Allenamento Eclettico: Cos'è e a Cosa Serve
Ultima modifica 09.01.2020
INDICE
  1. Introduzione
  2. In Cosa Consiste
  3. Esempio

Introduzione

Nell'impostazione di un training spesso occorre tener conto di due necessità: quella della multilateralità degli stimoli e quello della progressione del carico. Tuttavia accade spesso che tali necessità si contrappongono a causa della specificità dell'adattamento.

allenamento eclettico Shutterstock

Diversi autori hanno sviluppato specifiche strategie per ovviare a questo problema; l'allenamento eclettico, addirittura codificato tra e "princìpi weider", fa parte di queste.

Nelle prossime righe spiegheremo meglio di cosa si tratta, facendo anche qualche esempio.

In Cosa Consiste

In cosa consiste l'allenamento eclettico?

La struttura dell'allenamento eclettico è piuttosto lineare e, per ogni gruppo muscolare, consiste nel selezionare un esercizio "principale" nel quale concentrarsi sulla progressione del carico, al quale associare un certo numero di esercizi "di supporto" da alternare tra loro.

Per l'esercizio "principale" si potrebbero ad esempio eseguire 5 serie (set) a ripetizioni (rep) costanti e con carichi crescenti; in pratica, l'obiettivo sarà quello di riuscire a fare 6 rep nell'ultima serie.

Le set che precedono l'ultima sono però di "preparazione / riscaldamento", quindi non troppo pesanti. Ad esempio, se nell'ultima set dell'esercizio si dovranno eseguire 6 rep con 100 kg, si procederà nella seguente maniera:

  • Prima set: 6 rep con 60 Kg
  • Seconda set: 6 rep con 70 Kg
  • Terza set: 6 rep con 80 Kg
  • Quarta set: 6 rep con 90 Kg
  • Quinta set: 6 rep con 100 Kg.

L'ultima set funge da "prova del nove"; quindi, se rimanessero delle rep di riserva, sarebbe bene proseguire fino al cedimento. In tal caso, nell'allenamento seguente si aggiorneranno i carichi aumentandoli.

Come anticipato, all'esercizio "principale" seguiranno degli esercizi "di supporto" via via diversi, in cui andranno di volta in volta variate anche le rep e le tecniche di intensità da adottare.

Esempio

Esempio di allenamento eclettico per i pettorali e per i bicipiti

Per chiarire meglio quanto appena riportato, ecco qualche esempio per pettorali e bicipiti.

Gruppo muscolare: Pettorali

Allenamento n. 1
  • Distensioni su panca orizzontale: 5 set da 6 rep con carichi crescenti
  • Distensioni con manubri su panca inclinata: 3 set da 10 rep [recupero 90"]
Allenamento n. 2
  • Distensioni su panca orizzontale: 5 set da 6 rep con carichi crescenti
  • Distensioni con manubri su panca declinata: 4 set da 6 rep [recupero 120"]
Allenamento n. 3
  • Distensioni su panca orizzontale: 5 set da 6 rep con carichi crescenti
  • Croci ai cavi su panca inclinata: 4 set da 10 rep [recupero 60"] applicando il principio della massima contrazione
Allenamento n. 4
  • Distensioni su panca orizzontale: 5 set da 6 rep con carichi crescenti
  • Croci ai cavi su panca inclinata in superset con Dip: 3 set da 8 rep [recupero 150"].

Gruppo muscolare: Bicipiti

Allenamento n. 1
  • Curl con bilanciere: 4 set da 6 rep con carichi crescenti
  • Curl alla panca scott con bilanciere angolato: 3 set da 10 rep [recupero 75"]
Allenamento n. 2
  • Curl con bilanciere: 4 set da 6 rep con carichi via crescenti
  • Curl con manubri su panca inclinata: 3 set da 6 rep [recupero 90"]
Allenamento n. 3
  • Curl con bilanciere: 4 set da 6 rep con carichi via crescenti
  • Curl "concentrati": 3 set da 10 rep [recupero 60"] applicando il principio della massima contrazione
Allenamento n. 4
  • Curl con bilanciere: 4 set da 6 rep con carichi via crescenti
  • Curl con impugnatura a martello: 3 set da (6 + 6 + 6) rep [recuper 150"] applicando la tecnica "stripping".

In pratica, da un lato si rispetta la progressione e dall'altro si riescono a variare gli stimoli.