Polso paradosso - Cause e Sintomi
Ultima modifica 21.01.2020

Definizione

Il polso paradosso è un forte calo della pressione arteriosa sistolica e delle pulsazioni durante l'inspirazione; in particolare, il calo della pressione sanguigna è superiore ai 10 mmHg, mentre il polso arterioso può addirittura scomparire.

Il polso paradosso si associa a ridotta gittata cardiaca, aumento della pressione venosa, turgore delle vene giugulari durante l'inspirazione e tachicardia.
Di solito, il polso paradosso indica la presenza di un ostacolo al riempimento del ventricolo destro durante la diastole, come avviene in corso di alcune malattie cardiovascolari. In particolare, può essere osservato nei soggetti affetti da pericardite (specie nella forma costrittiva di origine tubercolare o post-traumatica), cardiomiopatia restrittiva, infarto ventricolare destro e scompenso cardiaco.

Il segno di Kussmaul si osserva quasi sempre in associazione al versamento pericardico e al tamponamento cardiaco. Altre possibili cause comprendono gravi difetti della valvola tricuspide, tumori cardiaci (es. mixoma) e metastatici.

Il polso paradosso può verificarsi anche nelle forme avanzate di broncopolmonite cronica ostruttiva (BPCO), nell'asma bronchiale, nell'embolia polmonare e nello shock ipovolemico, emorragico o settico.

Possibili cause di polso paradosso

Polso paradosso è un sintomo comune o probabile di queste malattie

Cause comuni

Cause rare

Cliccando sulla patologia di tuo interesse potrai leggere ulteriori informazioni sulle sue origini e sui sintomi che la caratterizzano. Polso paradosso può anche essere un sintomo tipico di altre malattie, non incluse nel nostro database e per questo non elencate.

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.