Acne - Cause e Sintomi
Ultima modifica 24.10.2019

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Definizione

L'acne è una manifestazione della pelle che interessa i follicoli piliferi e le loro corrispettive ghiandole sebacee. Quest'ultime, funzionando più del normale, producono un'eccessiva quantità di sebo (secreto oleoso che normalmente forma un sottile strato protettivo sulla cute). Al contempo, si verifica una cheratinizzazione del dotto sebaceo, dovuta all'iperattività degli androgeni (ormoni sessuali maschili presenti in piccole quantità anche nel corpo femminile).

Il sebo frammisto a cellule cornee si accumula nel follicolo, creando una sorta di “tappo”, che impedisce al secreto stesso di defluire all'esterno. Si forma così il comedone, più comunemente conosciuto come punto nero, che costituisce la lesione primitiva dell'acne. L'infiammazione dei comedoni chiusi si manifesta con una papula arrossata, lievemente rilevata, alla quale può sovrapporsi una pustola (brufoli). L'estensione del processo in profondità provoca la formazione di noduli e cisti. In base alla presentazione del disturbo, si distinguono varie tipologie di acne (volgare comedonica, pustolosa, nodulare e cistica).

Le lesioni acneiche compaiono, di solito, su volto, spalle e dorso. Spesso, queste manifestazioni si associano a bruciore, prurito e dolore alla pressione. Se le lesioni sono profonde e croniche, la situazione può complicarsi e sulla pelle possono apparire macchie scure, noduli, cisti e cicatrici permanenti.

L'acne è il risultato di un meccanismo complesso, in cui concorrono molteplici fattori: variazioni ormonali, predisposizione genetica, errata cura della pelle, stress ed alcune terapie.
L'acne è un'affezione tipicamente adolescenziale e tende a risolversi anche spontaneamente verso i 20 anni. Durante la pubertà, infatti, l'aumento degli androgeni stimola la produzione di sebo e l'iperproliferazione dei cheratinociti. In alcuni casi, gioca un ruolo importante la familiarità.

Altre cause scatenanti sono le modificazioni ormonali che si riscontrano in gravidanza o durante il ciclo mestruale.
L'acne può essere aggravata o provocata da farmaci cortisonici e progestinici a scopo anticoncezionale (acne iatrogena), dall'esposizione a certe sostanze chimiche nell'ambiente di lavoro e dall'uso di cosmetici inadatti, troppo grassi e comedogenici che favoriscono l'accumulo di sebo e l'ostruzione del follicolo pilifero. Anche lavare troppo insistentemente la cute può peggiorare la situazione.

Nelle donne adulte, il problema può dipendere dall'ovaio policistico: le cisti all'interno delle ovaie o le terapie per farle regredire possono favorire un aumento degli ormoni androgeni, la cui azione stimola la produzione del sebo. L'acne può essere associata, inoltre, all'endometriosi e alla dismenorrea.

Predispongono al disturbo nell'adulto anche l'abitudine al fumo e l'esagerata esposizione al sole, senza le dovute precauzioni (come l'applicazione di prodotti protettivi solari non comedogenici). Gli eccessi alimentari e gli aumenti di peso andrebbero evitati, in quanto possono essere causa di squilibri ormonali, spesso coinvolti nei meccanismi alla base della malattia; per questo motivo, andrebbero limitati i cibi conservati, gli insaccati, i fritti ed i dolci.


acne

Evidente manifestazione di acne su un volto femminile

Possibili cause di acne

Acne è un sintomo comune o probabile di queste malattie

Cause comuni

Cause rare

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La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.