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Punti Bianchi: quali sono le cause e come eliminarli

Punti Bianchi: quali sono le cause e come eliminarli
Ultima modifica 13.03.2024
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INDICE
  1. Cosa sono i Punti Bianchi
  2. Caratteristiche
  3. Sintomi
  4. Evoluzione
  5. Cause
  6. Diagnosi
  7. Terapie e Rimedi
  8. Consigli utili

Cosa sono i Punti Bianchi

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2024/03/13/punti-bianchi-orig.jpeg Shutterstock

Conosciuti anche come comedoni chiusi, i punti bianchi sono una forma di acne non infiammatoria che, pur potendo idealmente colpire qualsiasi zona della pelle, tende a manifestarsi a livello di viso, collo, schiena ed avambraccio.

I comedoni chiusi non vanno confusi con i grani di miglio: seppur apparentemente simili, questi due tipi di punti bianchi differiscono per le cause scatenanti e per il trattamento necessario.

Inoltre, non vanno confusi nemmeno con i comedoni aperti, anche noti come punti neri: quest'ultimi differiscono dai comedoni chiusi per il fatto che si trovano più in superficie e sono esposti all'aria (la quale ossida il materiale che li compone)

Questo articolo è dedicato esclusivamente ai comedoni chiusi.

Caratteristiche

Come si presentano i Punti Bianchi?

I comedoni chiusi sono piccoli infarcimenti ricchi di cheratina, sebo e batteri che si accumulano all'interno dei follicoli piliferi, formando piccole (ed antiestetiche) palline bianche, gonfie e soffici. Il caratteristico nomignolo con il quale s'identifica questo inestetismo deriva proprio dal loro particolare aspetto "a cupola bianca".

In genere, i punti bianchi hanno dimensioni pari a 1-2 millimetri.

Si trovano in notevole profondità nei pori e presentano un'apertura in superficie soltanto microscopica.

I punti bianchi rimangono di tale colore perché non sono esposti all'aria (che altrimenti li ossiderebbe e li farebbe diventare neri).

Sintomi

Come si manifestano i Punti Bianchi?

Al di là del disagio estetico che possono provocare, i punti bianchi sono generalmente asintomatici; solo in rari casi, infatti, possono essere responsabili di prurito e dolore.

Non sono presentano segni di infiammazione; quindi, non causano zone arrossate.

Come detto, le zone di interesse più comuni sono quelle a più alta densità di ghiandole sebacee, ossia:

  • Viso;
  • Collo;
  • Petto; 
  • Schiena.

Evoluzione

Come i Punti Bianchi diventano brufoli

In un certo senso, i punti bianchi sono progenitori dell'acne: è abbastanza frequente, infatti, che, con il tempo, il secreto racchiuso all'interno del follicolo sebaceo si riversi all'interno, innescando una reazione infiammatoria caratterizzata precisamente da papule e pustole (foruncoli ripieni di pus).

Prima di trasformarsi nel cosiddetto brufolo o foruncolo, tuttavia, il punto bianco deve passare nello stadio intermedio di punto nero: quando il punto bianco si apre, l'ossidazione dei lipidi (tramite l'ossigeno dell'aria) e la migrazione delle cellule ricche di melanina e sebo favoriscono la formazione di una tipica capocchia scura (da qui il termine punto nero o comedone aperto).

Curiosità

Dopo che il punto bianco si è trasformato in punto nero, non è detto che si venga inevitabilmente a formare il brufolo: una volta spuntati, i comedoni aperti (punti neri) possono infatti regredire, rimanere tali oppure degenerare in acne infiammatoria, papule e pustole.

Cause

I comedoni chiusi si formano quando sebo, cellule morte (cheratinociti) e batteri si accumulano a livello dei follicoli piliferi, ostruendoli.

L'origine dei comedoni chiusi è strettamente connessa all'iperattività delle ghiandole sebacee, ossia le strutture anatomiche adibite alla produzione di sebo. L'aumento in dimensione delle ghiandole sebacee, così come un'iperproduzione di secreto sebaceo, può favorire in modo importante l'insorgenza dei punti bianchi.

A influenza la formazione dei comedoni chiusi, inoltre, sono anche le alterazioni ormonali: infatti, l'aumento del testosterone e le fluttuazioni degli estrogeni (che si ripercuotono sui livelli di testosterone) stimolano la produzione di sebo. 
Il collegamento tra i comedoni chiusi e le alterazioni ormonali spiega per quale motivo i punti bianchi si osservano più spesso durante la pubertà (tra adolescenti e pre-adolescenti), tra i giovani adulti e nelle donne con patologie come la sindrome dell'ovaio policistico

Oltre a ciò, altri fattori che sembrano favorire la comparsa di comedoni chiusi sono: 

  • Saponi, detergenti e altri prodotti cosmetici eccessivamente aggressivi per la pelle;
  • Uso eccessivo di creme idratanti;
  • Fattori ereditaria;
  • Scarsa pulizia del viso;
  • Utilizzo di prodotti per la cura della pelle a base di isopropilmiristato o glicole propilenico;
  • Stress;
  • Presenza di cicatrici;
  • Presenza di una qualche irritazione cutanea;
  • Altre forme di alterazione ormonale (es: mestruazioni, gravidanza ecc.);
  • Alimentazione scorretta (sembra che sono controindicate le diete ricche di zuccheri, grassi e latticini);
  • Fumo di sigaretta.

Diagnosi

Come riconoscere i Punti Bianchi?

I punti bianchi sono facilmente riconoscibili anche per un occhio inesperto, ragion per cui per una diagnosi non serve rivolgersi a uno specialista. 

Il consulto dermatologico, però, è fondamentale quando il problema persiste, anche a dispetto dei trattamenti meno invasivi.

Terapie e Rimedi

Come eliminare i Punti Bianchi?

Il trattamento dei comedoni chiusi potrebbe richiedere diverso tempo; potrebbero volerci anche diverse settimane per eliminare il problema. 

Fondamentale è impegnarsi in una skincare accurata, basata su pulizia del viso e impiego di prodotti cosmetici adatti allo scopo
Se questa pratica è costante, i comedoni chiusi dovrebbero regredire spontaneamente.

Qualora questo primo tipo di trattamento dovesse fallire, esistono altre strategie, il cui impiego però va concordato con un medico.

Detergenti per la pulizia dei pori

La pulizia dei pori con appositi detergenti rappresenta un passo fondamentale per la gestione a lungo termine dei punti bianchi e non solo, anche dell'acne in generale.

Questi detergenti possono contenere perossido di benzoile, acido salicilico (un beta-idrossiacido) o acido glicolico (un alfa-idrossiacido); si tratta di prodotti che aiutano l'eliminazione delle cellule morte e del sebo in eccesso, e che contrastano l'ostruzione dei pori (che porterebbe alla ri-formazione di punti bianchi).
Nella scelta di tali detergenti, è fondamentale tenere conto del tipo di pelle al quale sono destinati: infatti, esistono preparazioni differenti in funzione della tipologia di pelle (per esempio, nei detergenti per la pelle secca, la percentuale di acido salicilico è inferiore rispetto ai detergenti per la pelle grassa).

I detergenti per la pulizia del viso sono acquistabili senza prescrizione medica, ma agiscono con tempo lunghi (settimane o mesi).

Lo sapevi che...

Quando si usano lozioni astringenti per il trattamento della pelle grassa occorre moderazione.
Inaridendo eccessivamente la cute, infatti, questi preparati stimolano le ghiandole sebacee che, reagendo all'insulto, aumentano la produzione di sebo e predispongono alla formazione dei punti bianchi.

Farmaci per i Punti Bianchi: quando servono?

Se i punti bianchi rappresentano un problema persistente nonostante un'adeguata skincare, è consigliabile consultare un dermatologo, il medico specializzato nella diagnosi e nella cura dei disturbi della pelle.

Dopo aver valutato la situazione, lo specialista potrebbe ritenere opportuno ricorrere a una vera e propria cura farmacologica.

In tali frangenti, i farmaci indicati sono i retinoidi topici, medicinali a base di vitamina A che:

  • Aiutano a eliminare le ostruzioni che riguardano i pori della pelle;
  • Impediscono la formazione di nuove ostruzioni a carico dei pori;
  • Levigano e ammorbidiscono la pelle.

Tra i retinoidi topici impiegabili, si segnalano:

  • Tretinoina;
  • Adapalene;
  • Tazarotene.

L'adozione della cura con retinoidi topici avviene con cautela, poiché si tratta di farmaci che possono avere diversi effetti collaterali, alcuni dei quali anche gravi.

I retinoidi topici sono efficaci anche contro l'acne vera e propria. 

Cosa non fare: l'autoestrazione dei Punti Bianchi

Pratica assolutamente da evitare è l'autoschiacciamento dei punti bianchi nel tentativo di eliminare il problema. 
Infatti, schiacciando il punto bianco con le dita o, peggio ancora, con le unghie, si corre il rischio di infettare la zona, favorire la comparsa di cicatrici e diffondere sporcizia e batteri nelle aree adiacenti.

Per tutti questi motivi, è fortemente raccomandato di resistere alla tentazione di spremere i punti bianchi, preferendosi l'intervento di un esperto (dermatologo o estetista).

Punti Bianchi e acido azelaico

Nel trattamento dei punti bianchi, potrebbe trovare impiego anche l'acido azelaico, una sostanza naturale prodotta da un lievito che ricopre proprietà antibatteriche, attività inibitoria nei confronti della proliferazione dei cheratinociti, attività antinfiammatoria e antiradicalica.

Prima di ricorrere a preparati a base di acido azelaico per la gestione dei punti bianchi, è prassi rivolgersi al dermatologo di fiducia.

Estrazione dei Punti Bianchi

Affidandosi a un dermatologo o un estetista certificato, è possibile sottoporsi all'estrazione dei punti bianchi, in modo da eliminare questi inestetismi e levigare la pelle delle zone colpite.

Per estrarre i punti bianchi, dermatologo ed estetista si avvalgono di uno strumento noto come estrattore di comedoni.

L'estrazione è un intervento efficace, ma non impedisce la riformazione del problema; per questo, occorre capire la reale causa dell'inestetismo e porvi rimedio, se possibile.

Altre cure per i Punti Bianchi

Altre possibili strategie che potrebbero aiutare a gestire il problema dei punti bianchi sono:

  • Microdermoabrasione: consiste in levigazione degli strati superiori della pelle, che, in caso di punti bianchi, dovrebbe liberare i pori e favorire la risoluzione dell'inestetismo.
  • Resurfacing cutanea con laser: prevede di colpire con un fascio laser i punti bianchi, con l'intento di ridurre la produzione di sebo, uno dei principali responsabili del problema. 
  • Peeling chimico: prevede l'impiego di una soluzione chimica delicata, che, rimuovendo gli strati superiori della pelle, dovrebbe favorire la risoluzione dei punti bianchi. 

Rimedi naturali per i Punti Bianchi

Esistono anche dei rimedi naturali che possono aiutare a eliminare i punti bianchi; tra questi rimedi, spiccano:

L'uso di queste sostanze andrebbe combinato a una cura a base di detergenti per la skincare; da soli, infatti, difficilmente riescono a risolvere il problema.

Inoltre, prima di utilizzare qualsiasi prodotto naturale, gli esperti consigliano di usarlo su un piccola area di pelle e attendere qualche ore per vedere la reazione del corpo; se non compaiono segni particolari o altro, significa che il prodotto è innocuo per la persona (molti pensano che i prodotti naturali siano sempre sicuri; invece, alcuni individui potrebbero avere un'intolleranza o un ipersensibilità da cui scaturiscono reazioni avverse fastidiose).

Punti Bianchi: quando usare gli antibiotici?

L'applicazione topica di farmaci antibiotici è rara ed è riservata a casi gravi e specifici, caratterizzati dalla simultanea presenza di comedoni aperti, comedoni chiusi, papule e pustole infiammate.

Consigli utili

Come prevenire i Punti Bianchi?

Chi soffre di punti bianchi, deve adottare alcune cautele per evitare che il problema peggiori (infiammazione e formazione di brufoli).
Ecco a cosa prestare attenzione:

  • Non toccare o pizzicare i punti bianchi;
  • Se il soggetto interessato è un uomo, questo dovrebbe fare attenzione ai punti bianchi quando si fa la barba;
  • Pulire regolarmente gli oggetti che entrano in contatto con il viso, incluso il cellulare, i caschi sportivi, gli occhiali da sole, i vestiti e le federe.

Come evitare di peggiorare i Punti Bianchi?

La formazione dei punti bianchi dipende, in parte, anche dalle fluttuazioni ormonale, ragion per cui rappresenta un fenomeno difficile da prevenire, se non impossibile. Tuttavia, alcune precauzioni possono aiutare: 

  • Lavare il viso ogni giorno con acqua tiepida e un detergente delicato, possibilmente non oleoso;
  • Usare regolarmente una crema idratante (il prodotto deve essere adeguato al tipo di pelle);
  • Chi è solito truccarsi, dovrebbe usare prodotti "non comedogenici" e rimuovere il trucco alla fine di ogni giornata;
  • Lavare regolarmente i capelli;
  • Evitare che i prodotti per i capelli (es: gel) finiscano sul viso;
  • Evitare di toccare spesso il viso;
  • Adottare una dieta equilibrata e priva di eccessi;
  • Ridurre l'esposizione diretta ai raggi UV e utilizzare adeguati filtri solari;
  • Utilizzare prodotti per il make-up di qualità.
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