Lipoma: Cos'è, Perché si forma e Quando Preoccuparsi

Lipoma: Cos'è, Perché si forma e Quando Preoccuparsi
Ultima modifica 06.06.2022
INDICE
  1. Cos’è
  2. Cause
  3. Classificazione
  4. Fattori di rischio
  5. Sintomi e complicanze
  6. Diagnosi
  7. Trattamento

Cos’è

Lipoma: Cos’è?

Il lipoma è un tumore benigno del tessuto adiposo.

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Si tratta di un accumulo di cellule adipose causato da un loro abnorme e non controllato sviluppo, da cui risulta la formazione di masse molli e lobulate, generalmente circondate da capsule fibrose. Solitamente, i lipomi non sono dolorosi, ma, in alcuni casi, aumentando di dimensione, possono causare disturbi da compressione.

Caratteristiche del Lipoma

  • In più della metà dei casi, i lipomi si presentano in sede sottocutanea, nonostante possano insorgere in altre sedi (ad es. intramuscolare, retroperitoneale, gastrointestinale). Di solito, queste formazioni benigne si manifestano con maggior frequenza a livello di spalle, collo, braccia, addome, schiena e cosce.
  • Solitamente, i lipomi si presentano come rilievi molli, palpabili e mobili, cioè si spostano in seguito ad una pressione esercitata con le dita.
  • I lipomi sono tumori a crescita lenta; se non vengono rimossi, possono rimanere in situ per molti anni. Le dimensioni sono estremamente variabili, da 1 cm a 15-20 cm.

Il lipoma rappresenta non solo la forma più comune di tumore benigno del tessuto adiposo, ma anche la condizione neoplastica non cancerosa maggiormente diffusa tra tutti i tessuti molli.

Cause

Lipoma: quali sono le cause?

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Il quadro eziopatologico che sta alla base della formazione del lipoma non è ancora stato del tutto chiarito. Tuttavia, alcuni ricercatori ritengono che la predisposizione genetica sia uno dei principali fattori coinvolti.

Altri studiosi reputano, invece, più attendibile la teoria secondo cui un trauma di entità relativamente consistente rappresenterebbe la causa principale del lipoma; nel caso in cui la neoplasia sia già in atto, un evento traumatico potrebbe potenziare la progressione dello stesso (lipoma post-traumatico).

Un'altra teoria mette, invece, in relazione il lipoma con l'alterazione dei geni dell'obesità, ma anche in tal caso mancano riscontri scientifici. Altre associazioni riscontrate in associazione ai lipomi sono quelle con diabete mellito e dislipidemia, cioè un livello elevato di lipidi (colesterolo e/o trigliceridi).

Classificazione

I tipi di lipomi attualmente conosciuti sono molteplici e possono essere classificati in funzione di diversi fattori.
Ad esempio, essi possono essere suddivisi in base all'aspetto delle cellule che li compongono e in base al tipo di tessuti coinvolti. Difatti, esistono delle varianti di lipoma che - oltre ad essere costituiti da grasso - sono costituiti anche da altre tipologie di tessuti. A questo proposito, possiamo ricordare:

  • Il lipoma convenzionale (costituito dal cosiddetto "grasso bianco").
  • L'ibernoma (altrimenti noto come lipoma ghiandolare), ossia un tumore benigno raro che si sviluppa nel collo, nelle ascelle e nel mediastino e che interessa il tessuto grasso bruno.
  • L'angiolipoma, costituito da tessuto adiposo e vasi sanguigni.
  • L'angiolipoleiomioma, ossia un tumore sottocutaneo circoscritto, caratterizzato da cellule muscolari lisce, vasi ematici, tessuto lipidico e connettivo.
  • Il mielolipoma, ovvero un tipo di lipoma costituito da tessuto adiposo e tessuto emopoietico.
  • Il lipoma racemoso che - a differenza di tutti gli altri - non è circondato da alcuna capsula.

Un'altra classificazione dei lipomi può essere effettuata sulla base dell'area del corpo in cui essi si manifestano. In questo caso, possiamo distinguere:

  • Lipoma superficiale sottocutaneo: la forma più comune di lipoma, che si manifesta appena sotto la superficie dell'epidermide. Può svilupparsi in qualunque area del corpo che presenta grasso, ma si è registrata una maggior incidenza nel tronco, nelle cosce e nelle braccia.
  • Lipomi palmari: lipoma che interessa la mano.
  • Lipoma intestinale: è una forma benigna di lipoma situata nell'intestino. Può comportare sanguinamenti.
  • Lipoma cardiaco: localizzato vicino al cuore, il lipoma, nonostante sia benigno, potrebbe essere pericoloso. Se aumenta di dimensioni, infatti, si corre il rischio che il lipoma occluda le valvole cardiache.
  • Lipomi sacrali: lipoma che interessa la regione sacrale.
  • Lipomi meningei: lipoma che si manifesta a livello delle guaine meningee che potrebbe provocare danni neuronali.
  • Lipomi intramurali: lipoma che colpisce il colon.

Ancora, i lipomi si possono classificare in:

  • Lipomi solitari: lipomi circoscritti, che potrebbero comunque essere molteplici.
  • Lipomi multipli: lipomi benigni non nettamente circoscritti come i lipomi solitari.

Fattori di rischio

Lipoma: chi è più a rischio?

I lipomi possono svilupparsi in qualsiasi area dell'organismo e si manifestano in entrambi i sessi, ma con frequenza maggiore negli uomini rispetto alle donne.
Inoltre, la formazione di questi tumori benigni sembra essere più frequente nei pazienti che hanno superato i cinquant'anni d'età.

Sintomi e complicanze

Sintomi Lipoma: come si manifesta?

Aldilà della formazione di un rilievo sottocutaneo dalla consistenza molle e mobile al tatto, i lipomi - di norma - non provocano altri sintomi. Spesso e volentieri, non sono nemmeno visibili e restano invariati e asintomatici per tutta la durata della vita del paziente.
Altri ancora, invece, possono crescere suscitando preoccupazione poiché - a seconda della zona in cui si manifestano e a seconda dell'entità dell'aumento di volume - potrebbero diventare pericolosi mettendo a serio rischio la salute del paziente (basti pensare, ad esempio, ai lipomi meningei o cardiaci).
Infine, i lipomi potrebbero provocare dolore nel caso in cui, crescendo, si trovino a comprimere terminazioni nervose. Nel peggiore - e fortunatamente più raro - dei casi, invece, il dolore potrebbe costituire il segno dell'avvenuta conversione in una forma tumorale maligna.

Possibili complicazioni

Come accennato, per quanto sia un avvenimento raro, non è impossibile che un lipoma possa evolversi e complicarsi portando alla formazione di un tumore maligno. Quando ciò avviene si parla di liposarcoma.

Per approfondire: Sintomi Lipoma

Lipoma: quando preoccuparsi?

Dal momento che la trasformazione in tumore maligno non può essere del tutto esclusa, è sempre bene tenere sotto controllo il lipoma, in modo da individuare eventuali cambiamenti o alterazioni delle sue caratteristiche che potrebbero rappresentare un campanello dall'arme.
Nel dettaglio, è necessario consultare il medico se il lipoma:

  • Diventa una massa dura e/o dolorosa;
  • Aumenta di volume in maniera molto rapida;
  • Ricresce anche dopo l'asportazione chirurgica;
  • Subisce alterazioni di qualsiasi tipo.

Diagnosi

Lipoma: come viene diagnosticato?

La diagnosi di lipoma può essere effettuata dal medico con il semplice esame visivo. Esso dovrà poi valutare tutti i sintomi presentati dal paziente, al fine di escludere eventuali altre patologie.
In alcuni casi - per confermare la diagnosi, accertando così la vera natura del rilievo sottocutaneo - può essere utile eseguire una biopsia del lipoma, oppure effettuare analisi strumentali come la TAC o la risonanza magnetica.
Per quanto riguarda i lipomi che si sviluppano in corrispondenza di organi interni (come, ad esempio, quelli che si formano a livello del tratto gastrointestinale), invece, al fine di eseguire una corretta diagnosi, è utile il ricorso a un'endoscopia.

Trattamento

Lipoma: qual è il trattamento previsto?

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Non sempre è indispensabile adottare metodi risolutivi per il lipoma. Infatti, come più volte ribadito nel corso dell'articolo, nella maggior parte dei casi il lipoma è asintomatico e rimane una forma benigna. Tant'è vero che, talvolta, regredisce spontaneamente.
Tuttavia, la rimozione è consigliata quando i lipomi diventano un vero e proprio problema estetico, che compromette l'immagine della persona: infatti, i lipomi possono aumentare di dimensioni, diventare dolorosi o fastidiosi, infiammarsi oppure ostacolare i movimenti. In tutte queste circostanze, il chirurgo potrebbe caldeggiare il paziente a sottoporsi ad alcuni interventi, quali:

  • Escissione chirurgica:
  • Liposuzione;
  • Trattamento laser;
  • Lipolisi: nel lipoma si inietta una sostanza (solitamente steroidi o fosfatidilcolina) che favorisce la lipolisi del tumore.

Per concludere, il lipoma rappresenta una tra le forme neoplastiche meno pericolose ed il soggetto potrebbe anche non accorgersi della presenza dello stesso. Tuttavia, il lipoma potrebbe rimanere nella medesima area in cui ha avuto origine, non provocare alcun sintomo e regredire spontaneamente.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici