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Esfolianti ed Esfolianti Chimici: tipi e come usarli

Esfolianti ed Esfolianti Chimici: tipi e come usarli
Ultima modifica 15.01.2024
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INDICE
  1. Perché usare gli Esfolianti
  2. Vantaggi
  3. Indicazioni
  4. Meccanismo d'azione
  5. Tipi di Esfolianti Chimici
  6. Modo d'uso
  7. Effetti Collaterali
  8. Altri articoli su 'Esfolianti ed Esfolianti Chimici'

Perché usare gli Esfolianti

Perché Esfoliare la Pelle?

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2024/01/15/esfolianti-ed-esfoliati-chimici-orig.jpeg Shutterstock

Esfoliare la pelle è sinonimo di "pulizia cutanea" e rimozione delle cellule morte depositate sulla superficie dell'epidermide.

I prodotti esfolianti sono molto apprezzati dalle donne, soprattutto da quelle non più giovanissime: le pelli mature, infatti, tendono a seccarsi più facilmente, sono poco elastiche e perdono la naturale luminosità della cute giovane.

Anche gli uomini, comunque, dovrebbero apprezzare di più i prodotti esfolianti: oltre a rendere più elastica e luminosa la pelle, lo scrub si rivela, infatti, un prezioso alleato per la rasatura della barba e per la rimozione delle impurità tipiche della cute maschile.

In questa sede punteremo l'attenzione sugli esfolianti chimici (o peeling chimico): quali sono? Perché sono molto richiesti nell'ambito della dermocosmesi? Quali rischi si corrono?

Vantaggi

Ecco, dunque, che i cosmetici formulati con prodotti esfolianti possono ringiovanire l'aspetto estetico esercitando una triplice azione:

  • Promuovono il turn-over cellulare: il fisiologico rinnovamento epidermico tende a rallentare man mano che l'età avanza. L'applicazione di sostanze esfolianti sulla pelle appoggia e stimola la produzione di nuove cellule. Così facendo, la superficie cutanea "rinnovata" può ritrovare luminosità e morbidezza, migliorando nel contempo il suo naturale colorito.
  • Stimolano la produzione di collagene ed elastina, potenziando l'attività dei fibroblasti.
  • Facilitano l'assorbimento di altri principi attivi sulla pelle (es. idratantinutrientiemollienti, depigmentanti ecc.) applicati subito dopo il trattamento con prodotti esfolianti.

Vantaggi degli Esfolianti in sintesi

Applicazione di un prodotto esfoliante: disfacimento (controllato) di alcuni strati superficiali della pelle → desquamazione cutanea → accelerazione del ricambio cellulare → aumento della sintesi di collagene ed elastina → pelle più luminosa, elastica ed idratata.

Indicazioni

Gli esfolianti chimici trovano largo impiego nel trattamento di pelli mature, acneiche ed aride; spesse volte, queste sostanze sono richieste anche per combattere le rughe più superficiali, conferire alla pelle un colorito uniforme e contrastare le macchie scure cutanee.

Gli esfolianti chimici vengono sfruttati per eseguire il cosiddetto peeling chimico, una tecnica dermo-estetica ampiamente utilizzata per contrastare disturbi di vario genere, come gli inestetismi del tempo, l'acne, le smagliature o altri tipi di affezioni cutanee (verruchecheratosi, ecc.).

Meccanismo d'azione

A differenza degli esfolianti fisici - la cui azione viene incoraggiata dal loro sfregamento meccanico sulla pelle - gli esfolianti chimici inducono l'esfoliazione della pelle attraverso l'indebolimento e la rottura delle giunzioni intercellulari (i desmosomi) presenti fra un cheratinocita e l'altro. Così facendo, si favorisce il distacco, quindi l'eliminazione, delle cellule superficiali morte, stimolando e favorendo il ricambio cellulare.

In altre parole, possiamo dire che gli esfolianti chimici esercitano quella che viene comunemente definita come un'azione cheratolitica.

Naturalmente, visto il loro particolare meccanismo d'azione, gli esfolianti chimici devono essere utilizzati con maggiore e particolare attenzione rispetto agli esfolianti fisici. Difatti, se non applicati correttamente e nelle giuste concentrazioni, possono provocare danni e lesioni cutanee anche gravi.

Alla luce di ciò, ben si comprende come l'impiego di questi prodotti sia riservato a personale esperto e competente.

Tipi di Esfolianti Chimici

Gli esfolianti chimici attualmente impiegati in ambito dermo-estetico sono molteplici.

Ognuno di essi possiede caratteristiche proprie che lo rendono più adatto al trattamento di determinati tipi di disturbi o inestetismi.

Indubbiamente, gli alfa-idrossiacidi titolano il capitolo delle sostanze esfolianti utilizzate nel peeling chimico: acido lattico, acido glicolicoacido mandelico sono i protagonisti di questa categoria.

Ma la lista delle sostanze esfolianti è molto lunga: tra queste non possiamo dimenticare l'acido salicilico (il noto beta-idrossiacido), i derivati del retinolo e i polidrossiacidi, come l'acido lattobionico e il gluconolattone.

Di seguito, sono riportate le caratteristiche generali delle sostanze esfolianti più utilizzate.

Acido lattico

Categoria di appartenenza: alfa-idrossiacidi.

Caratteristiche:

  • Per uso cosmetico: indicato come agente esfoliante nel trattamento di forfora, cheratosi, verruche, callosità ed acne.
  • Abbinato ad altri agenti esfolianti per contrastare pelli secche ed aride.
  • Utilizzato anche nei prodotti per l'igiene femminile (proprietà equilibranti del pH vaginale).
  • Conferisce morbidezza, idratazione, luminosità ed elasticità alla pelle.
  • Presunta capacità di stimolare la sintesi di ceramidi, contribuendo a potenziare la funzione barriera della cute.
  • Elevata acidità.
  • Effetti indesiderati comuni post-applicazione: rossore, dermatiti e sensibilizzazione cutanea.

Acido glicolico

Categoria di appartenenza: alfa-idrossiacidi.

Caratteristiche:

  • Azione esfoliante molto rapida (molecola leggera, a basso peso molecolare, facilmente assorbibile dalla pelle).
  • L'azione esfoliante è supportata dall'azione di rinnovamento cellulare: l'acido glicolico stimola la sintesi di collagene, acido ialuronico, mucopolisaccaridi.
  • Eccellenti proprietà esfolianti ad una concentrazione compresa tra 10 e 15%: indicato per il trattamento di acne, psoriasi e cheratosi.
  • Ad una concentrazione superiore (15-70%), questa sostanza esfoliante è utilizzata per il trattamento di rughe, smagliature e macchie scure sulla pelle
  • Restituisce a pelli disidratate ed aride la loro naturale morbidezza ed elasticità (proprietà idratanti ad una concentrazione < al 10%)
  • Effetti indesiderati comuni post-applicazione: rossore, dermatiti, pizzicore, eritema e sensibilizzazione cutanea.

Acido mandelico

Categoria di appartenenza: alfa-idrossiacidi.

Caratteristiche:

  • Prodotto esfoliante estremamente delicato.
  • Trova principale indicazione nel trattamento dell'acne
  • Indicato anche per trattare comedoni, discromie cutanee, pelli secche ed aride, rughe superficiali, rosacea.
  • Noto soprattutto per i minimi effetti collaterali post applicazione.
  • Questo esfoliante chimico può essere applicato anche poche ore prima di esporsi al sole poiché la sostanza non è foto-sensibilizzante.

Acido salicilico

Categoria di appartenenza: beta-idrossiacidi.

Caratteristiche:

  • Impiegato in cosmesi per preparare peeling superficiali nel trattamento dell'acne pustolosa di lieve o moderata entità.
  • NON dev'essere somministrato ai pazienti allergici ai salicilati.
  • L'esfoliante penetra rapidamente nelle lesioni infiammate, esercitando un'azione batteriostatica e lenitiva.
  • L'effetto esfoliante può essere molto evidente: possibile formazione di chiazze scure (effetto reversibile spontaneamente in pochi giorni).
  • Effetto esfoliante garantito anche a concentrazioni molto basse (1-2%).
  • Indicato nel trattamento del melasma e delle iperpigmentazioni post-infiammatorie.
  • Durante l'intero periodo di trattamento (4-6 sedute, distanziate l'una dall'altra da almeno 3 settime) si raccomanda vivamente do NON esporsi al sole.

Acido retinoico

Categoria di appartenenza: derivati del retinolo:

Caratteristiche:

  • Forma acida della vitamina A.
  • L'azione esfoliante dell'acido retinoico è promossa dalla capacità riepitelizzante e normalizzante della cute.
  • Incoraggia il turn-over cellulare.
  • Idrata la pelle e la mantiene morbida più a lungo.
  • Questo esfoliante viene spesso formulato insieme a principi attivi depigmentanti.
  • Esercita un buon effetto antirughe.
  • Favorisce il mantenimento dell'integrità e della funzionalità cutanea.
  • Similmente alla tretinonina, ad alte dosi l'acido retinoico è un noto teratogeno, anche molto tempo dopo il termine del trattamento. Non utilizzare in caso di gravidanza ed allattamento.

Tretinoina

Categoria di appartenenza: derivati del retinolo.

Caratteristiche:

  • Forma trans dell'acido retinoico.
  • Utilizzato in dermatologia come esfoliante, nel trattamento dell'iperpigmentazione post-infiammatoria.
  • Utilizzato a concentrazioni molto basse (0,05-1%).
  • Effetti soddisfacenti visibili nel lungo termine (solo dopo 6 mesi di trattamento).
  • NON può essere utilizzato in ambito cosmetico.

Acido lattobionico

Categoria di appartenenza: polidrossiacidi

Caratteristiche:

  • Molto più delicato rispetto agli esfolianti idrossiacidi.
  • Molecola dalle delicate proprietà esfolianti.
  • Favorisce il rinnovamento cellulare regolando nel contempo i meccanismi di cheratinizzazione.
  • Esfoliante indicato nel trattamento contro l'invecchiamento cutaneo.
  • Vista la su azione delicata, è impiegato nel trattamento della pelle sensibile.

Gluconolattone

Categoria di appartenenza: polidrossiacidi.

Caratteristiche:

  • Forma ciclica dell'acido gluconico.
  • Sostanza esfoliante dalle eccellenti proprietà idratanti
  • Sostanza naturalmente presente nella cute come metabolita nei processi di rinnovo cellulare.
  • Molto più delicato rispetto agli idrossiacidi.
  • Viene formulato insieme ad altre sostanze esfolianti (in particolare, Alfa-idrossiacido) per ridurne i possibili fenomeni irritativi che si potrebbero osservare sulla pelle dopo l'applicazione.

Acido Tricloroacetico (TCA)

Categoria di appartenenza: acido carbossilico.

Caratteristiche:

  • Impiegato solo in ambito dermatologico per il trattamento di: verruche, discromie cutanee, cicatrici post-acneiche e post-chirurgiche, rosacea, fotoinvecchiamento di grado medio-severo, melasma, lentigo senili, cheratosi.
  • Viene utilizzato in concentrazioni variabili dal 10% al 40% in funzione del tipo di peeling che si vuole eseguire (10-25% per un peeling superficiale, 30-40% per un peeling profondo).
  • In funzione della concentrazione impiegata, la pelle impiega dai 3 ai 15 giorni per rigenerarsi.
  • Dopo il trattamento possono manifestarsi: pizzicore, bruciore, iperemia, rossore, gonfiore ed eritema.

 

 

Modo d'uso

Come accennato, gli esfolianti chimici dovrebbero essere maneggiati solo ed esclusivamente da personale specializzato, poiché è di fondamentale importanza che vengano impiegati alle giuste concentrazioni e applicati nella maniera corretta, allo scopo di evitare la comparsa di effetti indesiderati e complicazioni.

Ad ogni modo, alcuni tipi di esfolianti possono essere impiegati a basse concentrazioni anche nei centri di bellezza; tuttavia, l'efficacia dei peeling eseguiti in quest'ambito sarà decisamente inferiore rispetto a quella eseguita in ambito medico-estetico e dermatologico.

Inoltre, per le medesime ragioni, quando ci si sottopone a un trattamento con esfolianti chimici, è necessario seguire tutte le indicazioni fornite dal dermatologo.

In particolare, è molto importante evitare l'esposizione ai raggi UV (naturali o artificiali che siano) sia prima che dopo il trattamento (ad eccezione dei peeling eseguiti con l'acido mandelico, poiché - esercitando un'azione esfoliante molto delicata - esso può essere impiegato anche prima dell'esposizione al sole).

Effetti Collaterali

Gli effetti collaterali provocati dagli esfolianti chimici variano molto in funzione di diversi fattori, quali il tipo di prodotto utilizzato, la concentrazione dello stesso e il tempo di permanenza sulla pelle.

In linea di massima, la maggior parte degli esfolianti chimici può provocare effetti indesiderati come:

  • Arrossamento,
  • Bruciore o
  • Irritazione.

Tali effetti, comunque, sono generalmente di lieve entità e tendono a risolversi nel giro di poco tempo.

Come ribadito più volte, il trattamento con esfolianti chimici dovrebbe essere effettuato soltanto da personale medico specializzato, solo così, infatti, si può evitare la comparsa di complicazioni. Tuttavia, in alcuni casi - seppur rari - è possibile andare incontro a complicanze quali cicatrici e/o infezioni.

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