Ingredienti Ricetta
Per la pasta
Per la farcitura
Materiale Occorrente
- Ciotola
- Cucchiaio di legno
- Bilancina pesa alimenti
- Pellicola trasparente
- Teglia rettangolare oppure piastra in
pietra refrattaria
Valori Nutrizionali
Valori nutrizionali (100 g) |
La Pizza Mimosa è una ricetta
che rientra tra i primi piatti o i piatti unici.
Ha un apporto energetico
moderato, anche se la traduzione qui a fianco non tiene conto della
disidratazione che avviene in cottura. L'energia è fornita
prevalentemente dai carboidrati, seguiti dai lipidi e dalle proteine (questi
ultimi due in egual misura). I peptidi sono soprattutto a medio valore
biologico, gli acidi grassi tendenzialmente saturi e i glucidi complessi (amido). Il colesterolo è poco rilevante, mentre le fibre sono abbondanti. Si tratta di una ricetta che non
può essere inserita nella dieta vegana ma è ammessa in quella latto ovo
vegetariana.
In caso di sovrappeso, diabete
mellito tipo 2 e ipertrigliceridemia, la porzione media dev'essere più
contenuta. E' da evitare nel regime alimentare per la celiachia e
l'intolleranza al lattosio. La porzione media della ricetta, se utilizzata come
piatto unico, è di circa 200-250g (430-540kcal).
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Valore energetico: 218 Kcal |
Carboidrati: 32.40 g |
Proteine: 11.00 g |
Grassi: 4.90 g |
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di cui saturi: 2.44 g |
di cui monoinsaturi: 1.42 g |
di cui polinsaturi: 0.68 g |
Colesterolo: 11.00 g |
Fibre: 2.20 g |
Pizza Mimosa - Pizza con Farina di Avena
Descrizione Ricetta
- In una ciotola, setacciare la farina Manitoba e la farina di avena. Unire dunque il lievito di birra essiccato e l’acqua. Impastare velocemente ed unire il sale (avendo cura di evitare il contatto diretto con il lievito).
In alternativa
In sostituzione al lievito di birra essiccato, è possibile utilizzare 3 g di lievito di birra fresco disciolti in 50 ml circa di acqua. | - Lavorare l’impasto molto a lungo e con energia: si dovrà così ottenere un composto liscio, morbido e vellutato.
- Oliare una ciotola e sistemarvi l’impasto preparato. Coprire con un foglio di pellicola trasparente: questa fase di riposo viene chiamata “puntata”.
- Lasciar maturare l’impasto a temperatura ambiente per almeno 24 ore.
Lo sapevi che
Lasciando riposare l’impasto a lungo, i lieviti vengono “addormentati” (la loro azione viene rallentata); di conseguenza si otterrà un impasto molto aromatico e digeribile. Si consiglia di utilizzare l’olio solo dopo la lievitazione: i grassi nell’impasto, infatti, rallentano l’assorbimento dell’acqua. L’avena conferisce un sapore più intenso all’impasto, lievemente dolciastro, ma nello stesso tempo più leggero. | - Dopo 24 ore, l’impasto per la pizza è pronto per essere steso (o tagliato in più panetti, se si desiderano ottenere pizze più piccole). Preriscaldare il forno alla massima temperatura (250-280°C).
- Infarinare leggermente il piano di lavoro e stendere l’impasto con le mani aiutandosi con uno o due cucchiai di olio, lasciando i bordi più spessi: la stesura risulterà molto agevole.
- Farcire la pizza con passata di pomodoro e mozzarella. Realizzare un mazzo di mimosa con i fagiolini bolliti (che fungono da racemo), mais (per realizzare i fiori gialli) e pomodorini (per creare il fiocco della mimosa).
- Con l’apposita pala, sollevare la pizza e sistemarla sulla piastra in pietra refrattaria. Cuocere per una decina di minuti alla massima temperatura.
Attenzione! Chi non possiede la piastra in pietra refrattaria, può cuocere la pizza in una normale teglia rettangolare (foderata con carta da forno) a 250°C per circa 20 minuti. | - Rimuovere la pizza 24 ore dal forno e servire.
Il commento di Alice - PersonalCooker
Trascorrere la festa della donna in compagnie delle amiche è
il massimo, meglio ancora quando si organizza una cenetta a tema! Altre idee?
Vi propongo la torta mimosa ed il risotto mimosa!
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