Acne: cause e farmaci
Ultima modifica 12.02.2020
INDICE
  1. Cause
  2. Diagnosi
  3. Terapia farmacologica

L'acne è un disturbo piuttosto comune caratterizzato dall'infiammazione delle ghiandole pilosebacee.

Tipica della pubertà, l'acne può comunque manifestarsi a qualsiasi età, poiché può essere scatenata da diversi tipi di fattori, sia di natura interna che esterna.

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Cause

Le cause alla base dell'insorgenza dell'acne possono essere diverse e, spesso, possono contribuire simultaneamente alla comparsa del disturbo.
Più nel dettaglio, tali cause consistono in:

  •  Squilibri ormonali: durante il ciclo mestruale, soprattutto prima dello stesso, in gravidanza ed in menopausa, le concentrazioni ormonali possono variare molto. Tali variazioni possono portare a un aumento della produzione di sebo, favorendo la comparsa dell'acne. In particolare, prima del ciclo, l'acne può peggiorare per aumento fisiologico del progesterone.
  •  Cause batteriche: l'acne può essere favorita dalla proliferazione incontrollata del Propionibacterium acnes, un battere che - in condizioni fisiologiche - vive normalmente sulla cute. Tuttavia, in caso di ostruzione dei pori cutanei, tale battere è in grado di moltiplicarsi fino a portare alla comparsa di acne e infiammazione.
  •  Stress: tutte le ansie e le tensioni, creano un superlavoro delle ghiandole surrenali che producono più ormoni (cortisolo, ormoni maschili in piccola quantità). L'incremento dei livelli ormonali nell'organismo può stimolare le ghiandole sebacee a "lavorare di più", con conseguente iper-produzione di sebo e comparsa di acne.
  •  Fattori genetici: come avviene per molti altri disturbi, anche nell'insorgenza dell'acne sembra vi sia il coinvolgimento di una certa predisposizione genetica e familiarità.
  •  Farmaci e cosmetici: farmaci come il cortisone, il testosterone o gli anabolizzanti e prodotti cosmetici come le creme e base di lanolina o vaselina possono peggiorare il quadro clinico dell'acne.
  •  Alimentazione: in alcun casi, l'acne può scatenarsi a causa di una intolleranza ad un certo cibo. I più comuni allergeni alimentari sono il latte, il formaggio e la farina di frumento. È consigliabile mangiare molta frutta e verdura, mantenere una dieta varia ed equilibrata, ridurre gli alimenti troppo conditi che affaticano inutilmente il fegato ed i cibi ricchi di grasso, che aumentano la sintesi degli ormoni derivanti dal colesterolo , tra cui quelli maschili.

Diagnosi

Per il dermatologo, è semplice riconoscere a prima vista una determinata forma di acne. È più problematico invece capirne l'origine ed individuare i fattori che l'hanno causata, soprattutto se chi ne soffre è una donna che ha superato gli anni dell'adolescenza. In questo caso, infatti, il disturbo può dipendere da una cattiva funzionalità di alcune ghiandole endocrine (produttrici di ormoni), in primis le surrenali e le ovaie, oppure da una policistosi ovarica (presenza di cisti benigne e multiple a carico delle ovaie).

Il medico prescriverà specifici esami del sangue e delle urine allo scopo di valutare il dosaggio degli ormoni coinvolti. Le eventuali cisti vengono evidenziate da una comune ecografia pelvica. Se si sospetta, invece, una intolleranza alimentare, si procederà ai test di allergenicità in grado di smascherare i cibi non tollerati.

Terapia farmacologica

La terapia farmacologica dell'acne può essere diversa in funzione di svariati fattori, quali la causa che l'ha scatenata, la sua gravità, il tipo di acne di cui il paziente soffre (papulo-comedonica, papulo pustolosa, pustolosa, ecc.) e la risposta dello stesso paziente alla terapia.
Di seguito saranno riportati alcuni dei principali principi attivi impiegati nella terapia farmacologica delle diverse forme di acne. Naturalmente, il trattamento farmacologico dell'acne può e deve essere prescritto esclusivamente dal medico o dal dermatologo.

Adapalene

L'adapalene (Differin®) è un retinoide relativamente nuovo per uso topico disponibile in gel in concentrazione dello 0,1%.
Inizialmente, è stato approvato negli Stati Uniti, per poi essere approvato e impiegato con successo anche in Italia.
L'adapalene è indicato per il trattamento dell'acne di media entità e causa meno effetti collaterali rispetto ad altri retinoidi, come, ad esempio, la tretinoina topica (anche conosciuta come acido retinoico).
L'adapalene deve essere applicato in un singolo strato su tutta l'area interessata dall'acne una volta al giorno, preferibilmente di sera.
Dal momento che i retinoidi sono dotati di attività esfoliante, se l'impiego dell'adapalene provoca irritazione cutanea, la sua frequenza d'impiego può essere ridotta applicandolo a sere alterne.
L'adapalene non deve essere applicato sugli occhi o troppo vicino al naso ed alla bocca. Inoltre, a causa della sua azione esfoliante, le esposizioni solari vanno ridotte il più possibile mentre si utilizza il prodotto.
Infine, è bene ricordare che tutti i retinoidi hanno un effetto teratogeno, cioè possono indurre malformazioni al feto durante la gravidanza, quindi non vanno assolutamente assunti durante la stessa ed andrebbero sospesi addirittura due anni prima di programmarla, perché tendono ad accumularsi nei tessuti e necessitano di questo intervallo di tempo molto lungo per poter essere definitivamente eliminati dall'organismo.

Benzoil perossido

Il benzoil perossido (Benzac®) appartiene al gruppo degli antimicrobici impiegati per contrastare l'acne.
Esso ha una doppia azione: disinfettante e purificante, poiché libera i follicoli dalle cellule morte che impediscono la fuoriuscita di sebo, esercitando, al contempo, una buona azione antibatterica.
Il benzoil perossido è formulato sotto forma di gel in concentrazioni che possono variare dal 5 al 10 %. Per le pelli chiare, generalmente, sono consigliati prodotti a bassa concentrazione.
Tra gli effetti indesiderati più comuni, ritroviamo l'irritazione cutanea. Per diminuire il rischio di eventuali reazioni di fotosensibilizzazione, il prodotto può essere applicato la sera. In qualsiasi caso, si sconsiglia comunque l'esposizione solare durante il suo utilizzo.

Antibiotici

L'uso di antibiotici è riservato solo alle forme di acne molto gravi che - oltre alla comparsa di foruncolipunti neri - si caratterizzano per la formazione di ascessi, noduli e cisti.
In questi casi, pertanto, il medico può ricorrere all'impiego di farmaci antibiotici per via topica, fra cui ricordiamo l'eritromicina (Eryacne gel®) e la clindamicina (Dalacin-T®).
Generalmente, si tende ad evitare la terapia sistemica con antibiotici, al fine di evitare la comparsa di fastidiosi effetti collaterali e l'eventuale insorgenza del fenomeno della resistenza a questo tipo di farmaci.
Ad ogni modo, sarà il medico a valutare in maniera strettamente individuale quali farmaci e quale strategia terapeutica meglio si adattano ad ogni singolo caso.

Isotretinonina

L'isotretinoina (Roaccutan®) è un altro retinoide impiegato nel trattamento dell'acne.
È un farmaco molto potente indicato soprattutto per contrastare l'acne cistica e l'acne di origine psicologica (stress) che non può essere trattata con altri farmaci.
Esso impedisce la produzione di sebo, libera la pelle dalle cellule morte e combatte l'infiammazione.
L'isotretinoina deve essere usata solo sotto stretto controllo medico e dopo aver eseguito gli esami del sangue. il farmaco deve essere applicato sulla cute una o due volte al dì e non va usato durante l'estate.
L'isotretionina è dotata di azione teratogena, difatti può oltrepassare la placenta e causare malformazioni nel feto quando assunta in gravidanza. Per tale ragione, l'uso di questo farmaco non deve assolutamente essere effettuato da parte delle gestanti e comunque il suo impiego deve essere interrotto molto tempo prima dell'inizio di un'eventuale gravidanza.

Terapia ormonale

Nelle donne è possibile trattare l'acne anche ricorrendo alla terapia ormonale che si basa sull'impiego combinato di ciproterone acetato ed etinilestradiolo (Diane®).
Tuttavia, i risultati di questo tipo di terapia si vedono solo dopo tre mesi di trattamento e non sempre sono duraturi. Infatti, molto spesso, la sospensione dei farmaci fa riemergere la problematica.
I principi attivi impiegati nella terapia ormonale sono dotati anche di attività anticoncezionale; tuttavia, essi NON devono in alcun modo essere utilizzati come metodi contraccettivi.

Per approfondire: Farmaci per Curare l'Acne

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