Ingredienti Ricetta
Per la torta
Per la decorazione (facoltativo)
Per la crema proteica
Materiale Occorrente
- Fruste elettriche
- Teglia a cerniera dal diametro di 24 cm
- Spatola
- Frullatore
- Tagliere
- Coltello
- Setaccio
- Coltello a seghetta a lama lunga
Valori Nutrizionali
Valori nutrizionali (100 g) |
La Torta Proteica di Albumi con
banane e Avocado è una ricetta che fa parte dei dolci. Ha un apporto calorico di media
entità, fornito principalmente dai carboidrati, seguiti dalle proteine e infine
dai lipidi. I glucidi sono prevalentemente
complessi, gli acidi grassi monoinsaturi, i peptidi ad alto e medio valore
biologico. Il contenuto in fibre è elevato
mentre il colesterolo risulta irrilevante. Con una frequenza sporadica e
porzioni ridotte, potrebbe essere inserita anche nei regimi alimentari contro
il sovrappeso e le patologie del metabolismo non gravi. È controindicata per il celiaco
e l'intollerante al lattosio. Non è ammessa dalle diete
vegetariana e vegana. La porzione media di alimento utilizzato come spuntino
corrisponde a circa 60-80g (100-130kcal).
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Valore energetico: 166 Kcal |
Carboidrati: 17.00 g |
Proteine: 11.70 g |
Grassi: 6.10 g |
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di cui saturi: 1.57 g |
di cui monoinsaturi: 3.82 g |
di cui polinsaturi: 0.69 g |
Colesterolo: 5.30 g |
Fibre: 2.30 g |
Torta Proteica di Albumi con Banane e Avocado
Descrizione Ricetta
- Per prima cosa, preparare l’impasto per la torta di base. Tagliare longitudinalmente l’avocado, rimuovere il nocciolo e sbucciarlo. Tagliare la polpa a dadini, pesarne 100 g e raccoglierli nel contenitore di un frullatore a pressione.
- Sbucciare la banana, tagliare la polpa a rondelle. Unire la banana all’avocado e frullare fino ad ottenere una crema spumosa.
- In una ciotola, setacciare la farina di avena ed unire il fruttosio, il lievito per dolci e le proteine in polvere. Mescolare le polveri con la crema di banana ed avocado, dunque unire il latte scremato.
Lo sapevi che
L'avena è il cereale più ricco di proteine, ha un basso indice glicemico, è fonte di fibra ed è in grado di fornire energia a lungo termine, senza causare picchi glicemici. In questa ricetta abbiamo utilizzato proteine isolate del latte al gusto banana (pro 80), ma si possono utilizzare proteine isolate del pisello, proteine di soia o un altro gusto a piacere di proteine del latte. Per dolcificare, consigliamo il fruttosio ma chi desidera può sostituirlo con stevia, eritritolo o dolcificante in gocce (es. TIC). L’avocado è fonte di grassi “buoni”, e viene utilizzato come alternativa a burro, margarina e olio. Il latte scremato è ricco di proteine e povero di grassi: può essere sostituito con latte di soia o con altri tipi di latte vegetale. | - Preriscaldare il forno a 160°C (ventilato) e foderare una teglia a cerniera dal diametro di 24 cm.
- Riunire gli albumi nel contenitore di un frullatore e montare a neve ben ferma, aggiungendo a metà lavorazione, il cremor tartaro (stabilizzatore di massa) ed un pizzico di sale.
- Mischiare gli albumi all’impasto con avocado, banana e proteine, avendo cura di mescolare il composto dal basso verso l’alto per evitare di far afflosciare gli albumi. Versare il composto nella teglia e cuocere a 160°C per 45-50 minuti.
- Aspettando la cottura del dolce, dedicarsi alla preparazione della crema di farcitura. Nel contenitore di un frullatore, riunire 100 g di polpa di avocado e frullarla insieme alla ricotta magra. Mischiare la crema di ricotta con proteine in polvere e cacao amaro, dunque dolcificare con stevia ed eritritolo (o con un altro dolcificante).
- Sfornare il dolce e lasciar completamente raffreddare. Tagliare il dolce proteico in due dischi, aiutandosi con un coltello a seghetta a lama lunga.
- Distribuire la crema alla ricotta sulla base del dolce. Aggiungere la banana tagliata a rondelle e coprire con l’altro disco.
- Procedere con la decorazione (facoltativo). Ammollare la colla di pesce in acqua fredda per 5 minuti. Strizzare la colla di pesce dall’ammollo e scaldarla nel microonde fino a scioglimento.
- Decorare il dolce realizzando un fiore con le fettine di banana, dunque pennellare con la gelatina sciolta - indispensabile per evitare di far ossidare la frutta - e disporre al centro una nocciola.
Il commento di Alice - PersonalCooker
Questo dolce proteico, oltre ad essere light e davvero buonissimo, è
perfetto anche per una colazione proteica alterativa. Ed il bello è che si può
servire in tavola e fare bella figura: pensate che ho formulato questo dolce
per portarlo come dono ad un amico bodybuilder, in vista di una cena. Risultato? Sorprendente!
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