Dieta Weight Watchers

Ultima modifica 18.03.2020

Cos'è la dieta Weight Watchers?

La dieta Weight Watchers è un metodo finalizzato al dimagrimento e al successivo mantenimento del peso ideale; si tratta di un programma abbastanza alternativo, incentrato sull'educazione alimentare e sull'adozione di uno stile di vita più sano, sicuramente moderno, ma non privo di criticità.

La dieta Weight Watchers si fonda su due principi cardine:

  1. modificare permanentemente le abitudini alimentari e lo stile di vita del soggetto;
  2. raggiungere un peso che permetta di "star bene" con se stessi, o meglio, con la propria immagine corporea;

è proprio quest'ultimo obiettivo a sollevare le maggiori critiche sulla dieta Weight Watchers, soprattutto da parte dei professionisti che si occupano di disturbi del comportamento alimentare (DCA); in seguito cercheremo di capirne il motivo.

Dieta weight watchers

Origini ed evoluzione

La dieta Weight Watchers, che letteralmente significa "Controllo del Peso", nacque a New York negli anni '60 ad opera di Jean Nidetch. In virtù del suo successo fu poi esportata in numerosi paesi del globo; a dire il vero, Weight Watchers è il nome del primo "club" di controllo del peso che, da una piccola realtà profana, si è poi specializzato affinando una tecnica di monitoraggio specialistico multidisciplinare (o meglio, questo sarebbe l'obbiettivo...), in costante aggiornamento.


La dieta Weight Watchers prevede l'iscrizione (a pagamento) ad un gruppo motivazionale ed educativo di supporto. Essendo un metodo standardizzato, pur avvalendosi di un rapporto costante e sistematico con i suoi seguaci, la dieta Weight Watchers necessita una gestione alimentare più uniforme possibile; a tale scopo, l'omonimo club ha elaborato un sistema di valutazione matematica delle calorie introdotte, concettualmente simile a quello della "Dieta a punti". Oltre ad alcuni principi guida basati sull'educazione alimentare, chi segue la dieta Weight Watchers deve quindi rispettare il vincolo del punteggio quotidiano attribuito in base alle caratteristiche individuali (età, altezza, peso attuale, peso target, sesso, livello di attività fisica ecc.) e al deficit calorico necessario per produrre la perdita di peso desiderata. Noto il punteggio complessivo a cui attenersi, il soggetto sommerà i punti di ogni singolo alimento consumato, corretto per le relative porzioni, in modo da rispettare tale vincolo complessivo. In linea di massima, la dieta Weight Watchers attribuisce un punteggio elevato agli alimenti a maggiore densità energetica (più ricchi di calorie), in modo che le relative porzioni di consumo siano necessariamente ridotte, e che ogni punto della dieta apporti una quantità standard di calorie (35-45 Kcal per punto) indipendentemente dalla fonte da cui proviene.

Al punteggio individuale possono inoltre essere attribuiti dei punti bonus, da spendere nell'arco della settimana a piacimento, mentre ulteriori aumenti del punteggio sono previsti per chi pratica attività fisica (in proporzione alla sua intensa e durata). Inoltre, il soggetto può risparmiare dei punti in una giornata per poi utilizzarli in un giorno speciale (ad esempio per inserire nella dieta la classica pizza del fine settimana).

A differenza di altri modelli alimentari finalizzati al dimagrimento, la dieta Weight Watchers non si basa sull'esclusione totale di determinati alimenti, ma stabilisce delle regole che riducono il consumo di certi cibi a favore di altri considerati più salutari (vedi capitolo successivo). Gli unici divieti possono riguardare i superalcolici e le bevande gassate e zuccherate. In ogni caso, al di sopra di tutto esiste un vincolo calorico da rispettare, che manca invece in altri tipi di diete dove gli alimenti consentiti possono essere assunti a piacimento senza vincoli di quantità. Ciò rende la dieta Weight Watchers un regime alimentare sostanzialmente equilibrato e in gran parte condivisibile, seppur più macchinoso da seguire.

Inoltre, il club di supporto si riunisce periodicamente per confrontare i vari risultati ottenuti ed esprimere un giudizio professionale (degli specialisti) e collettivo (dei partecipanti) sul gruppo stesso e sui singoli membri; una sorta di "terapia di gruppo". Con la diffusione delle moderne tecnologie, tali incontri possono essere effettuati anche online.

Nella dieta Weight Watchers spesso si consiglia l'utilizzo di integratori dietetici specifici, come un integratore multivitaminico quotidiano, o prodotti alimentari tradizionali a ridotto contenuto calorico e comunque in linea con i suoi principi.
La combinazione tra alimentazione e psicologia è alla base del successo ottenuto dalla dieta Weight Watchers, che agisce sia sul fronte alimentare mediante uno schema alimentare regolarizzato, sia sul fronte psicologico attraverso il supporto motivazionale collettivo.

Nel momento in cui il soggetto raggiunge il peso target desiderato, inizia un periodo di adattamento aggiustando la propria alimentazione in modo da non perdere od aumentare di peso. Se dopo le prime sei settimane di mantenimento il peso non subisce oscillazioni superiori al kg rispetto al peso target raggiunto, il soggetto diviene un membro Weight Watchers "a vita" e, se mantiene tale regolarità e costanza, può partecipare gratuitamente alle riunioni dei gruppi di supporto.

Regole della dieta Weight Watchers

In base ai principi della dieta Weight Watchers è importante:

NOTA BENE: tali regole possono essere più o meno ferree e differire leggermente a seconda dei piani di applicazione (che ricordiamo essere in costante evoluzione e spesso diversi da nazione a nazione); tuttavia, anche quando mancano raccomandazioni così rigorose sulle porzioni da consumare, i principi sopra espressi devono comunque fungere da linee guida generali per orientare le scelte alimentari del soggetto con rispetto dei vincoli di punteggio.

Criticità

Pur essendo un regime alimentare sufficientemente equilibrato e vario (se paragonato ad altri metodi standardizzati), la dieta Weight Watchers è abbastanza restrittiva e nella sua variante più rigida necessita la compilazione di un diario alimentare con la pesatura di tutti gli alimenti.
Inoltre, per quel che concerne gli incontri del club, la dieta Weight Watchers utilizza la formula del gruppo aperto (ovvero l'ingresso libero dei nuovi partecipanti in ogni fase del programma) e NON sempre sotto controllo medico SPECIALISTICO, con una relativa applicazione spannometrica dei principi di terapia cognitiva e alimentare. Purtroppo, questa trascuratezza si ripercuote notevolmente sulla riuscita del programma che, in molti casi, soffre nel confronto reciproco tra i partecipanti; dopotutto, ricordiamo che gli assidui frequentatori di sistemi analoghi sono quelli affetti da disturbi del comportamento alimentare (DCA), i quali necessitano un approccio psichiatrico ben preciso ed una multidisciplinarietà che non può essere ottenuta con la dieta Weight Watchers. Inoltre, i soggetti affetti da DCA si caratterizzano per un'incommensurabile distorsione della propria immagine corporea la quale, in base al secondo principio cardine, attraverso la dieta Weight Watchers li condurrebbe a livelli di magrezza (restrizione prolungata o eccessiva - per l'anoressia e alcune forme di bulimia) o frustrazione (fallimento terapico - per alcune forme di bulimia e il binge eating disorder) assolutamente sconsigliabili.


Bibliografia:


Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer