nella chemioterapia antiblastica.


Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista