Sintomi Presbiopia
Ultima modifica 06.11.2017

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Definizione

La presbiopia è la perdita della capacità del cristallino di variare la propria curvatura per focalizzare immagini poste a distanze differenti. Non si tratta di una malattia vera e propria, ma di un processo naturale legato all'avanzare dell'età. Con l'invecchiamento, infatti, si verifica un progressivo irrigidimento del cristallino, che perde così il potere di accomodazione e la capacità di cambiare forma per consentire la corretta messa a fuoco degli oggetti vicini. Pertanto, il sintomo principale della presbiopia è la visione offuscata da vicino.

I primi sintomi della presbiopia compaiono intorno ai 40-45 anni, per poi peggiorare gradualmente con l'andare del tempo.

Le persone presbiti tendono ad allontanare dal viso il testo che stanno leggendo, poiché i caratteri appaiono sfocati e sdoppiati. Con gli anni, il punto in cui la visione risulta nitida diventa progressivamente sempre più distante. Inoltre, svolgere qualsiasi azione che richiede una visione ravvicinata per un tempo prolungato causa affaticamento visivo, talvolta accompagnato da bruciore e arrossamento degli occhi.

La presbiopia viene diagnosticata con un controllo oculistico.

Per la correzione della presbiopia, si può ricorrere all'uso degli occhiali monofocali, bifocali (con lunette: permettono una corretta visione da lontano e a una sola distanza ravvicinata) o progressivi (con un solo paio d'occhiali, consentono di vedere bene a più distanze).

Sintomi e segni di Presbiopia

Presbiopia si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:

Sintomi comuni di Presbiopia

Sintomi più rari di Presbiopia

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.