Ultima modifica 25.10.2019
Echinacea Echinacea, botanica Integratori di Echinacea Proprietà Echinacea

Echinacea purpurea (L.)Moench.
Echinacea angustifolia Rudbechia(L.)
Echinacea pallida
Fam Asteraceae
Sottofam. Tubuliflorae

Descrizione

L'echinacea è una pianta erbacea perenne,vivace, con fusto semplice, alto 1-1.5 m, cavo alla base che si assotiglia verso l'alto.
Foglie picciolate le basali, sessili le più alte, ovate (in Echinacea purpurea.), allungate ellittico-lanceolate (in E.angustifolia e in E. pallida), a margine intero e tre nervature salienti.
EchinaceaFiori in capolini grandi solitari terminali con involucri rigidi ed evidente ricettacolo conico e spinescente; i fiori periferici ligulati sono di color rosso o rosa con ligule corte quasi distese in Echinacea angustifololia, mentre sono molto riflesse in E.pallida e poco riflesse in E.purpurea.
Frutto:è un achenio  affusolato a sezione quadrangolare con una corona (pappo), di colore marrone chiaro o con  una fascia più scura all'apice( in Echinacea pallida e in E. angustifolia).
La radice a fittone (E. angustifolia e pallida)  o fascicolata(Echinacea purpurea) è  cilindrica irregolare di colore bruno con cicatrici a V.
Echinacea presenta anche un rizoma sotterraneo per la riproduzione vegetativa.
I semi sono piriformi.
Il sapore è prima dolce, poi agrodolce; l'odore è nullo.


Areale

Al genere Echinacea appartengono 9 specie originarie delle zone temperate del Nord America, dal confine con il Canada ai monti Rocciosi, fino al golfo del Messico, ove queste piante erano utilizzate dalle popolazioni indiane per cicatrizzare le ferite e per curare i morsi dei serpenti. Attualmente si coltivano 3 specie ad uso commerciale: E. pallida, E. angustifolia, E.purpurea..
Echinacea angustifolia preferisce i climi freddi e le praterie aride con terreni di varia natura, sciolti, con pH anche fino a 8.
Echinaceapallida  vive nei boschi radi, praterie rocciose e terreni più umidi.
Echinacea purpurea vive nelle praterie ampie e nei boschetti.                       

Coltura

Echinacea viene coltivata sia come pianta ornamentale, sia farmaceutica, con varietà diverse.

Clima:da desertico-steppico a più fresco e umido.
Terreno: da povero a più fertile.
Avvicendamento colturale: non piantare dopo mais o barbabietola da zucchero, ma dopo cereali da foraggio, girasoli o leguminose. Usare concimi biologici, non chimici. La propagazione si fa o per seme o per divisione dei cespi o con tecniche "in vitro". La facoltà germinativa del seme dura 3 anni.

Semina: la dormienza è alta in E. angustifolia, bassa nelle altre 2. Il seme sano, dopo una disinfezione con ipoclorito di sodio e risciacquo con fungicidi specifici, viene messo a dimora ad una temperatura tra i 15 e 25 °C .Quando  la piantina è alta 6-10 cm ed ha 2 foglie vere sviluppate (dopo circa due mesi di coltura), si procede al trapianto in campo. In genere si fa in primavera mettendo le piante in file distanti 40-50 cm e distanti tra loro 20-30 cm. Ciò permette una raccolta meccanica.
Avversità: l'Echinacea viene colpita dal Virus del mosaico del cocomero (CMV) che porta alterazioni e ingiallimenti alle foglie, riduzione dei petali e nanismo, il  che compromette le rese dell'impianto e altera la composizione chimica degli estratti che se ne ricavano. E' utile usare metodi di agricoltura biologica, con insetti predatori, poltiglia bordolese, piretro e arieggiare bene.
Raccolta: si raccolgono sia la parte aerea epigea (in piena fioritura) sia la parte ipogea, radici, (in autunno) sin dal 2° anno. In  Italia sono coltivati circa 30 Ha in Piemonte, Veneto, Umbria, Toscana, Sardegna, Basilicata e Puglia. Non è importante ne la latitudine ne l'altitudine per la resa in princìpi attivi.

Usi

L'echinacea è una delle piante officinali  più utilizzate in campo farmacologico, per i molteplici impieghi terapeutici, anche se l'azione non è rapportabile ai singoli costituenti: ha azione immunostimolante relativa agli stati influenzali e alle malattie da raffreddamento, con configurazione di droga adattogena adiuvante delle infezioni recidivanti delle vie respiratorie ed urinarie.

Importante è l'effetto preventivo dell'estratto, preso per alcuni giorni ai primi sintomi. Ha anche attività antibatterica evulneraria: con la radice si fanno pomate per bendature di ferite ed ulcere. Ha inoltre attività antivirale e radical-scavenger


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