Vene Varicose: cure e terapia
Ultima modifica 28.03.2024
INDICE
  1. Cure e Terapia
  2. Norme Igieniche e Comportamentali
  3. Farmaci
  4. Elastocompressione
  5. Trattamenti Endovascolari
  6. Scleroterapia
  7. Flebectomia

Le vene varicose necessitano di cure e di una terapia adeguate, soprattutto per prevenire le complicanze dolorose ed invalidanti (varicoflebite, dermatite, ulcera varicosa). E' importane soprattutto attuare un criterio di tipo preventivo: prevenzione delle complicanze dolorose ed invalidanti per il paziente e prevenzione della sua emarginazione sociale.

Tuttavia, purtroppo, non esiste una vera e propria cura che sia in grado di risolvere definitivamente il problema delle vene varicose. Nonostante ciò, i trattamenti ad oggi disponibili possono alleviare la maggior parte dei sintomi causati dalla malattia varicosa.

curare le vene varicose Shutterstock

Cure e Terapia

Per affrontare il problema delle vene varicose sono disponibili diversi tipi di cure che si suddividono in:

  •  Trattamenti conservativi, fra cui ritroviamo la terapia elastocompressiva e quella farmacologica.
  •  Trattamenti ablativi mini-invasivi, come la scleroterapia, o le procedure endovascolari con laser o radiofrequenza.
  •  Trattamenti invasivi che prevedono veri e propri interventi chirurgici sia conservativi che asportativi.

Questi trattamenti possono essere effettuati singolarmente, oppure in associazione.
Ad ogni modo, in caso di vene varicose, nella maggior parte dei casi, la cura prevede l'integrazione di diversi approcci terapeutici, cui si associa l'adozione di particolari norme igieniche e comportamentali.

Norme Igieniche e Comportamentali

Per approfondire: Rimedi Per le Vene Varicose


Purtroppo non esiste la possibilità di condurre una prevenzione primaria in grado di prevenire l'insorgenza delle varici, poiché ancora non si conoscono con precisione i fattori responsabili della malattia. E' invece possibile esercitare una valida azione preventiva sui fattori che possono favorire la comparsa o aggravare le manifestazioni varicose: sono le condizioni ambientali e lavorative che implicano la stazione eretta (ipertensione venosa), pressoché immobile (deficit della pompa muscolare), prolungata, in ambienti caldi (vasodilatazione).
Pertanto, può essere molto utile:

  • Evitare di restare in piedi o seduti per periodi di tempo troppo lunghi;
  • Evitare di esporre direttamente le gambe a fonti di calore;
  • Fare una camminata di almeno 20-30 minuti ogni giorno;
  • Svolgere una regolare attività fisica;
  • Dormire con gli arti inferiori sollevati rispetto al resto del corpo.

Altre volte, nella comparsa delle vene varicose, risulta determinante il sovrappeso (obesità, gravidanza), da qui l'importanza di seguire un'alimentazione sana e ricca di frutta e verdure.
Molto dubbio è, invece, il ruolo di altri fattori quali l'assunzione costante di contraccettivi orali.

Farmaci

Per approfondire: Farmaci per la cura della Vene Varicose»

La terapia farmacologica si basa sull'utilizzo di sostanze "flebotoniche" (cioè sostanze che aumentano il tono della parete venosa in modo da ridurne lo sfiancamento), antiedemigeni (che riducono l'edema), profibrinolitici (che impediscono la formazione dei trombi dovuti alla stasi del sangue) ed antiinfiammatori. Tuttavia, non esiste alcuna seria documentazione sul fatto che i farmaci siano in grado di intervenire sulle cause della comparsa di vene varicose. Ciò nonostante, essi non sono del tutto inutili perché svolgono una valida azione sui sintomi, riducono il senso di pesantezza e l'edema serotino.

Elastocompressione

La compressione elastica si basa sull'utilizzo di calze elastiche graduate che esercitano una compressione decrescente dal piede verso la coscia (l'andamento decrescente fa sì che la maggiore compressione alla caviglia spinga il sangue verso l'alto, incontrando man mano che risale una resistenza sempre minore).

In alternativa possono essere usate bende elastiche, con differenti tipi di maglia e con diversi livelli di forza elastica. Il livello di compressione da esercitare è in relazione alla gravità della malattia varicosa e dovrà essere in grado di riportare nei limiti di norma l'ipertensione venosa.

In ogni modo, la contenzione elastica, a qualunque livello di compressione, non riesce a far regredire le manifestazioni varicose, ma certamente ne elimina i disturbi e ne previene le complicanze; se queste già esistono in qualche misura vengono eliminate. Da tener presente che esistono alcune situazioni d'intolleranza alla compressione, come nel caso dell'artrosi per esempio, per cui tali supporti risultano improponibili.

Trattamenti Endovascolari

I trattamenti endovascolari sono procedure mini-invasive che sfruttano le tecnologie laser o di radiofrequenza per eliminare le vene varicose.

Tali trattamenti vengono eseguiti in anestesia locale e sotto guida ecografica e il loro scopo è quello di eliminare la vena varicosa attraverso il calore generato dal laser o dalla radiofrequenza.

Rispetto ai classici interventi chirurgici, le procedure endovascolari consentono di riprendere le normali attività quotidiane in tempi molto brevi, non lasciano cicatrici e provocano meno dolore nella fase post-operatoria.

Scleroterapia

Per approfondire: Scleroterapia

La scleroterapia consiste nell'iniezione all'interno della vena di sostanze chimiche che determinano prima la formazione di un trombo, quindi la trasformazione fibrosa della parete venosa . Essa trova la sua principale applicazione nel campo delle varici più piccole, come quelle reticolari e le teleangectasie, ma in presenza di varici tronculari con interessamento delle vene Grande e Piccola Safena, la scleroterapia è destinata all'insuccesso e l'intervento chirurgico rappresenta la cura elettiva e con il miglior risultato clinico a distanza.

Flebectomia

La flebectomia è un intervento chirurgico che viene eseguito solitamente in anestesia locale. Esso consiste nella rimozione del tratto venoso interessato dalla varice e nel ricongiungimento delle porzioni a monte ed a valle della rimozione.

Ad ogni modo, ove possibile, si cerca di limitare il ricorso a questo tipo di trattamento chirurgico, preferendo approcci meno invasivi, come le terapie conservative, il trattamento endovascolare o la scleroterapia.