Acido Pantotenico
Ultima modifica 06.03.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Alimenti
  3. Carenza
  4. Funzioni
  5. Fabbisogno e Assunzione

Generalità

L'acido pantotenico, comunemente identificato come vitamina B5, è un fattore idrosolubile del gruppo B.

acido pantotenico Shutterstock

È termolabile, quindi suscettibile all'innalzamento della temperatura che avviene durante la cottura dei cibi, e instabile alle variazioni acido-basiche del pH. Ciò nonostante, la sua abbondante presenza negli alimenti di origine animale e vegetale rende quasi impossibile la relativa carenza nutrizionale.

L'acido pantotenico ha una funzione biologica molto importante, ovvero di precursore del Coenzima A (CoA), traportatore dei gruppi acilici e necessario al metabolismo dei macronutrienti energetici tanto quanto a quello degli ormoni steroidei.

L'apporto consigliato di acido pantotenico è di circa 4-7 mg / die.

Per approfondire: Vitamina B5

Alimenti

L'acido pantotenico è una molecola pressoché ubiquitaria, pertanto, si trova in misura più o meno abbondante (direttamente o sotto forma di provitamina, il pantenolo) nella maggior parte dei prodotti alimentari; le fonti organiche più ricche di acido pantotenico sono: cereali integrali (secchi), legumi (secchi), funghi (secchi), alcuni semi oleosi, tuorlo d'uovo e le frattaglie (soprattutto fegato e rene). Con tutta probabilità, l'azione probiotica della flora batterica intestinale favorisce il raggiungimento della razione raccomandata incrementando direttamente – vedi funzioni della flora batterica intestinale – l'apporto di vitamina B5.

Nota: ben l'85% dell'acido pantotenico alimentare si trova sotto forma di CoA e Fosfopantenina.

Per approfondire: Acido Pantotenico negli Alimenti

Carenza

La carenza essenziale di acido pantotenico è molto rara e mai pura, in quanto si manifesta solo con gravi stati di denutrizione generale; d'altro canto, in letteratura non sono documentati quadri clinici riconducibili al potenziale tossico di questa molecola.

Funzioni

L'acido pantotenico è il precursore del Coenzima A, una molecola fondamentale al metabolismo di tutti e tre i macronutrienti e degli ormoni steroidei, in quanto funge da trasportatore universale dei gruppi acilici. Inoltre, la vitamina B5 rappresenta il costituente principale dell'Acyl-Carrier-Protein (ACP), un carrier o proteina di trasporto, implicato nella complessa sintesi degli acidi grassi.

Nell'organismo, l'acido pantotenico libero rappresenta una porzione molto scarsa, mentre la maggior parte si trova nei tessuti sotto forma di CoA e di ACP.

Il metabolismo / catabolismo dell'acido pantotenico non è del tutto chiaro, ma si è osservato un aumento dell'escrezione urinaria in seguito a somministrazioni integrative; per contro, si nota un aumento dei livelli sierici di vitamina B5 durante il digiuno e nel diabete insulino-privo. A tal proposito, è ipotizzabile che la diminuzione dell'escrezione urinaria di acido pantotenico sia sensibile alle concentrazioni di insulina circolante (< insulina → > riassorbimento tubulare e viceversa).

Fabbisogno e Assunzione

Ad oggi, non sono ancora disponibili studi scientifici sulla stima della razione raccomandata di acido pantotenico ma, secondo la "Commission of the European Community", 4-7 mg / die di vitamina B5 o della sua provitamina (pantenolo) dovrebbero essere sufficienti al mantenimento dello stato di salute; l'intervallo di sicurezza alla prevenzione della carenza e della tossicità per la popolazione generale è compreso tra 3-12mg/die.

Bibliografia

  • Livelli di assunzione Raccomandata di Nutrienti per la popolazione italiana (LARN) – Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU).

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer