Ultima modifica 18.03.2020

Introduzione

Molte persone elogiano il daikon come un delizioso contorno dalle proprietà terapeutiche addirittura straordinarie. In questo articolo cercheremo di far luce sulle caratteristiche e sulle proprietà dimostrate di questa strana radice, poco conosciuta in Italia sino a qualche anno fa, ma estremamente diffusa in Giappone.

Generalità

DaikonIl daikon, seppur molto diffuso in territorio nipponico, è originario della maggior parte dei Paesi dell'Asia orientale: presenta una forma molto simile a quella della carota, ma il sapore è decisamente più forte e piccante.
Il daikon è una radice commestibile bianca comunemente conosciuta come ravanello bianco o ravanello giapponese; in lingua nipponica, il termine daikon significa “grossa radice”. Nel Regno Unito e nell'intera Asia, il daikon è comunemente noto come mooli.
In medicina popolare, sembra che il daikon rappresenti un toccasana a tutti gli effetti.

Analisi botanica

In botanica, il daikon è conosciuto come Raphanus sativus var. longipinnatus, e tra le innumerevoli varietà esistenti la più importante è sicuramente aokubi daikon (Fam. Brassicaceae). Come abbiamo visto, si tratta di una radice morfologicamente paragonabile alla carota, ma che raggiunge lunghezze pari a 20-35 centimetri e diametro di 5 o addirittura 10 centimetri.
La polpa si presenta carnosa, mentre il sottile rivestimento esterno (volgarmente chiamato buccia) è lucido.
Il ravanello coreano, altra variante del daikon, presenta una minor lunghezza rispetto al precedente ed il suo colore è verde chiaro. Il daikon giapponese necessita di temperature non troppo elevate, a differenza di quello cinese, in grado di sopravvivere anche in aree con clima più caldo. L'umidità e l'altitudine incidono notevolmente sulla qualità della resa del raccolto: in condizioni inadatte, con scarso grado di umidità e temperature eccessive, la radice risulta troppo dura e legnosa, di conseguenza perde il proprio valore commerciale.

Usi alimentari

Il daikon riveste un ruolo da protagonista all'interno dell'alimentazione giapponese: è utilizzato soprattutto grattugiato per preparare insalate, ma il suo impiego è noto anche nella decorazione di piatti a base di sashimi o natto (preparazione alimentare ottenuta dalla fermentazione dei semi di soia).
Inoltre, il daikon è sfruttato per la preparazione di minestre, zuppe e stufati.
Il daikon viene molto utilizzato anche nella cucina cinese, vietnamita ed indiana, mentre in Italia il suo utilizzo non è molto comune.




Daikon in Padella con Verdure

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Proprietà terapiche

Sembra che il daikon vanti proprietà terapiche straordinarie:

  • Il daikon grattugiato possiede la proprietà specifica di favorire la digestione di alimenti fritti o comunque ricchi di grassi: non a caso, il consumo del daikon viene consigliato proprio a fine di un pasto iperlipidico. 
  • Alla radice del daikon sono attribuite anche proprietà nello sciogliere i depositi di grasso in eccesso.
  • Sembra che il consumo di daikon costituisca un valido aiuto contro i disturbi epatici.
  • Utilizzato in fitoterapia, il daikon vanta blande proprietà diuretiche, drenanti e depurative delle vie urinarie.

Il daikon è un alimento a bassissimo contenuto calorico: 100 grammi di radice forniscono solamente 90 kjoule (22kcal), ma è ricco di vitamina C (100 g di alimento: circa 34% di RDA).

Riassunto

Daikon: descrizione Radice commestibile bianca, comunemente conosciuta come ravanello bianco o ravanello giappones: un delizioso contorno dalle proprietà terapeutiche
Daikon: nomenclatura In lingua nipponica, il termine daikon significa “grossa radice”
Nel Regno Unito e nell'intera Asia, il daikon è comunemente noto come mooli
Nome botanico: Raphanus sativus var. longipinnatus
Daikon: descrizione botanica Fam: Brassicacee
Descrizione: radice morfologicamente paragonabile alla carota (lunghezze pari a 20-35 centimetri, diametro di 5 o addirittura 10 centimetri)
Polpa carnosa
Sottile rivestimento esterno (volgarmente chiamato buccia): lucido
Daikon: varietà
  • Varietà più nota: aokubi daikon
  • Daikon cinese: sopravvive anche in aree con clima molto caldo
  • Ravanello coreano, altra variante del daikon, presenta una minor lunghezza rispetto daikon tradizionale ed il colore è verde chiaro
  • Daikon giapponese: necessita di temperature non troppo elevate
Daikon: fattori che incidono sulla qualità Umidità e temperatura
Umidità scarsa e temperatura eccessiva → radice dura e legnosa → perdita di qualità
Daikon: impieghi alimentari
  • Daikon grattugiato → preparazione di insalate
  • Preparazione di minestre, zuppe e stufati
  • Decorazione di piatti a base di sashimi o natto
Daikon: proprietà terapiche
  • Favorisce la digestione di alimenti fritti o ricchi di grassi
  • Scioglie i depositi di grasso in eccesso
  • Valido aiuto contro i disturbi epatici
  • Proprietà diuretiche, drenanti e depurative delle vie urinarie
Daikon: calorie e vitamine 100 g di daikon apportano circa 22 kcal e forniscono il 34% di RDA di vitamina C