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Forfora Secca: cause, come si manifesta e rimedi utili

Forfora Secca: cause, come si manifesta e rimedi utili
Ultima modifica 12.02.2024
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INDICE
  1. Introduzione
  2. Cos'è la forfora secca?
  3. Caratteristiche della forfora secca
  4. Cause e fattori di rischio
  5. Cure e trattamenti
  6. Rimedi naturali

Introduzione

La forfora secca è un tipo di forfora caratterizzato dalla presenza di piccole squame secche di colore grigio-bianco.

La forfora secca - anche definita pityriasis simplex capitis o pityriasis sicca - nonostante non venga considerata come un disturbo grave, è indubbiamente una condizione fastidiosa che può mettere a disagio chi ne soffre, in particolare, durante le attività sociali.

Ad ogni modo, nei casi più lievi, la forfora secca è una condizione che può essere controllata mediante l'uso di appositi prodotti cosmetici o dermocosmetici. Nei casi più severi, invece, potrebbe essere necessario ricorrere all'uso di veri e propri farmaci.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2019/11/04/forfora-secca-orig.jpeg Shutterstock

Cos'è la forfora secca?

La forfora secca è un disturbo del cuoio capelluto nel quale quest'ultimo si trova ricoperto da fini scaglie bianche facilmente staccabili.

La forfora secca si presenta generalmente in età adulta e sembra colpire più frequentemente gli individui di sesso maschile.

Solitamente, si tratta di un disturbo di entità lieve che può essere tenuto sotto controllo in maniera relativamente semplice; talvolta, però, il disturbo può presentarsi in maniera grave e richiede, perciò, l'intervento del dermatologo.

Nota bene

La forfora secca non deve essere confusa con la forfora grassa, caratterizzata, invece, dalla presenza di spesse squame ricoperte di sebo.

Allo stesso modo, la forfora secca non dovrebbe essere confusa con la psoriasi del cuoio capelluto, malattia infiammatoria che causa lesioni a placche che possono dare origine ad una desquamazione simile a quella che si verifica nella forfora secca.

Caratteristiche della forfora secca

Come capire se è forfora secca: come si manifesta?

La forfora secca si manifesta in forma di piccole e fini scaglie di colore bianco-grigiastro che possono rimanere sulla capigliatura o - come più frequentemente capita - possono cadere sugli abiti, dando origine al cosiddetto "effetto neve".

Le piccole scaglie che costituiscono la forfora secca altro non sono che residui di cellule morte desquamate appartenenti allo strato corneo. La desquamazione delle cellule superficiali dello strato corneo fa parte del normale processo fisiologico di turnover cellulare, tuttavia, quando la sua velocità aumenta esponenzialmente, si assiste alla comparsa del disturbo.

Fortunatamente, a differenza di quanto avviene nella forfora grassa, normalmente la forfora secca non si associa ad infiammazione del cuoio capelluto e la sua presenza non incrementa il rischio di perdita di capelli. Questo disturbo, però, è molto spesso associato a prurito anche molto intenso.

Infine, ricordiamo che la manifestazione della forfora secca tende a peggiorare durante il periodo invernale, mentre migliora durante i mesi estivi.

Cause e fattori di rischio

Quali sono le cause della forfora secca e quali i fattori di rischio?

Benché le esatte cause che portano alla formazione della forfora secca non siano ancora del tutto chiare, si ritiene che il principale responsabile sia da ricercare nell'aumento della velocità del ricambio cellulare. Aumento che, a sua volta, può essere causato e/o esacerbato dalla crescita incontrollata di Malassezia furfur (o Pityrosporum ovale). Questo microorganismo è un lievito che vive sul cuoio capelluto della gran parte delle persone ma che, in determinate circostanze, può comportarsi da patogeno opportunista. Malassezia furfur si nutre delle sostanze contenute all'interno delle secrezioni sebacee del cuoio capelluto; quando la situazione lo consente, questo lievito inizia a replicarsi in maniera eccessiva e incontrollata, favorendo la desquamazione del cuoio capelluto con accelerazione del turnover cellulare.

Fra gli altri fattori che possono favorire, esacerbare o contribuire alla formazione della forfora secca ritroviamo:

  • Pelle secca, questa condizione può favorire la formazione di questo tipo di forfora perché una cute secca e disidratata si desquama più facilmente;
  • Situazioni di forte stress;
  • Utilizzo di shampoo e prodotti per capelli di scarsa qualità, troppo aggressivi e/o inadatti al proprio tipo di pelle;
  • Uso di prodotti o lozioni a base alcolica (difatti, l'alcol disidrata il cuoio capelluto favorendone la desquamazione);
  • Abbassamento delle difese immunitarie (questa condizione può favorire la replicazione di Malassezia furfur e di altri microorganismi sul cuoio capelluto).

Secondo alcuni, inoltre, la forfora secca potrebbe essere causata da una lieve forma di dermatite seborroica. Tuttavia, nella maggioranza dei casi, questa tipologia di dermatite è associata alla comparsa di forfora grassa.

Ruolo dell'alimentazione

Così come accade per la forfora grassa, anche per quanto riguarda la forfora secca sono in molti a sostenere che la sua formazione possa essere connessa ad una cattiva alimentazione e a diete sbilanciate. Ferma restando l'importanza di seguire una dieta varia ed equilibrata, questa ipotesi non viene accettata da tutti i dermatologi e, perciò, rimane ancora oggi oggetto di diversi dibattiti.

Forfora secca e fegato

In merito alla ricerca della causa scatenante la forfora secca, è stata avanzata l'ipotesi che questo disturbo possa derivare dalla presenza di disfunzioni e disturbi del fegato, come, ad esempio, l'insufficienza epatica. In verità, tale teoria suscita ancora diversi dubbi e, per questo, è rifiutata da svariati medici.

Cure e trattamenti

Trattamenti cosmetici contro la forfora secca

Nei casi di forfora secca di lieve entità, il semplice utilizzo di shampoo antiforfora può essere sufficiente a tenere sotto controllo il problema.

Generalmente, tali shampoo contengono ingredienti come:

  • Zinco piritione: è un composto dotato di proprietà antibatteriche e antimicotiche, utili per contrastare l'azione di Malassezia furfur e di eventuali altri microorganismi che possono svilupparsi sul cuoio capelluto.
  • Solfuro di selenio: è una sostanza in grado di rallentare la velocità del turnover cellulare cui sono attribuite anche proprietà blandamente antifungine. Tuttavia, questo composto va utilizzato con attenzione, poiché è in grado di schiarire il colore dei capelli.

Nota bene

Benché i suddetti composti si trovino all'interno di prodotti cosmetici o dermocosmetici acquistabili liberamente, prima di ricorrere al loro utilizzo per il trattamento della forfora secca, sarebbe bene chiedere consiglio al proprio medico o al proprio dermatologo.

Trattamenti farmacologici

Nel caso in cui i prodotti cosmetici o dermocosmetici non mostrino alcuna efficacia nel combattere la forfora secca, è possibile ricorrere all'uso di shampoo medicati a base di principi attivi antimicotici. Nella maggioranza dei casi si utilizzano shampoo a base di ketoconazolo, allo scopo di contrastare l'attività e la proliferazione di Malassezia furfur.

Normalmente, i suddetti shampoo sono classificati come farmaci senza obbligo di prescrizione o come farmaci da banco e, per tale ragione, possono essere acquistati senza ricetta medica. Tuttavia, dal momento che si tratta di farmaci a tutti gli effetti, prima di impiegare simili prodotti contro la forfora secca, è sempre bene evitare l'auto-diagnosi e l'auto-prescrizione e rivolgersi al proprio dermatologo.

Infine, in casi particolarmente gravi e nei casi di forfora secca resistenti a qualsiasi altro trattamento, il medico potrebbe decidere di intervenire prescrivendo farmaci corticosteroidi per uso topico in forma di lozione, crema o gel.

Rimedi naturali

Rimedi naturali che possono essere utili contro la forfora secca

Volendo, per contrastare la forfora secca, si può anche ricorrere all'uso di rimedi naturali. Particolarmente utile contro questo tipo di disturbo del cuoio capelluto sembra essere l'olio essenziale di melaleuca (o Tea Tree Oil), poiché dotato di proprietà antibatteriche e, soprattutto, antifungine. Questo prodotto, infatti, rientra nelal composizione di diversi shampoo antiforfora che sfruttao l'azione di sostane di origine naturale.

Del tutto sconsigliabile, invece l'uso del suddetto olio essenziale in purezza. Difatti, ricordiamo che gli oli essenziali non devono mai essere utilizzati puri, poiché potenzialmente irritanti. Allo stesso tempo, è altrettanto sconsigliabile la preparazione casalinga e fai da te di cosmetici contro la forfora secca.

Medicine alternative

Medicine alternative come l'omeopatia e la terapia biochimica del dottor Schüssler propongono l'utilizzo di diversi rimedi per combattere la forfora secca. Tuttavia, è doveroso precisare che la reale efficacia di simili trattamenti non è stata dimostrata in alcun modo.

Omeopatia

Per il trattamento della forfora secca, l'omeopatia propone l'utilizzo di rimedi omeopatici, quali:

  • Allium sativum 5CH, un rimedio di origine vegetale ottenuto dall'omonima pianta (aglio), indicato sia in presenza di forfora secca che di secchezza della pelle;
  • Graphites 5CH, rimedio omeopatico di origine minerale, specificatamente indicato in caso di forfora, pelle secca e desquamazione.

Inoltre, talvolta si consiglia anche l'assunzione di Arsenicum album 4CH, considerato utile in caso di pelle secca associata a desquamazione e prurito.

Terapia biochimica di Schüssler

La terapia biochimica prevede la somministrazione dei cosiddetti sali di Schüssler. Più in particolare, in caso di forfora secca, solitamente si consiglia di utilizzare il sale numero 6 (Kalium sulfuricum) e il sale numero 8 (Natrium chloratum).

Per contrastare la forfora secca, i sali di Schüssler si possono assumere per via orale (metodo di somministrazione tradizionale), oppure si possono sciogliere in acqua ottenendo una soluzione con la quale è possibile effettuare impacchi sui capelli da lasciare in posa per qualche ora.

Nota bene

Le pratiche sopra descritte per contrastare la forfora secca non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Tali pratiche, pertanto, potrebbero essere inefficaci o risultare, addirittura, pericolose per la salute. Le informazioni riportate hanno solo un fine illustrativo.

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Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista