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Acidi della Frutta: alfa-idrossiacidi in cosmesi

Acidi della Frutta: alfa-idrossiacidi in cosmesi
Ultima modifica 27.02.2024
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INDICE
  1. Che cosa sono gli acidi della frutta?
  2. A cosa servono gli alfa-idrossiacidi?
  3. Come agiscono?
  4. Prodotti
  5. Acidi della frutta contro gli inestetismi del tempo
  6. Effetti collaterali
  7. Avvertenze e consigli utili

Che cosa sono gli acidi della frutta?

Gli acidi della frutta - anche conosciuti come alfa- e beta-idrossiacidi - sono molto utilizzati in cosmesi per le loro proprietà esfolianti ed antiossidanti.

Il nome di questi particolari tipi di acidi deriva dal fatto che essi sono presenti in grande quantità all'interno della frutta. Fra questi, ricordiamo: l'acido malico dalle mele, l'acido tartarico dall'uva, l'acido citrico degli agrumi, l'acido mandelico dalle mandorle, ecc.

Nel liguaggio comune, tuttavia, molto spesso la dicitura "acidi della frutta" (di norma più restrittiva) viene utilizzata come sinonimo di  "alfa-idrossiacidi" (o AHA). A questo gruppo di acidi appartengono anche l'acido glicolico (estratto dalla canna da zucchero) e l'acido lattico (presente nel latte e derivati fermentati). Per estensione, anche se in maniera non prorpiamente corretta, anche questi tipi di AHA vengono considerati come appartenenti al gruppo degli acidi della frutta. 

Queste sostanze - naturali o di sintesi - sono particolarmente adatte per i peeling, vale a dire per quei trattamenti esfolianti che promuovono il rinnovamento dell'epidermide, stimolando allo stesso tempo la produzione di collagene nel derma.

Acidi della frutta Shutterstock

A cosa servono gli alfa-idrossiacidi?

Gli acidi della frutta e gli AHA vengono utilizzati per le loro proprietà esfolianti nell'ambito del peeling chimico, sia cosmetico che dermatologico.

Il ricorso a questo tipo di trattamenti può essere utile per pelli grasse e acneiche e per il trattamento di pelli con rughe, macchie cutanee e cicatrici da acne.

Per approfondire: Peeling chimico: cos'è e quando si fa? Tipi e come funziona Peeling Cosmetico: cos’è, a cosa serve, tipi e risultati

Come agiscono?

Meccanismo d'azione degli acidi della frutta e degli alfa-idrossiacidi

Come accennato, gli acidi della frutta trovano impiego in ambito cosmetico per effettuare trattamento come il peeling, al fine di promuovere il ricambio e il rinnovamento cellulare. Ciò è possibile grazie alla capacità degli acidi della frutta e degli alfa-idrossiacidi di rompere i legami che tengono uniti i corneociti gli uni agli altri e di promuovere i meccanismi di rinnovamento cellulare.

Grazie a questo meccanismo d'azione, gli acidi della frutta e, più in generale, gli alfa-idrossiacidi, promuovono:

  • L'eliminazione delle cellule dell'epidermide e del derma danneggiate;
  • Il ricambio cellulare e il rinnovamento cutaneo;
  • Un'azione anti-age, poiché possono determinare una riduzione degli inestetismi del tempo;
  • La riduzione di eventuali cicatrici.

Prodotti

Prodotti a base di acidi della frutta

In commercio esistono prodotti contenenti acidi della frutta in diverse concentrazioni, ideali per il trattamento quotidiano, per quello periodico o per quello specialistico. I prodotti commerciali contengono acidi della frutta in concentrazioni generalmente basse che permettono un'esfoliazione superficiale o molto superficiale della pelle, in maniera tale da poter essere utilizzati in sicurezza anche a casa propria, a patto che venga rispettato il corretto modo d'uso riportato sulla confezione.

In ambito professionale e dermatologico, invece, le concentrazioni tendono ad essere maggiori in quanto in campo medico, sotto il controllo dello specialista, è possibile effettuare peeling chimici più profondi.

Acidi della frutta contro gli inestetismi del tempo

Proprio grazie alle loro proprietà esfolianti, gli acidi della frutta possono essere impiegati anche come rimedio contro gli inestetismi del tempo.

A questo proposito, le suddette sostanze vengono sfruttate per eseguire peeling chimici ad azione antirughe e contro le macchie cutanee.

Anche in quest'ambito, gli acidi della frutta vengono utilizzati al fine di eliminare le cellule danneggiate, stimolando i processi di rinnovamento cellulare sia a livello dell'epidermide, sia a livello del derma. Queste azioni permettono di attenuare ed eliminare le rughe più o meno profonde presenti sul viso, anche se, purtroppo, tale effetto è solo temporaneo.

Fra i principali acidi della frutta impiegati nei peeling chimici antirughe ricordiamo l'acido mandelico e l'acido glicolico.

Acido mandelico contro le rughe

L'acido mandelico deve il suo nome alla parola tedesca "mendel" che significa "mandorla". Difatti, esso è presente nelle mandorle amare. Appartiene al gruppo degli alfa-idrossiacidi e viene impiegato nel trattamento delle rughe più superficiali, poiché esercita un'azione esfoliante delicata.

Acido glicolico

L'acido glicolico è contenuto nella canna da zucchero e, come già detto, appartiene al gruppo degli alfa-idrossiacidi. In funzione della concentrazione cui viene utilizzato può esercitare diverse attività, in funzione delle concentrazioni utilizzate. Difatti, a concentrazioni basse, esso rientra nella composizione di prodotti da utilizzare a casa - anche quotidianamente - per un'esfoliazione delicata e utili per ottenere una pelle più luminosa. A concentrazioni più elevate, invece, esercita un'attività esfoliante e cheratolitica più marcata che può essere utile per contrastare rughe e macchie cutanee.

Il suo impiego può essere effettuato sia in ambito dermatologico che in ambito cosmetico.

Effetti collaterali

Acidi della frutta e possibili effetti indesiderati

In alcuni casi, i prodotti a base di acidi della frutta possono provocare leggeri rossori, bruciori e pizzichii, ma in genere tali effetti svaniscono in breve tempo; qualora questi sintomi perdurassero oltre o fossero particolarmente intensi, il trattamento va sospeso immediatamente.

Ben più aggressivi sono invece i prodotti ad uso esclusivo di professionisti o di medici specializzati; in questo caso l'arrossamento potrebbe durare fino ad un paio di giorni ed è comunque molto importante evitare di esporsi direttamente al sole nella settimana seguente. Chiaramente, in seguito a peeling di questo tipo, è fondamentale seguire tutte le istruzioni che saranno fornite dallo specialista sui comportamenti da tenere prima e dopo il trattamento.

In qualsiasi caso, prima di eseguire il peeling, il medico fornirà al paziente tutte le informazioni in merito al trattamento, incluse quelle riguardanti i possibili effetti indesiderati.

Avvertenze e consigli utili

Eccedere con l'utilizzo di prodotti contenenti alfa-idrossiacidi, o applicare cosmetici troppo aggressivi, significa causare un anomalo assottigliamento della pelle - che risulta così più fragile ed esposta alle aggressioni esterne - fino a provocare lesioni cutanee più o meno gravi.

Inoltre, prima di utilizzare prodotti contenenti acidi della frutta o alfa-idrossiacidi in generale - indipendentemente dalla concentrazione in cui essi sono presenti - è buona regola testare preventivamente il prodotto su una piccola area cutanea, ad esempio nella cavità del gomito o sotto al mento, ricordando che l'attività cheratolitica varia in base al pH e ai principi attivi che lo caratterizzano.

Infine, poiché gli acidi della frutta esfoliano la cute in maniera più o meno profonda, dopo un trattamento con prodotti che li contengono, è molto importante evitare di esporsi ai raggi UV, sia naturali che artificiali. Difatti, in seguito al trattamento con alfa-idrossiacidi, la pelle perde parte della sua funzione barriera, pertanto, sarà molto più sensibile e delicata. Anche se non ci si espone al sole direttamente, è comunque importante proteggere la pelle mediante l'impiego di adeguati filtri solari.

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