Pranoterapia: cos'è e come funziona

Pranoterapia: cos'è e come funziona
Ultima modifica 04.11.2019
INDICE
  1. Generalità
  2. Concetti di Base
  3. Come si esegue
  4. Disturbi trattati
  5. Efficacia
  6. Legislazione

Generalità

La pranoterapia è una forma di medicina alternativa che si prefigge lo scopo di trattare diversi disturbi attraverso la semplice imposizione delle mani.

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La pranoterapia viene praticata ed esercitata dal cosiddetto pranoterapeuta o pranoterapista, talvolta, chiamato anche "guaritore".

Il termine pranoterapia è dato dall'unione delle parole "prana" (dal sanscrito "soffio vitale") e "terapia". Il concetto di "prana" deriva dalla religione induista ed indica l'energia vitale che anima tutte le cose, uomo compreso.

Alla luce di quanto appena detto, perciò, la pranoterapia dovrebbe mirare a raggiungere il benessere più che altro spirituale di un individuo. Nella realtà, però, diversi pranoterapeuti appartenenti a svariate associazioni (presenti anche in Italia) propongono la pranoterapia come una vera e propria pratica terapeutica in grado di trattare svariati disturbi.

Tuttavia, nonostante quanto asserito dai sostenitori di questa pratica, l'efficacia della pranoterapia non è stata scientificamente provata e, per tale ragione, non è accettata dalla medicina moderna.

Nota Bene

Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate, tali pratiche, pertanto, potrebbero essere inefficaci o risultare, addirittura, pericolose per la salute.

Le informazioni riportate hanno solo un fine illustrativo.

Concetti di Base

Concetti su cui si basa la Pranoterapia

I criteri su cui si basa la pranoterapia ruotano sostanzialmente intorno al prana, ossia al soffio vitale che - secondo la religione induista da cui questo concetto deriva - è presente ed anima ciascun organismo, sia in salute che malato.

Secondo la filosofia alla base della pranoterapia, l'organismo si ammalerebbe a causa di alterazioni dei livelli energetici di un individuo. In altre parole, questa medicina alternativa afferma che la gran parte delle patologie che colpiscono l'uomo è causata da uno sbilanciamento del prana all'interno dei pazienti.

Sempre secondo le basi della pranoterapia, il guaritore è una persona dotata di un'energia maggiore rispetto agli altri individui ed è capace di individuare gli squilibri del prana presenti nelle persone malate. Una volta individuati tali alterazioni, il pranoterapeuta sarebbe quindi in grado di trasferire al paziente malato parte della sua energia, riportando così l'equilibrio nel prana dell'individuo e trattando il disturbo.

Più nel dettaglio, la pranoterapia afferma che il guaritore è in grado di trasmettere per "biorisonanza" dei campi elettromagnetici cerebrali in forma di biofotoni a determinate frequenze che possono variare in funzione del disturbo che si vuole trattare.

Curiosità

Il concetto di biorisonanza appartiene alla cosiddetta moraterapia, ossia una pratica "terapeutica" energetica appartenente alla medicina olistica che, a sua volta, rientra nel grande gruppo delle medicine alternative, non scientifiche e non approvate.

Biofotoni fra Scienza e Pseudoscienza

I biofotoni sono quanti di luce realmente esistenti che vengono emessi dai sistemi biologici. L'emissione di fotoni da parte di sistemi biologici è un fenomeno dimostrato e noto con il nome di "bioluminescenza".

Purtroppo, però, il concetto di biofotoni è stato modificato e adattato sui principi che stanno alla base delle pseudoscienze e delle medicine alternative come la pranoterapia, nell'ambito delle quali ha assunto un significato completamente diverso. Secondo i sostenitori di tali pseudoscienze, infatti, la presenza di biofotoni consentirebbe il mantenimento del benessere di un organismo, mentre la loro mancanza o una loro carenza favorirebbe la comparsa di malattie e disturbi. Insomma, il concetto di base è lo stesso descritto per il prana.

Naturalmente, benché il fenomeno fisico di emissione di biofotoni sia stato effettivamente confermato e dimostrato, la medicina moderna e la scienza non hanno assolutamente confermato eventuali proprietà curative derivanti da questi quanti di luce.

Come si esegue

La pranoterapia si mette in pratica attraverso l'imposizione delle mani del pranoterapeuta sul corpo del paziente in corrispondenza dell'area affetta dal disturbo che si vuole trattare.

Attraverso questa imposizione, il prana passerebbe attraverso il corpo del pranoterapeuta - che funge quindi da canale - per raggiungere l'organismo del paziente.

Secondo i criteri della pranoterapia sopra accennati, infatti, il guaritore è colui che possiede un'energia vitale superiore rispetto agli altri individui ed è per questo che - attraverso l'imposizione delle mani - dovrebbe essere in grado di trasferirne una parte al paziente malato, nel quale, invece, i livelli del prana sarebbero minori e sbilanciati.

Disturbi trattati

Secondo chi pratica la pranoterapia, i disturbi che si possono trattare sono moltissimi e di diverso tipo, come stati dolorosi di varia natura, processi infiammatori e degenerativi (sia acuti che cronici), traumi, disturbi osteoarticolari e muscolari, disturbi respiratori, depressione, stati ansiosi e altri disturbi di natura psicologica.

Tuttavia, nonostante quanto affermato dai sostenitori della pranoterapia, è doveroso ricordare ancora una volta che non vi sono studi scientifici in grado di confermare queste presunte attività terapeutiche.

Efficacia

La Pranoterapia è efficace?

Attualmente non vi è nessun dato scientifico in grado di confermare una possibile efficacia della pranoterapia. Si ritiene, infatti, che la "guarigione" del paziente sia dovuta al cosiddetto effetto placebo e che tale effetto, a sua volta, dipenda dal potere di suggestione esercitato dal pranoterapeuta sul paziente.

A supporto di quanto appena detto vi è la mancanza di dati certi che siano in grado di confermare l'eventuale capacità del pranoterapeuta di trasmettere qualsivoglia forma di energia attraverso la semplice imposizione delle mani. Senza contare che questa presunta energia che dovrebbe essere emessa dalle mani del guaritore non è capace di trattare alcun tipo di disturbo o malattia. Difatti, ricordiamo che le svariate patologie che possono affliggere un paziente hanno cause ben definite e note che non possono essere in alcun modo connesse ad improbabili cali di energia o di prana, la cui esistenza, peraltro, non è stata dimostrata in alcun modo.

Pertanto, alla luce di quanto finora detto e vista la mancanza di sperimentazioni e prove scientifiche in grado di comprovare un'eventuale capacità terapeutica della pranoterapia, non è possibile affermare che questa pratica sia efficace nel trattare disturbi e patologie di qualsivoglia tipo.

A tal proposito, ricordiamo che, in caso di malattie, disturbi o sintomi particolari, è SEMPRE necessario rivolgersi al medico. Solo una figura professionale di questo tipo è, infatti, in grado di eseguire una corretta diagnosi e, conseguentemente, di prescrivere una terapia idonea.

Legislazione

La pranoterapia non è ritenuta un trattamento medico, né tantomeno si ritiene che possa avere proprietà terapeutiche in grado di curare malattie.

Tuttavia, sono diverse le regioni che hanno emanato apposite leggi regionali per regolamentare e disciplinare l'esercizio di quelle che vengono definite "discipline bio-naturali", all'interno delle quali si annovera anche la pranoterapia.

Tali leggi, però, affermano chiaramente che queste discipline (pranoterapia inclusa) non devono essere intese come prestazioni sanitarie impiegate per curare stati morbosi e malattie, bensì come pratiche che potrebbero risultare utili per mantenere uno stato di benessere già presente nell'organismo.

Curiosità

Dal momento che la pranoterapia non è riconosciuta dalla medicina e non è assolutamente una terapia medica, per identificarla è stato proposto il nome alternativo di "prano-pratica". Ciò è stato fatto al fine di evitare di creare confusione nei pazienti e allo scopo di sottolineare la non appartenenza della pranoterapia al settore sanitario.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista