Sintomi Febbre reumatica
Ultima modifica 27.02.2020

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Definizione

La febbre reumatica è una complicanza infiammatoria dovuta a un'infezione faringea da parte dello streptococco di gruppo A.

Il quadro clinico della febbre reumatica varia a seconda della localizzazione. Articolazioni, cuore, cute e sistema nervoso centrale sono più spesso interessati. Molti antigeni degli streptococchi di gruppo A, infatti, sono simili a proteine che si trovano nella sinovia, nel miocardio e nelle valvole cardiache; questo mimetismo molecolare contribuisce a scatenare episodi di artrite, cardiopatia reumatica (infiammazione di endocardio, miocardio e pericardio) e disfunzioni valvolari.

Il primo episodio di febbre reumatica acuta può presentarsi ad ogni età, ma si manifesta più frequentemente tra i 5 e i 15 anni. Fattori ambientali e legati all'ospite, inclusa una predisposizione genetica, sembrano predisporre alle infezioni streptococciche e ai conseguenti episodi di febbre reumatica.

La febbre reumatica si presenta tipicamente dopo 2-4 settimane dall'infezione streptococcica alla gola.

La poliartrite a carattere migrante, così definita in quanto ha la caratteristica di passare da un'articolazione all'altra, è il sintomo più frequente; si accompagna spesso a febbre e coinvolge comunemente caviglie, ginocchia, gomiti e polsi. Le articolazioni diventano estremamente dolenti, arrossate, calde e gonfie. Il dolore articolare e la febbre, di solito, scompaiono entro 2 settimane.

L'interessamento cardiaco della febbre reumatica provoca una cardite, talvolta in associazione con sfregamenti pericardici e soffi, danno valvolare acuto e disturbi emodinamici. I pazienti possono avere febbre alta e dolore toracico. La combinazione di cardite e disfunzione valvolare può provocare uno scompenso cardiaco, che si manifesta con dispnea, dolore al quadrante superiore destro o all'epigastrio, tosse, sonnolenza e affaticabilità.

Altra manifestazione propria della febbre reumatica è la corea di Sydenham. La comparsa della corea avviene tardivamente, a distanza di 6-8 settimane dall'infezione streptococcica faringea, dopo che le altre manifestazioni sono già regredite. La corea di Sydenham porta il paziente a compiere movimenti involontari, bruschi e irregolari che possono iniziare alle mani, ai piedi e al viso, per poi diventare generalizzati. I sintomi motori associati comprendono debolezza e ipotonia muscolare. La corea di Sydenham, di solito, dura diversi mesi e si risolve completamente nella maggior parte dei pazienti.

Le manifestazioni cutanee e sottocutanee della febbre reumatica sono meno comuni e si associano generalmente all'artrite e alla cardite. A livello delle articolazioni, in prossimità di protuberanze ossee o vicino a tendini, possono comparire noduli sottocutanei indolori e transitori. Talvolta, compare un eritema marginato su tronco e parti prossimali degli arti, ossia un'eruzione cutanea evanescente di color rosa, piana o leggermente rilevata, indolore e non pruriginosa.

Altre manifestazioni della febbre reumatica sono l'anoressia, il dolore addominale e l'epistassi.

La diagnosi si basa sull'applicazione dei criteri di Jones e sulle informazioni che derivano da anamnesi, esame obiettivo e analisi di laboratorio. La definizione di un primo episodio di febbre reumatica, in particolare, richiede la presenza di 2 manifestazioni maggiori o di 1 manifestazione maggiore e 2 minori, associata all'evidenza di un'infezione da streptococco di gruppo A (positività al test antigenico rapido, titolo anticorpale antistreptococcico elevato o in aumento e tampone faringeo positivo).

I criteri maggiori di Jones richiedono la presenza di poliartrite, cardite, corea, eritema marginato e noduli sottocutanei; criteri minori, invece, sono febbre, artralgia, VES o proteina C-reattiva elevata e, all'elettrocardiogramma, un allungamento dell'intervallo PR.

L'artrocentesi può essere necessaria per escludere altre cause di artrite: in genere, il liquido articolare è torbido e giallo e la coltura microbiologica è negativa. Altri esami utili per valutare le condizioni del paziente sono la radiografia del torace, l'eco-doppler e l'ecocardiografia.

La terapia della febbre reumatica comprende la somministrazione di aspirina o altri FANS (per sopprimere l'infiammazione e controllare i sintomi acuti), corticosteroidi (se è presente una grave cardite) e antibiotici (per eradicare un'infezione streptococcica residua e prevenire la recidive).

La prognosi dipende dalla gravità della febbre reumatica iniziale. I pazienti con una grave cardite possono riportare un danno permanente al cuore. Episodi prolungati di febbre reumatica acuta, di durata superiore a 8 mesi, si verificano in circa il 5% dei pazienti.

Sintomi e segni di Febbre reumatica

Febbre reumatica si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:

Sintomi comuni di Febbre reumatica

Sintomi più rari di Febbre reumatica

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.