Ultima modifica 01.04.2020

Salvia officinalis
Fam. Lamiaceae (Labiatae)


Fr. Sauge comune, grande sauge
Ted. Salbey
Ing. Sage
Spag. Salvia

Nel mondo esistono ben 750 specie di Salvia

Descrizione

La salvia è un suffrutice, sempreverde a  portamento cespuglioso. 
Fusto eretto, alto 50,60 cm, legnoso alla base, erbaceo e tomentoso all'apice.
Foglie:opposte e picciolate alla base, sessili all'apice, ovali-lanceolate, con base cuneata nelle inferiori, arrotondata nelle altre; apice ottuso, margine dentellato; superficie argentea per la presenza di peli.
Radice : fusiforme, robusta, fibrosa.
Fiori:  tubulosi, azzurri  o bianco-violacei, in spicastri di 5-10 a formare spighe terminali, che compaiono da maggio a luglio. I fiori sono tipicamente bilabiati.Gli stami sono inseriti alla base della corolla e generalmente 1 solo paio è fertile. L'ovario è supero, diviso in 4 lobi.
Frutti: tetracheni che contengono i minuscoli semi ovoidali marroni

Salvia

Areale

Originaria dell'Europa meridionale, la salvia è diffusa nelle zone temperate di tutto il mondo; cresce sino a 750 m d'altitudine.

Coltura

La salvia preferisce un terreno soffice e calcareo, ma si adatta anche ad un substrato arido e sassoso; non teme la siccità ma il freddo e i ristagni d'acqua, in presenza della quale le foglie anneriscono.
Nuove piante si possono ottenere per semina (5-15 Kg/ha), o  tramite talee semilegnose prelevate nella tarda primavera o per  divisione dei cespi, da effettuarsi in autunno. La salvia esige una posizione soleggiata e calda. I cespugli di salvia desiderano godere di un certo spazio per le loro radici e se queste non hanno la possibilità di espandersi le foglie si macchiano di giallo. Per ottenere arbusti compatti è bene potarli spesso, ma senza mai toccare la parte legnosa. Potature esagerate portano al deperimento dei cespi  che vanno in genere rinnovati ogni 4 o 5 anni.
La  salvia si può coltivare in vaso, purché il terriccio sia sabbioso e anche in  appartamento, purché in posizione molto luminosa. E' molto sensibile alle gelate per cui è bene proteggerla durante l'inverno. Resa/ha: 10-20 t.
Raccolta: il momento migliore per procedere alla raccolta delle foglie è poco prima della fioritura: l'essiccazione deve avvenire lentamente e all'ombra. Le sommità fiorite vanno colte tagliando anche una porzione erbacea del fusto. Conservazione: le foglie e i fiori si conservano in barattoli a chiusura ermetica: manterranno così intatte le loro caratteristiche per circa 3 anni.
Droga: sono le foglie e le sommità fiorite.

Principi attivi: olio essenziale di salvia, tannini, acidi organici, acido rosmarinico, estrogeni e composti amari

Usi

In fitoterapia la salvia  è utilizzata per le sue  proprietà stimolanti le funzioni dell'intestino e della cistifellea. Sull'apparato respiratorio ha un effetto balsamico ed espettorante ed è benefica anche negli eccessi di asma. Altre interessanti proprietà sono quelle di abbassare la glicemia, diminuire la sudorazione dovuta a debolezza generale, agire favorevolmente su taluni disturbi ovarici.
Per uso esterno la salvia è antisettica e leggermente astringente. L'antica medicina ne ha fatto uso come potente cicatrizzante su ferite e piaghe difficili da rimarginare; l'uso domestico più valido è quello per il cavo orale e la gola ( gengive molli e sanguinamenti, arrossamenti e ulcerette, alito cattivo). L'effetto più sorprendente si ha nella cura delle affezioni respiratorie: foglie secche e mescolate a miele o fatte bollire nel latte hanno effetto immediato; facendo gargarismi con l'infuso si riesce a combattere la tonsillite.
In cosmetica: le foglie fresche strofinate sui denti li rendono più bianchi e purificano l'alito. Il decotto di salvia si usa, in fase di risciacquo, per mantenere il colore ai capelli scuri e picchiettato sulla pelle del viso esercita una funzione detergente e astringente. Ha note proprietà antiforfora, basate sulla stimolazione delle papille pilifere, è inoltre antisudorifera e antisettica. In dietetica: la salvia è molto apprezzata perché aggiunge sapore a molte pietanze e digeribilità alle carni grasse. Di norma si ritiene inutile mischiarla ad altri aromi, in quanto il suo profumo fortemente dominante annulla gli altri. E' utilizzata anche per le sue proprietà antiossidanti.  

Controindicazioni: l'olio essenziale o preparazioni troppo concentrate di salvia per via interna possono dare seri disturbi nervosi e gravi intossicazioni.