Rosa canina: cos'è, caratteristiche, proprietà

Rosa canina: cos'è, caratteristiche, proprietà
Ultima modifica 19.09.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Caratteri generali
  3. Descrizione botanica
  4. Importanza fitoterapica e proprietà

Introduzione

Il nome "Rosa canina" viene indistintamente utilizzato sia nella nomenclatura botanica - indicando, rispettivamente, il genere e la specie - sia, abitualmente, nel linguaggio comune. Nel parlato di alcune regioni italiane, la rosa canina viene denominata semplicemente "grattacu" o, ancora, rosa selvatica, rosa delle siepi, rosa spina, rosella, rosa di macchia, roselline dei pruni e biancarosa.

L'appellativo "canina" ha origini remote: anticamente, infatti, le radici di questo arbusto venivano impiegate in decotto come rimedio efficace nel trattamento della rabbia.

Rosa canina Shutterstock

Caratteri generali

Di recente, la richiesta della rosa canina è cresciuta esponenzialmente, soprattutto nei tè e nelle tisane: il suo aroma - particolare e dolciastro - modula il sapore di molte altre droghe vegetali meno piacevoli al gusto, oltre ad essere apprezzata per le proprietà che le vengono ascritte e che vedremo in seguito.

La rosa canina è un arbusto assai comune nel sottobosco e nei luoghi ruderali: in generale, è diffusa nella fascia europea dal Mediterraneo alla Scandinavia, nell'Asia centrale ed occidentale, nelle Canarie e nell'Africa del Nord. In America, in Nuova Zelanda e in Oceania, la rosa canina vi è stata invece introdotta.

La pianticella cresce fino a 1.900 metri d'altitudine e predilige aree limitatamente aride, con terreno limoso e profondo.

Descrizione botanica

La rosa canina è un arbusto appartenente alla famiglia delle Rosacee: la pianta legnosa non supera generalmente i tre metri d'altezza. I suoi fusti sono glabri, pendenti, arcuati, e vestiti da foglie caduche: queste sono ovali od ellittiche, imparipennate e composte ognuna da più foglioline (5-7), limitate da un margine irregolare e dentato. I rami sono costituiti da spine acute e robuste, a base piuttosto allargata.

I fiori sbocciano in primavera, decorando la pianta di piccole macchie bianche: i fiori, scarlatti, sono singoli o raggruppati a tre, non superano solitamente i 7 centimetri di diametro e non sono profumatissimi.

I frutti di rosa canina sono carnosi, avvolti da sepali pelosi, tinti di rosso scarlatto: più precisamente, stiamo parlando di falsi frutti, la cui piena maturazione è raggiunta nel tardo autunno.

Rosa canina frutti Shutterstock
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Importanza fitoterapica e proprietà

Dai tempi più remoti, la rosa canina viene apprezzata per la bellezza dei suoi fiori e per la loro profumazione delicata e tenue.

Anticamente, i petali della rosa canina costituivano la matrice per estrarre un prezioso olio.

Attualmente, le parti di pianta che si possono utilizzare sono rappresentate da:

  • Frutti maturi essiccati (fructus), erroneamente chiamati semi;
  • Ricettacoli privi sia di veri frutti che di buona parte del ricettacolo (pseudofructus sine fructubus);
  • Cinorridi (pseudofructus) o falso frutto maturo: più in particolare, la droga è costituita dal talamo dei falsi frutti;
  • Radici (utilizzate per decotto);
  • Foglie (tisane ed infusi).

I frutti contengono tanniniacido nicotinico, carotenoidi, vitamina C e Priboflavinaacido malico e citrico, flavonoidi (bioflavonoidifitoestrogeni), pectine e carboidrati.

Più in dettaglio, i frutti sono miniera di tannini e di acido ascorbico: i falsi frutti maturi devono contenere il 5% di acido ascorbico il quale, dopo il processo d'essiccazione, scende all'1% a seguito della degradazione.

La ricchezza in vitamina C ha fatto sì che in passato la rosa canina fosse utilizzata come sostituto degli agrumi. Non sorprenderà, quindi, sapere che integratori a base di rosa canina vengono utilizzati ancora oggi come supplementi di vitamina C.

Impieghi e utilizzi

Per la presenza di tannini, la rosa canina viene considerata un buon rimedio naturale contro la diarrea; inoltre, alcuni la consigliano in caso di debilitazione ed infiammazioni. La droga è considerata anche un discreto vaso-protettore.

Le tisane, i decotti e gli infusi ottenuti con foglie, fiori o radici di rosa canina vngono usati in caso di raffreddore ed infezioni, oltre ad essere un blando decongestionante e tonificante; alla rosa canina sono altresì ascritte proprietà immunostimolanti ed antiallergiche.

La rosa canina sembra essere, inoltre,  un buon diuretico.

I semi di rosa canina sono impiegati per la realizzazione di antiparassitari.

Anche in cosmesi la rosa canina è una pianta ampiamente adoperata per la formulazione di acque profumate, creme anti-aging ed antirughe, pomate lenitive contro gli eritemi solari, maschere per il viso ad azione tonificante, levigante ed astringente.

Per il trattamento di pelli sensibili, arrossate e particolarmente delicate, aluni consigliano l'applicazione di impacchi a base di acqua distillata di rosa canina.

NOTA BENE

Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo.

Non tutti gli impieghi della rosa canina qui riportati sono approvati e/o supportati dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere privi di efficacia o risultare addirittura dannosi per la salute.

Prima di utilizzare la rosa canina o i prodotti che la contengono come rimedio contro qualsivoglia problema o disturbo, è sempre opportuno chiedere il consiglio preventivo del proprio medico.