Ultima modifica 21.04.2020

Generalità

L'osteogenesi imperfetta è una malattia genetica congenita, non legata al sesso, responsabile di una certa fragilità ossea e di una spiccata tendenza alle fratture.
osteogenesi-imperfettaLe cause di osteogenesi imperfetta sono, quasi sempre, da ricercarsi in mutazioni genetiche a carico dei geni COL1A1 e COL1A2; COL1A1 e COL1A2 controllano la normale produzione di collagene di tipo 1, il quale è fondamentale per la resistenza delle ossa del corpo umano.
I sintomi dell'osteogenesi imperfetta sono numerosi; in genere, consistono in: indebolimento osseo, elevata tendenza alle fratture ossee, presenza di sclere oculari blu, grigie o porpora, presenza di deformità ossee o di altre alterazioni scheletriche, viso triangolare, fragilità dentale ecc.
In genere, per una diagnosi corretta di osteogenesi imperfetta sono fondamentali: l'esame obiettivo, l'anamnesi, gli esami di diagnostica per immagini, un test di valutazione del collagene di tipo I e un test genetico.
Purtroppo, attualmente, gli unici trattamenti a disposizione dei malati di osteogenesi imperfetta sono di tipo sintomatico. La malattia in questione, infatti, è incurabile.

Cos'è l'osteogenesi imperfetta?

L'osteogenesi imperfetta è una malattia genetica che rende le ossa della persona affetta più deboli e soggette a fratture.
In realtà, con il termine osteogenesi imperfetta i medici fanno riferimento a un gruppo eterogeneo di malattie genetiche, caratterizzate da un certo grado di fragilità ossea. Esistono, quindi, più forme (o tipi) di osteogenesi imperfetta, alcune molto più gravi di altre.

È UNA MALATTIA CONGENITA

Nelle persone che ne sono affette, l'osteogenesi imperfetta è una malattia presente fin dalla nascita. Quindi può definirsi, a tutti gli effetti, una malattia congenita.

È LEGATA AL SESSO?

L'osteogenesi imperfetta non rientra tra le malattie genetiche legate al sesso, come per esempio l'emofilia o la sindrome di Klinefelter

EPIDEMILOGIA

Secondo alcune ricerche statistiche, l'incidenza dell'osteogenesi imperfetta sarebbe pari a un caso ogni 15.000-20.000 nascite. Questo significa che ogni 15.000-20.000 nuovi nati se ne presenta uno affetto da osteogenesi imperfetta.
Altri studi di statistica hanno poi dimostrato che l'osteogenesi imperfetta colpisce in ugual misura i maschi e le femmine, e che non ha alcuna preferenza per una popolazione o un particolare gruppo etnico.
La durata della vita è un parametro estremamente variabile, che dipende dalla forma di osteogenesi imperfetta.

Cause

L'osteogenesi imperfetta scaturisce, quasi sempre, da un'alterazione qualitativa e quantitativa della produzione del collagene di tipo I.

Il collagene di tipo I è fondamentale per il rinforzo delle ossa e per mantenere in salute i tessuti connettivi costituenti la cartilagine, i tendini, la pelle, la sclera oculare ecc.
Pertanto, un'alterazione della produzione del collagene di tipo I pregiudica la resistenza delle ossa e la buona salute dei tessuti connettivi, presenti nel corpo umano.

COSA ALTERA LA PRODUZIONE DI COLLAGENE?

Una malattia genetica è una condizione che insorge a causa di una mutazione di uno o più geni costituenti il DNA cellulare.
Nel caso dell'osteogenesi imperfetta, le cause di quest'ultima sono da ricercarsi, quasi sempre, nella mutazione di uno o entrambi i geni COL1A1 (situato nel cromosoma 17) e COL1A2 (situato nel cromosoma 7).
In condizioni normali, COL1A1 e COL1A2 regolano la normale produzione del collagene di tipo I; in presenza di mutazioni a loro carico, vengono meno alla loro funzione regolatrice.


Importante: quali altri geni, se mutati, sono causa di osteogenesi imperfetta?
Oltre alle mutazioni di COL1A1 e COL1A2, sono potenziali cause di osteogenesi imperfetta le mutazioni a carico dei geni IFITM5, SERPINF1, CRTAP e LEPRE1.
I suddetti geni ricoprono funzioni diverse da COL1A1 e COL1A2 - quindi non controllano la produzione di collagene di tipo I - ma hanno pur sempre un'influenza sulla forza e resistenza delle ossa dello scheletro umano.

CHE TIPO DI MALATTIA GENETICA È?

L'osteogenesi imperfetta è una malattia genetica di tipo autosomico.

Il termine autosomico, associato a una malattia genetica, sta a indicare che la condizione in questione è dovuta a mutazioni genetiche con sede in cromosomi autosomici e non di tipo sessuale.

Si ricorda ai lettori che l'essere umano possiede un corredo cromosomico di 23 paia di cromosomi totali, in cui 22 paia sono di tipo autosomico e un paio soltanto è di tipo sessuale. Il paio di cromosomi di tipo sessuale incide sul sesso dell'individuo.


L'osteogenesi imperfetta successiva a mutazioni a carico di COL1A1, COL1A2 e IFITM5 ha tutte le caratteristiche di una malattia autosomica dominante. Quando invece è dovuta a mutazioni nei geni SERPINF1, CRTAP e LEPRE1, ha i connotati di una malattia autosomica recessiva.

TIPI

Attualmente, i medici ritengono che esistano 8 tipi (o forme) di osteogenesi imperfetta. Per distinguere i vari tipi, hanno pensato di utilizzare la numerazione romana, per la precisione i primi otto numeri romani.
La tabella sottostante riporta le 8 forme di osteogenesi imperfetta, le mutazioni che le causano e altre caratteristiche.



Tipo

Gene mutato

Tipo di malattia genetica

I

COL1A1

Autosomica dominante

II

COL1A1 e COL1A2

Autosomica dominante

III

COL1A1 e COL1A2

Autosomica dominante

IV

COL1A1 e COL1A2

Autosomica dominante

V

IFITM5

Autosomica dominante

VI

SERPINF1

Autosomica recessiva

VII

CRTAP

Autosomica recessiva

VIII

LEPRE1

Autosomica recessiva


*N.B: ovviamente, le mutazioni in COL1A1 e in COL1A2, che causano le prime quattro forme di osteogenesi imperfetta, sono alterazioni genetiche con caratteristiche leggermente diverse. Altrimenti, non avrebbe senso distinguere le une dalle altre.

Sintomi, segni e complicazioni

Tutti i tipi di osteogenesi imperfetta sono responsabili di un indebolimento delle ossa, tale per cui il soggetto affetto dalla patologia presenta una particolare predisposizione alle fratture. Il grado di indebolimento delle ossa varia in base alle forme; per alcune di queste, tale indebolimento è maggiore che per altre.
Detto questo, è doveroso precisare che ogni forma di osteogenesi imperfetta si presenta con un proprio quadro sintomatologico, che per alcune può ricordare il quadro sintomatologico di altre forme.

SINTOMI E SEGNI POSSIBILI

Tra i possibili sintomi e segni dell'osteogenesi imperfetta, rientrano:

  • Presenza di malformazioni ossee;
  • Presenza di un corpo (inteso come tronco) corto e piccolo;
  • Problemi alle articolazioni (es: articolazioni allentate);
  • Indebolimento muscolare;
  • Sclera oculare di colore blu, porpora o grigia;
  • Viso triangolare;
  • Torace a botte;
  • Anomalie morfologiche a carico della colonna vertebrale;
  • Fragilità dentale;
  • Calo o perdita totale dell'udito;
  • Problemi respiratori;
  • Problemi legati all'assenza o scarsa presenza di collagene di tipo 1.

Osteogenesi Imperfetta: si noti la colorazione blu delle sclere e le deformazioni ossee che caratterizzano la malattia. Da wikipedia.org

QUALI SONO LE FORME PIÙ GRAVI DI OSTEOGENESI IMPERFETTA?

I medici classificano la severità sintomatologica dei vari tipi di osteogenesi imperfetta in una scala di 3 gradi, che sono: il grado lieve, il grado moderato e il grado severo.
Alla categoria “grado lieve” appartiene una forma soltanto: l'osteogenesi imperfetta di tipo I; alla categoria “grado moderato” appartengono 4 forme di osteogenesi imperfetta: la IV, la V e la VI; infine, alla categoria “grado severo” appartengono 3 forme: la II, la III, la VII e la VIII.

TIPO I: CARATTERISTICHE

Forma più comune e meno grave di tutte, l'osteogenesi imperfetta di tipo I presenta le seguenti caratteristiche:

  • Provoca fratture soprattutto prima della pubertà;
  • Ha un'influenza quasi nulla sulla statura, quindi i pazienti hanno un'altezza solitamente normale;
  • Causa problemi alle articolazioni e debolezza muscolare;
  • È responsabile di sclera blu, porpora o grigia;
  • È causa di viso triangolare e anomalie alla colonna vertebrale;
  • Non provoca quasi mai deformità ossee. Se le provoca, sono minime;
  • Può causare fragilità dentale e/o perdita dell'udito (quest'ultima avviene, di solito, in età adulta);
  • È associata alla presenza di collagene di tipo I normale nella qualità, ma anormale nella quantità (è più scarso del normale).

TIPO II: CARATTERISTICHE

L'osteogenesi imperfetta di tipo II si caratterizza per:

  • Essere causa di morte alla nascita o poco dopo. A provocare il decesso sono quasi sempre i problemi respiratori;
  • Presenza di una notevole fragilità ossea e gravi deformità ossee;
  • Bassa statura e polmoni sottosviluppati;
  • Sclera di colore blu, porpora o grigia;
  • Presenza di anomalie quantitative e qualitative del collagene di tipo I.

TIPO III: CARATTERISTICHE

L'osteogenesi imperfetta di tipo III presenta le seguenti caratteristiche:

  • Pur essendo molto grave, non causa frequentemente la morte nel periodo neonatale;
  • È associata a un'elevata fragilità ossea;
  • È responsabile di bassa statura, problemi articolari, indebolimento muscolare (specie a livello di gambe e braccia), torace a botte, viso triangolare e anomale curvature della colonna vertebrale;
  • È causa di sclera blu, porpora o grigia;
  • Può provocare problemi respiratori, fragilità dentale e perdita dell'udito;
  • È frequentemente responsabile di deformità ossee;
  • È associata ad anomalie qualitative e quantitative del collagene di tipo I.

TIPO IV: CARATTERISTICHE

L'osteogenesi di tipo IV si caratterizza per:

  • Un grado di fragilità ossea compreso tra le forme II e III e la forma I;
  • Statura più bassa della media;
  • Sclera di colore blu, porpora o grigia;
  • Deformità ossee di entità lieve/moderata, lievi anomalie alla colonna vertebrale e torace a botte;
  • Viso triangolare;
  • Possibile presenza di fragilità dentale e perdita dell'udito;
  • Presenza di anomalie del collagene di tipo I.

TIPO V: CARATTERISTICHE

L'osteogenesi imperfetta di tipo V assomiglia, per certi versi, all'osteogenesi imperfetta di tipo IV. Tuttavia, presenta alcune peculiarità, che sono:

  • Sclera di colore normale;
  • Assenza di fragilità dentale;
  • Formazione di anomali calli ossei, durante i processi di guarigione delle ossa fratturate;
  • Calcificazione della membrana interossea che risiede tra radio e ulna. Ciò compromette la mobilità dell'avambraccio.

TIPO VI: CARATTERISTICHE

Anche l'osteogenesi imperfetta di tipo VI è simile alla forma IV. A distinguerla da quest'ultima sono alcune particolarità, tra cui gli alti livelli ematici di fosfatasi alcalina e la presenza, su alcune ossa, di lamelle (ossee) simili a spine di pesce.

TIPO VII: CARATTERISTICHE

Dal punto di vista sintomatologico, l'osteogenesi imperfetta di tipo VII può assomigliare, in alcune circostanze, al tipo IV mentre, in altre circostanze, al tipo II.
Tra le peculiarità di questa grave forma patologica, rientrano:

TIPO VIII: CARATTERISTICHE

L'osteogenesi imperfetta di tipo VIII ricorda molto le forme II e III.
Tra le sue caratteristiche peculiari, spiccano: il grave deficit di crescita, la grave ipomineralizzazione scheletrica e l'assenza (o scarsa presenza) dell'enzima prolil 3-idrossilasi.

Diagnosi

In genere, l'iter diagnostico a cui sono sottoposti i pazienti con una sospetta forma di osteogenesi imperfetta comincia con un accurato esame obiettivo e un'attenta anamnesi; quindi prosegue, con un'analisi della storia familiare del paziente e con una serie di esami di diagnostica per immagini (raggi X, TAC ecc); infine, termina con una valutazione quantitativa e qualitativa del collagene di tipo I e con un test genetico.
Oggi, esiste la possibilità di diagnosticare l'osteogenesi imperfetta anche in fase prenatale, sottoponendo una gestante a un'ecografia

L'IMPORTANZA DELL'ESAME OBIETTIVO E DELL'ANAMNESI

Un medico esperto in osteogenesi imperfetta è in grado, molto spesso, di diagnosticare la suddetta malattia anche solo mediante l'esame obiettivo e l'anamnesi. Ciò significa che tali test diagnostici hanno una rilevanza per nulla trascurabile.

VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE DI COLLAGENE DI TIPO I

Di norma, la valutazione qualitativa e quantitativa del collagene di tipo I è un test molto attendibile, in quanto, come affermato, la maggioranza dei casi di osteogenesi imperfetta si caratterizza per mutazioni a carico dei geni che controllano la produzione di collagene di tipo 1.
Per valutare, in un individuo, la quantità e la qualità del collagene di tipo I, presente a livello cellulare, i medici possono affidarsi a una biopsia cutanea o a un particolare esame del sangue.
Entrambi questi test valutativi sono alquanto complessi e il paziente (o i suoi genitori) potrebbe dover attendere anche diverse settimane, per conoscerne i risultati.

TEST GENETICO

Attraverso un test genetico che scandaglia l'intero DNA dell'individuo sotto esame, i medici sono in grado di decretare definitivamente i connotati della mutazione genetica presente.
In genere, l'esecuzione di un test genetico su tutto il DNA cellulare è prevista quando la valutazione delle caratteristiche del collagene di tipo I non ha fornito i risultati sperati, o quando non è una mutazione a carico di COL1A1 o COL1A2 a provocare l'osteogenesi imperfetta.

DIAGNOSI PRENATALE

L'ecografia prenatale è molto utile all'identificazione dell'osteogenesi imperfetta di tipo II e di tipo III.

Terapia

Attualmente non esiste alcuna cura specifica per l'osteogenesi imperfetta. In altre parole, le persone malate di osteogenesi imperfetta sono destinate a convivere con la suddetta condizione, fino alla morte; morte che, spesso, è dovuta alle conseguenze della stessa malattia.
La mancanza di una terapia specifica non esclude che esistano altre forme di trattamento. Infatti, tra le possibilità terapeutiche di un malato di osteogenesi imperfetta, rientrano diverse terapie sintomatiche; per terapie sintomatiche s'intendono trattamenti capaci di alleviare la sintomatologia, rallentare il decorso della malattia e prevenire (o quanto meno posticipare) le conseguenze più gravi.

POSSIBILI TRATTAMENTI SINTOMATICI

Nell'elenco dei possibili trattamenti sintomatici per l'osteogenesi imperfetta, spiccano:

  • L'inserimento chirurgico, all'interno delle ossa più lunghe (N.B: le più soggette a fratture), di chiodi che forniscono maggiore resistenza alle fratture e alle deformità. Tale operazione prende il nome di rodding intramidollare;
  • La cura conservativa o chirurgica delle fratture e/o delle deformità ossee;
  • Le cure dentarie, per salvaguardare la salute dei denti;
  • Le terapie antidolorifiche, in caso di fratture multiple molto dolorose;
  • La fisioterapia, per l'allungamento e il rinforzo muscolare. Un apparato muscolare elastico e tonico consente di prevenire cadute che potrebbero comportare diverse fratture ossee;
  • Il ricorso a supporti per la locomozione, tra cui la sedia a rotelle, il tutori, le stampelle ecc.

BENEFICI DEL MOVIMENTO

Ai soggetti con osteogenesi imperfetta, i medici raccomandano la pratica costante di esercizio fisico e movimento in generale, in quanto entrambe queste attività contribuiscono al rafforzamento dell'apparato scheletrico e muscolare.
Tra gli sport consigliati, rientrano: il nuoto, poiché è un'attività fisica a basso impatto sull'apparato scheletrico, e la camminata.

BENEFICI PROVENIENTI DA UNO STILE DI VITA SANO

Condurre una vita sana, evitando di fumare, bere alcolici in eccesso, mangiare troppo e male ecc., ha più che discreti benefici sulla salute dei malati di osteogenesi imperfetta, poiché rallenta la progressione della malattia e riduce la fragilità ossea. 

TRATTAMENTI SINTOMATICI IN FASE DI SPERIMENTAZIONE

Attualmente, medici e ricercatori stanno valutando l'efficacia di alcuni trattamenti sintomatici, tra cui una cura a base di ormone della crescita e una terapia intravenosa e orale a base di bifosfonati.
Per il momento, i risultati forniti dai suddetti trattamenti in fase di sperimentazione fanno ben sperare l'intera comunità medica.

Prognosi

L'osteogenesi imperfetta è una malattia dalla prognosi negativa, in quanto è incurabile, compromette drasticamente la qualità della vita e, in alcuni casi, causa la morte prematura del soggetto affetto.
Tuttavia, è bene precisare che, anche grazie a moderni trattamenti sintomatici, molti individui con una forma non grave di osteogenesi imperfetta sono in grado di condurre una vita comunque gradevole e appagante.

Prevenzione

Attualmente, purtroppo, non esiste alcuna misura preventiva contro l'osteogenesi imperfetta.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza