Oggi parleremo delle bacche di
Goji, un alimento dalle proprietà FITOTERAPICHE e NUTRACEUTICHE.
Le bacche di Goji sono i frutti
dell’arbusto LYCIUM BARBARUM, una pianta originaria della Cina settentrionale
facente parte delle Solanacee.
In realtà di Lycium ne esistono
diverse specie e non è raro che anche i loro frutti vengano commercializzati
col nome di bacche di Goji.
In particolare, la specie
CHINENSE, originaria della Cina meridionale, è molto simile alla BARBARUM,
anche se presenta foglie più corte, più larghe e produce bacche più amare
rispetto alle classiche Goji.
Tuttavia, quel che deve essere
BEN CHIARO, è che tutte le proprietà benefiche attribuite alle bacche di Goji
sono state osservate sui frutti del BARBARUM e non in quelli del CHINENSIS.
Le bacche di Goji sono di forma
ovale e piccole dimensioni, 1 o 2 centimetri, e con la piena maturazione, da
verdi, assumono un color rosso acceso. Hanno un sapore dolce e un retrogusto
che richiama vagamente quello del mirtillo.
Si tratta di veri e propri
alimenti che rientrano comunemente nella cucina orientale e, in virtù di certe
caratteristiche nutrizionali che vedremo in seguito, rappresentano anche una
sorta di integratore alimentare.
Le bacche di Goji possono essere consumate fresche, secche e reidratate,
in polvere nelle capsule o da diluire in acqua, e sotto forma di succo di
frutta.
Di recente, le bacche di Goji
hanno assunto un’estrema importanza nel settore degli integratori alimentari e
dell’erboristeria.
Il grande interesse
collettivo è dovuto principalmente alla ricchezza nutrizionale di questi frutti
e all’esclusività di certe molecole in essi contenuti.
Gli ipotetici punti di forza delle bacche di
Goji sono:
- Rinforzo delle difese immunitarie
- Funzione antiossidante multipla
- Tonico
- Favorisce la concentrazione mentale
- Antiallergica
- Tutela la motilità visiva
- Ottimizza la funzione intestinale
- Equilibra il pH del sangue.
Sono stati avviati numerosi protocolli sperimentali ma, per il momento, quelli più esplicativi sono “in vitro” ovvero in cellule isolate ed osservate al microscopio. Per quanto riguarda la sperimentazione in “vivo”, le bacche di Goji hanno dimostrato semplicemente di aumentare la “percezione” del benessere psico-fisico generale.
Come abbiamo già detto, le varie funzioni nutraceutiche e fitoterapiche delle bacche di Goji sono imputabili al loro ricco contenuto nutrizionale.
Anzitutto, ricordiamo che si tratta di frutti poco calorici, con indice glicemico basso e ricchi di fibra, ragion per cui la loro assunzione NON dovrebbe incidere NEGATIVAMENTE nemmeno sulla dieta ipocalorica.
OLTRE alla ricchezza in sali minerali, tra cui si distinguono soprattutto il contenuto in calcio, potassio, ferro e SELENIO, SPICCANO le concentrazioni vitaminiche di vit. B2, pro-vitamina A e vitamina C.
Non mancano alcuni amminoacidi essenziali, grassi essenziali e fitosteroli anti-colesterolemizzanti.
Tuttavia, ciò che contraddistingue le bacche di Goji da tutti gli altri prodotti fitoterapici, nutraceutici e, in verità, da tutti gli altri alimenti, è la presenza di polisaccaridi che supportano il sistema immunitario.
Questi glucidi complessi, anche detti BARBARUM POLYSACCHARIDES, attivano il sistema immunitario e migliorano il riconoscimento delle cellule malate o patogene.
In vitro, i polisaccaridi delle bacche di Goji hanno dimostrato di avere funzioni: antiossidante, antitumorale, neuro protettiva, radioprotettiva, antidiabetica, epatoprotettiva ed antiosteoporotica.
Per contro, è bene ricordare che le bacche di Goji possono avere degli effetti collaterali; verranno trattati meglio in un filmato a se stante ma per correttezza divulgativa li riassumo brevemente.
Anzitutto, alcune persone NON sembrano tollerare l’assunzione di questi frutti e tendono a manifestare nausea e vomito.
In secondo luogo, i principi attivi delle bacche possono entrare in conflitto con il metabolismo di certi farmaci e pertanto non si rendono utili nel trattamento delle patologie in oggetto; due esempi sono il diabete e l'ipertensione.
Se ne sconsiglia l’uso in gravidanza ed allattamento, poiché la ricchezza in BETAINA e SELENIO potrebbe essere oggetto di reazioni avverse.
Concludo questa breve presentazione ricordando che la COMMISSIONE EUROPEA PER LA VIGILANZA SULLA SICUREZZA ALIMENTARE ha definito SICURO il consumo delle bacche del Lycium barbarum come ingrediente alimentare e che, in Italia, il MINISTERO DELLA SALUTE cita le Goji nella lista degli estratti vegetali impiegabili come integratore "antiossidante"(decreto legislativo 21 maggio 2004, n. 169).
Vi aspetto col prossimo filmato che tratterà nello specifico gli EFFETTI BENEFICI E COLLATERALI DELLE BACCHE DI GOJI.